Alessandria – Bisogna riconoscerlo, i nostri politici hanno una fantasia sconfinata, invidiabile.
Ad Alessandriaa sono corsi ai ripari per dare vita ad una Consulta Permanente che è la fotocopia della Provincia così com’è oggi. Secondo il regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 8/34888 del 14.04.2014 (pubblicato a pie’ d’articolo) si prevede la nascita del nuovo ente che dovrà essere composto dall’ultimo consiglio provinciale con tanto di Giunta e Presidente della stessa. Insomma l’esatta fotocopia dell’attuale Amministrazione Provinciale.
domenica 18 maggio 2014
Ad Alessadria la Consulta della Provincia.
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LEGGE 7 aprile 2014, n. 56 Disposizioni sulle citta' metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni. - 1° aggiornamento del 24 aprile 2013
La Camera dei deputati Ed il Senato della Repubblica Hanno
approvato,
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
cate
la seguente Legge:
art. 1
1. La Presente Legge Detta Disposizioni in materia di citta '
Metropolitane, Province, Unioni e Fusioni di Comuni al bene di
adeguare il Loro ordinamento ai di Principi di Sussidiarietà ',
differenziazione e adeguatezza.
2. Le citta 'metropolitane Sono Enti territoriali di Area Vasta con
le N ° bocchette di cui ai commi da 44 a 46 e con le seguenti finalita '
Istituzionali generali: cura dello Sviluppo Strategico del Territorio
metropolitano; Promozione e Gestione Integrata dei Servizi, delle
Infrastrutture e delle Reti di Comunicazione di INTERESSE della
citta 'metropolitana; cura delle RELAZIONI Istituzionali afferenti al
Proprio LIVELLO, ivi COMPRESE Quelle con le citta 'e le Aree
Metropolitane Europee.
3. Le Province Sono Enti territoriali di Area Vasta Disciplinati Ai
Sensi dei commi da 51 a 100. provincia Alle con Territorio interamente
montano e confinanti con Paesi stranieri Sono riconosciute le
specificita 'di cui ai commi da 51 a 57 e da 85 a. 97
4. Le Unioni di Comuni Sono Enti Locali costituiti da causa o piu '
Comuni per l'Esercizio Associato di N ° bocchette o Servizi di Loro
Competenza; le Unioni e le Fusioni di Comuni Sono disciplinate Dai
commi da 104 a 141.
5. In attesa della Riforma del titolo V della parte seconda della
Costituzione e delle relative Norme di Attuazione, le citta '
metropolitane di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze,
Bari, Napoli e Reggio Calabria Sono disciplinate Dalla Presente
Legge, Ai Sensi Nel RISPETTO e di Quanto Previsto Dagli Articoli 114
e 117, Secondo comma, Lettera p), della Costituzione e Ferma restando
la Competenza regionale Ai sensi del predetto articolo 117. Ho
Principi della Presente Legge valgono venire Principi di grande Riforma
Economica e sociale per la disciplina di citta 'e Aree metropolitane
da adottare Dalla Regione Sardegna, Dalla Regione siciliana e Dalla
Regione Friuli-Venezia Giulia, in conformita 'ai di statuti rispettivi.
6. Il territorio della citta 'metropolitana coincide con quello
della provincia omonima, Ferma restando l'Iniziativa dei Comuni, ivi
Compresi i Comuni capoluogo delle Province limitrofe, Ai Sensi
dell'articolo 133, Primo comma, della Costituzione, per la modificazione
delle circoscrizioni provinciali limitrofe e per l'Adesione alla
citta 'metropolitana. Qualora la Regione interessata, Entro trenta
Giorni Dalla Richiesta nell'ambito della PROCEDURA di cui al predetto
articolo 133, esprima parere contrario, in Tutto o nel altera parte, con
riguardo alle Proposte formulano Dai Comuni, il Governo Promuove
un'intesa di tra la Regione EI Interessati Comuni, da definire Entro
novanta Giorni Dalla dati di Espressione del parere. In Caso di
Mancato raggiungimento dell'intesa Entro il predetto Termine, il
Consiglio dei Ministri, sentita la Relazione del Ministro per Gli
Affari Regionali e del Ministro dell'interno, Udito il parere del
Presidente della Regione, di decidere in via definitiva in Ordine
all ' approvazione e alla Presentazione al parlamento del Disegno di
Legge contenente modifiche territoriali di provincia e di citta '
metropolitane, Ai Sensi dell'articolo 133, Primo comma, della
Costituzione.
7. Sono della organizzazione citta 'metropolitana:
a) il sindaco metropolitano,
b) il Consiglio metropolitano,
c) la Conferenza metropolitana.
8. Il sindaco metropolitano rappresenta l'ente, convoca e Presiede
il Consiglio metropolitano e la Conferenza metropolitana, sovrintende
al funzionamento dei Servizi e degli Uffici e all'esecuzione degli
Atti; esercita le More ° bocchette attribuite Dallo statuto. Il
Consiglio Metropolitano e 'l'organo di indirizzo e Controllo, propone
alla Conferenza lo statuto e le querelare modifiche, Approva Regolamenti,
Piani e Programmi; Approva o Adotta OGNI Altro Atto annuncio Esso
sottoposto Dal sindaco metropolitano; esercita le More ° bocchette
attribuite Dallo statuto. Su PROPOSTA del Sindaco Metropolitano, il
Consiglio Adotta Gli Schemi di Bilancio da sottoporre al parere della
Conferenza metropolitana. A Seguito del parere espresso Dalla
Conferenza metropolitana con i Voti Che rappresentino almeno ONU Terzo
dei Comuni Compresi nella citta 'metropolitana e la Maggioranza della
popolazione complessivamente Residente, il Consiglio Approva in via
definitiva i Bilanci dell'Ente. La Conferenza metropolitana ha Poteri
propositivi e consultivi, Secondo Quanto disposto Dallo statuto,
nonche 'i Poteri di cui al comma 9.
9. La Conferenza metropolitana Adotta o respinge lo statuto e le
modifiche citare in giudizio proposti Dal Consiglio metropolitano con i Voti Che
rappresentino almeno ONU Terzo dei Comuni Compresi nella citta '
metropolitana e la Maggioranza della popolazione complessivamente
Residente.
10. Nel RISPETTO della Presente Legge lo statuto stabilisce le
Norme Fondamentali dell'organizzazione dell'Ente, ivi COMPRESE le
attribuzioni degli all'organizzazione nonche 'l'Articolazione delle Loro
competenze individuali, fermo restando Quanto disposto Dai commi 8 e 9.
11. Oltre alle Materie di cui al comma 10, lo statuto:
a) Regola le modalita 'e Gli Strumenti di Coordinamento dell'azione
complessiva di Governo del Territorio metropolitano;
b) disciplina i rapporti di tra i Comuni e le Unioni Loro facenti
altera parte della citta ' metropolitana e la citta 'metropolitana in Ordine
alle modalita 'di Organizzazione e di Esercizio delle ° bocchette
Metropolitane e Comunali, prevedendo also forme di Organizzazione in
comune, eventualmente differenziate per Aree territoriali. Mediante
convenzione Che Regola le modalita 'di utilizzo di Risorse Umane,
STRUMENTALI e finanziarie, i Comuni e le Unioni Loro possono
avvalersi di Strutture della citta 'metropolitana, e viceversa, per
l'Esercizio di Specifiche ° bocchette ovvero i Comuni e le Unioni Loro
possono delegare il predetto Esercizio di Strutture della citta '
metropolitana, e viceversa, Senza Nuovi o MAGGIORI oneri per la
finanza pubblica;
c) puo 'prevedere, anche su PROPOSTA della Regione e comunque
d'intesa con la medesima, la Costituzione di zone omogenee, per
Specifiche ° bocchette e tenendo Conto delle specificita 'territoriali,
con Organismi di Coordinamento collegati Agli organizzazione della citta '
metropolitana, Senza Nuovi o MAGGIORI oneri per la finanza pubblica.
La mancata intesa puo 'Essere Superata con decisione della Conferenza
metropolitana una Maggioranza dei Due Terzi dei Componenti,
d) Regola le modalita 'della base alle Quali i Comuni non Compresi Nel
Territorio metropolitano possono istituire Accordi con la citta '
metropolitana.
12. Le citta 'metropolitane di cui al comma 5, Primo Periodo, salvo
Quanto Previsto Dal comma 18 per la citta 'metropolitana di Reggio
Calabria, e ai commi da 101 a 103 Sono costituite alla dati di
entrata in Vigore della Legge Presente Nel Territorio delle Province
omonime.
13. Il sindaco del comune capoluogo indice le Elezioni Per Una
Conferenza statutaria per la redazione di Una PROPOSTA di statuto
della citta 'metropolitana. La Conferenza e 'costituita con ONU NUMERO
di Componenti pari a Quanto Previsto Dal comma 20, per il Consiglio
metropolitano, ed e 'Eletta in conformita' alle Disposizioni di cui
ai commi da 25 a 39. Le liste presentate Sono Presso
l'Amministrazione Provinciale Il Quinto Giorno Antecedente la dati
delle Elezioni. La Conferenza e 'presieduta Dal sindaco del comune
capoluogo. La Conferenza terminazione i Suoi Lavori il 30 settembre 2014
trasmettendo al Consiglio metropolitano La Proposta di statuto.
14. In deroga alle Disposizioni di cui all'articolo 1, comma 325,
della Legge 27 dicembre 2013, n. 147, il Presidente della Provincia e
la Giunta provinciale, in carica alla dati di entrata in Vigore della
Presente Legge, restano in carica, a titolo gratuito, Fino al 31
dicembre 2014 per l'ordinaria Amministrazione, comunque nia Limiti di
Quanto disposto per la Gestione provvisoria degli Enti Locali
dall'articolo 163, comma 2, del Testo Unico delle Leggi
sull'ordinamento degli Enti Locali, di cui al decreto legislativo 18
agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, di Seguito
denominato «testo unico», e per Gli atteggiamenti Urgenti e improrogabili; il
Presidente assume Fino a dati racconto also le N ° bocchette del Consiglio
Provinciale. Ove alla dati di entrata in Vigore della Presente Legge
La Provincia SIA commissariata, il commissariamento e 'prorogato Fino
al 31 dicembre 2014. Alle ° bocchette della provincia SI applicano le
Disposizioni di riordino di cui ai commi da 85 a. 97
15. Entro il 30 settembre 2014 SI svolgono le Elezioni del
Consiglio Metropolitano, indette Dal sindaco del comune capoluogo, e
SI insediano il Consiglio metropolitano e la Conferenza
metropolitana. Entro il 31 dicembre 2014 il Consiglio metropolitano
Approva lo statuto.
16. Il 1 º gennaio 2015 le citta 'metropolitane subentrano alle
provincia omonime e succedono ad esse in Tutti i rapporti Attivi e
passivi e ne esercitano le N ° bocchette, Nel RISPETTO degli equilibri di
finanza pubblica e degli Obiettivi del patto di STABILITA 'interno,
dati alla predetta il sindaco del comune capoluogo assumere le N ° bocchette
di sindaco metropolitano e la citta 'metropolitana opera con il
Proprio statuto EI propri organizzazione, assumendo le also ° bocchette
proprie di cui ai commi da 44 a 46. Ove i dati alla predetta non SIA
approvato lo statuto della citta ' metropolitana, SI applicazione lo
statuto della provincia. Le Disposizioni dello statuto della
provincia relativa al Presidente della Provincia e alla giunta
provinciale SI applicano al sindaco metropolitano; le Disposizioni
relative al Consiglio provinciale SI applicano al Consiglio
Metropolitano.
17. In Caso di mancata approvazione dello statuto Entro il 30
giugno 2015 SI applicazione la PROCEDURA per l'Esercizio del Potere
sostitutivo di cui all'articolo 8 della Legge 5 giugno 2003, n. 131.
18. La citta 'metropolitana di Reggio Calabria e' costituita, con
le procedure di cui ai commi da 12 a 17, alla Scadenza naturale degli
all'organizzazione della provincia ovvero comunque Entro Trenta Giorni Dalla
decadenza o scioglimento anticipato dei medesimi organizzazione e, comunque,
non Entra in Funzione prima del Rinnovo degli all'organizzazione del comune di
Reggio Calabria. I termini di cui ai commi da 12 a 17 Sono
conseguentemente rideterminati sostituendo la predetta dati di
Costituzione della citta 'metropolitana una Quella di entrata in Vigore
della Presente Legge. In OGNI Caso Il Termine del 30 settembre 2014
e 'sostituito Dal centottantesimo Giorno Dalla predetta dati di
Costituzione. I termini del 31 dicembre 2014 e del 1 º gennaio 2015
Sono SOSTITUITI Dal duecentoquarantesimo Giorno Dalla Scadenza degli
Provinciali organizzazione. Il Termine del 30 giugno 2015 e 'sostituito Dal
trecentosessantacinquesimo Giorno Dalla Scadenza degli orga
Provinciali.
19. Il sindaco metropolitano e 'di Diritto il sindaco del comune
capoluogo.
20. Il Consiglio Metropolitano e 'Composto Dal sindaco
metropolitano e da:
a) ventiquattro Consiglieri Nelle citta 'metropolitane con
popolazione Residente superiore a 3 Milioni di Abitanti,
b) citta diciotto Consiglieri Nelle 'metropolitane con popolazione
Residente superiore a 800.000 e Inferiore o pari a 3 Milioni di
Abitanti,
c) quattordici Consiglieri Nelle More citta 'metropolitane.
21. Il Consiglio Metropolitano dura in carica Cinque Anni. In Caso
di Rinnovo del Consiglio del comune capoluogo, SI PROCEDE un Nuove
Elezioni del Consiglio metropolitano Entro Sessanta Giorni Dalla
proclamazione del sindaco del comune capoluogo.
22. Lo statuto della citta 'metropolitana puo' prevedere l'Elezione
Diretta del Sindaco e del Consiglio metropolitano con il Sistema
Elettorale Che sara 'determinato statale con Legge. E 'inoltre
Necessaria condizione, affinche 'si Possa lontano Luogo di Elezione del
Sindaco e del Consiglio Metropolitano di un suffragio universale, Che
abitabilita La Data di indizione delle Elezioni SI SIA proceduto ad
articolare il Territorio del Comune capoluogo in piu 'Comuni. A tal
il bene comune capoluogo svi proporre la predetta Articolazione
territoriale, con deliberazione del Consiglio Comunale, adottata
Secondo la PROCEDURA Prevista dall'articolo 6, comma 4, del testo
unico. La Proposta del Consiglio Comunale DEVE Essere sottoposta a
referendum metropolitana tradi Tutti i Cittadini della citta ', da
base di effettuare Silla delle rispettive Leggi Regionali, e DEVE Essere
Approvata Dalla Maggioranza dei PARTECIPANTI al voto. E 'altresi'
Necessario Che la Regione abbia provveduto con propria della Legge
all'istituzione dei Nuovi Comuni e alla Loro denominazione ai di Sensi
dell'articolo 133 della Costituzione. In alternativa una Quanto
Previsto Dai periodicamente Precedenti, per le sole citta 'metropolitane con
popolazione superiore a tre Milioni di Abitanti, e 'condizione
Necessaria, affinche 'si Possa lontano Luogo annuncio Elezione del Sindaco e
del Consiglio Metropolitano di un suffragio universale, il Che lo statuto
della citta 'metropolitana preveda la Costituzione di zone omogenee,
Ai sensi del comma 11, Lettera c), e il Che il comune capoluogo abbia
Realizzato la Ripartizione del Territorio Proprio nella zona dotate di
Autonomia Amministrativa, in Coerenza con lo statuto della citta '
metropolitana.
23. Al testo unico Sono Pagina Page le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 60, comma 1:
1) all'alinea, DOPO le parole: «consigliere comunale,» Sono
Inserite di le seguenti: «Consigliere Metropolitano,»;
2) Il Numero 12 ) e 'sostituito Dal seguente:
«12) i Sindaci, PRESIDENTI di provincia, Consiglieri
metropolitani, Consiglieri Comunali, Provinciali o circoscrizionali
in carica, rispettivamente, in Altro comune, citta 'metropolitana,
provincia o circoscrizione »;
b) all'articolo 63, , comma 1, alinea, DOPO le parole: «consigliere
comunale, »Sono Inserite di le seguenti:« Consigliere Metropolitano, »;
c) l'articolo 65 e 'sostituito Dal seguente:
«Art. 65 (incompatibilita 'al consigliere regionale, comunale e
circoscrizionale). -. 1 Le cariche di Presidente provinciale, nonche '
di sindaco e di assessore dei Comuni Compresi Nel Territorio della
Regione, Sono incompatibili con la carica di consigliere regionale.
2. Le cariche di consigliere comunale e circoscrizionale Sono
incompatibili, rispettivamente, con Quelle di consigliere comunale di
Altro comune e di consigliere circoscrizionale di Altra
circoscrizione, also di Altro comune.
3. La carica di consigliere comunale e 'incompatibile con Quella di
consigliere di Una circoscrizione dello Stesso o di Altro comune ».
24. L'Incarico di Sindaco metropolitano, di consigliere
metropolitano e di Componente della Conferenza metropolitana, also
con Riferimento Agli organizzazione di cui ai commi da 12 a 18 e 'esercitato
a titolo gratuito.
25. Il Consiglio Metropolitano e 'Eletto Dai Sindaci e Dai
Consiglieri comunali dei Comuni della citta 'metropolitana. Sono
eleggibili a consigliere metropolitano i Sindaci Ei Consiglieri
Comunali in carica. La cessazione Dalla carica comunale Comporta la
decadenza da consigliere Metropolitano.
26. L'Elezione avviene Sulla base di liste di Concorrenti, Composte da
ONU NUMERO di Candidati non Inferiore alla meta 'dei Consiglieri da
eleggere, sottoscritte da almeno il 5 per Cento degli aventi Diritto
al voto.
27. Nelle liste Nessuno dei Due Sessi puo 'Essere rappresentato in
Misura superiore al 60 per Cento del NUMERO dei Candidati, con
arrotondamento all'Unità 'superiore qualora il NUMERO dei Candidati
del sesso Meno rappresentato contenga Una Cifra decimale Inferiore a
50 centesimi. In Caso contrario, l'ufficio Elettorale di cui al Comma
29 riduce la Lista, cancellando i Nomi dei Candidati appartenenti al
sesso piu 'rappresentato, procedendo dall'ultimo della Lista, in Modo
da assicurare il RISPETTO della Disposizione di cui al Primo Periodo.
La Lista Che, all'esito della cancellazione delle candidature
eccedenti, contenga ONU NUMERO di Candidati Inferiore a quello di minimo
prescritto Dal comma 26 e 'inammissibile.
28. Nei Primi Cinque Anni Dalla dati di entrata in Vigore della
Legge 23 novembre 2012, n. 215, non SI applicazione il comma 27.
29. Le liste presentate Sono Presso l'ufficio Elettorale
appositamente costituito Presso Gli Uffici del Consiglio
Metropolitano e, in Sede di prima Applicazione, Presso
l'Amministrazione Provinciale Dalle Ore otto del ventunesimo Giorno
Alle Ore Dodici del ventesimo Giorno Antecedente la votazione.
30. Il Consiglio Metropolitano e 'Eletto con voto Diretto, libero e
segreto, attribuito a liste di Candidati Concorrenti in Un unico
Collegio Elettorale Corrispondente al Territorio della citta '
metropolitana. L'Elezione avviene in unica giornata Presso l'ufficio
Elettorale di cui al Comma 29.
31. Le schede di votazione Sono fornite a cura dell'ufficio
Elettorale di cui al Comma 29 in colori diversificato una Seconda della
Dimensione del comune di Appartenenza degli aventi Diritto al voto,
Secondo le fasce di popolazione stabilité Ai sensi del comma 33. Agli
aventi Diritto e 'consegnata la scheda del colore Relativo al comune
in cui Sono in carica.
32. Ciascun elettore esprime ONU base di voto Che viene ponderato Silla
di ONU indice determinato in Relazione alla popolazione complessiva
della fascia demográfica del comune di cui e 'sindaco o consigliere,
determinata Ai sensi del comma 33.
33. Ai Fini delle Elezioni, i Comuni della citta 'metropolitana
Sono ripartiti Nelle seguenti fasce:
a) Comuni con popolazione fino a Nightlife 3.000 Abitanti,
b) Comuni con popolazione superiore a 3.000 e fino a Nightlife 5.000
Abitanti,
c) Comuni con popolazione superiore a 5.000 e Fino a 10.000
Abitanti,
d) Comuni con popolazione superiore a 10.000 e fino a Nightlife 30.000
Abitanti,
e) Comuni con popolazione superiore a 30.000 e fino a Nightlife 100.000
Abitanti,
f) Comuni con popolazione superiore a 100.000 e fino a 250.000
Abitanti,
g) Comuni con popolazione superiore a 250.000 e fino a Nightlife 500.000
Abitanti,
h) Comuni con popolazione superiore a 500.000 e fino a Nightlife 1.000.000 di
Abitanti:
i) Comuni con popolazione superiore a 1.000.000 di Abitanti.
34. L'indice di ponderazione per ciascuna delle fasce demografiche
dei Comuni appartenenti alla citta 'metropolitana e' determinato
Secondo le modalita ', le operazioni EI Limiti indicati nell'allegato
A annesso alla Presente Legge.
35. Ciascun elettore puo 'esprimere, inoltre, nell'apposita riga
della scheda, ONU voto di preferenza per ONU Candidato alla carica di
consigliere metropolitano Compreso Nella Lista, scrivendone il
Nationality o, in Caso di omonimia, il Nome e il Nationality, il cui Valore
e 'ponderato Ai sensi del comma 34.
36. La Cifra Elettorale di ciascuna Lista e 'costituita Dalla somma
dei Voti Validi ponderati riportati da ciascuna di esse. Per
l'assegnazione del Numero dei Consiglieri un divario ciascuna Lista SI
la Cifra Elettorale di ciascuna Lista successivamente per 1, 2, 3, 4
... fino a Nightlife Concorrenza del NUMERO dei Consiglieri da eleggere; quindi
SI scelgono, Tra I quozienti cosi 'ottenuti, Quelli piu' alti, in
NUMERO eguale a quello dei Consiglieri da eleggere, disponendoli in
Una graduatoria decrescente. Ciascuna Lista consegue Tanti
Rappresentanti Eletti quan Sono i quozienti un ESSA appartenenti
Compresi Nella graduatoria. A parita 'di quoziente, Nelle Cifre
intere e decimali, Il Posto e 'attribuito alla Lista Che ha ottenuto
la maggiore Cifra Elettorale e, a parita 'di quest'ultima, per
sorteggio.
37. L'ufficio Elettorale, costituito Ai sensi del comma 29,
terminare le operazioni di scrutinio:
a) determinazione la Cifra Elettorale ponderata di ciascuna Lista,
b) determinazione la Cifra Individuale ponderata dei singoli Candidati
Silla di base dei Voti di preferenza ponderati;
c) Procede al riparto dei seggi TRA le liste e alle relative
proclamazioni.
38. A parita 'di Cifra Individuale ponderata, e' proclamato Eletto
il Candidato appartenente al sesso Meno rappresentato Tra Gli Eletti
della Lista; in Caso di Ulteriore parita ', e' proclamato Eletto il
Candidato piu 'Giovane.
39. I seggi Che rimangono vacanti per qualunque causa, ivi COMPRESA
la cessazione Dalla carica di sindaco o di consigliere di ONU comune
della citta 'metropolitana, Sono attribuiti ai di Candidati Che, Nella
medesima Lista, Hanno ottenuto la maggiore Cifra Individuale
ponderata. Non SI considerazione cessato Dalla carica il consigliere
Eletto o rieletto sindaco o consigliere in Un comune della citta '
metropolitana.
40. Il sindaco metropolitano puo 'nominare vicesindaco ONU, Scelto
Tra I Metropolitani Consiglieri, stabilendo le EVENTUALI ° bocchette a
lui delegato e dandone immediata Comunicazione al Consiglio. Il
vicesindaco esercita le N ° bocchette del Sindaco in OGNI Caso in cui
Questi, ne SIA impedito. Qualora il sindaco metropolitano cessi Dalla
carica per cessazione Dalla titolarita 'dell'incarico di sindaco del
Proprio comune, il vicesindaco Rimane in carica Fino all'insediamento
del Nuovo Sindaco Metropolitano.
41. Il sindaco metropolitano puo 'altresi' assegnare deleghe a
metropolitani Consiglieri, Nel RISPETTO del Principio di
collegialita ', Secondo le modalita' e nia Limiti Stabiliti Dallo
statuto.
42. La Conferenza metropolitana e 'Composta Dal sindaco
metropolitano, il Che la convoca e la Presiede, e Dai Sindaci dei Comuni
appartenenti alla citta 'metropolitana.
43. Lo statuto determinazione le maggioranze per le Deliberazioni della
Conferenza metropolitana, Fatto salvo Quanto Previsto Dai commi da 5
a 11.
44. A Valere Sulle Risorse proprie e trasferite, Senza Nuovi o
MAGGIORI oneri per la finanza pubblica e comunque Nel RISPETTO dei
vincoli del patto di STABILITA 'interno, alla citta' metropolitana
Sono attribuite le N ° bocchette Fondamentali delle provincia e Quelle
attribuite alla citta 'metropolitana nell' Ambito del Processo di
riordino delle ° bocchette delle provincia ai di sensibilità dei commi da 85 a 97
del Presente articolo, nonche ', Ai Sensi dell'articolo 117, Secondo
comma, Lettera p), della Costituzione, le seguenti ° bocchette
Fondamentali:
a) Adozione e aggiornamento annuale di Un Piano Strategico
Triennale del Territorio metropolitano, il Che costituisce Atto di
Indirizzo per l'ente e per l'Esercizio delle ° bocchette dei Comuni e
delle Unioni di Comuni Compresi Nel predetto Territorio, also in
Relazione all'esercizio di N ° bocchette delegato o assegnate Dalle
Regioni, Nel RISPETTO delle Leggi delle Regioni Nelle Materie di Loro
Competenza,
b) Pianificazione territoriale Generale, ivi COMPRESE le Strutture
di Comunicazione, le Reti di Servizi e delle Infrastrutture
appartenenti alla Competenza della comunita 'metropolitana, also
fissando vincoli e Obiettivi all ' attivita 'e all'esercizio delle
° bocchette dei Comuni Compresi Nel Territorio metropolitano;
c) strutturazione di SISTEMI DI COORDINAMENTO di Gestione dei Servizi
Pubblici, Organizzazione dei Servizi Pubblici di INTERESSE Generale
di Ambito Metropolitano. D'intesa con i Comuni Interessati la citta '
metropolitana puo 'esercitare le N ° bocchette di Predisposizione dei
documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei
Contratti di Servizio e di Organizzazione di concorsi e procedure
selettive;
d) mobilita 'e viabilita', also assicurando la compatibilita 'e la
Coerenza della Pianificazione urbanistica comunale nell'ambito
metropolitano,
e) Promozione e Coordinamento dello Sviluppo Economico e sociale,
also assicurando Sostegno e supporto, vapore e attivita 'Economiche e di
Ricerca innovative e coerenti con la Vocazione della citta '
metropolitana venire delineata pianoforte Nel Strategico del Territorio di
cui alla Lettera a);
f) Promozione e Coordinamento dei Sistemi di informatizzazione e di
digitalizzazione in Ambito Metropolitano.
45. Restano comunque ferme le N ° bocchette spettanti allo Stato e alle
Regioni Nelle Materie di cui all'articolo 117 della Costituzione,
nonche 'l'Applicazione di Quanto Previsto dall'articolo 118 della
Costituzione.
46. Lo Stato e le Regioni, ciascuno per le proprie competenze individuali,
possono attribuire ulteriori ° bocchette alle citta 'metropolitane in
Attuazione dei Principi di Sussidiarietà ', differenziazione e
adeguatezza di cui al Primo comma dell'articolo 118 della
Costituzione.
47. Spettano alla citta 'metropolitana il patrimonio, il Personale
e le Risorse STRUMENTALI della provincia una citta cui ciascuna '
metropolitana succede a titolo universale in Tutti i rapporti Attivi
e passivi, ivi COMPRESE le Entrate Provinciali, all'atto del subentro
alla provincia. Il Inviando questo modulo della proprieta 'dei beni mobili e
Immobili e 'esente da oneri Fiscali.
48. Al Personale delle citta 'metropolitane SI applicano le
Disposizioni vigenti per il Personale delle Province; IL PERSONALE
trasferito dalle Province mantiene, Fino Al Prossimo Contratto, il
Trattamento Economico in Godimento.
49. In considerazione della necessita 'di garantire il tempestivo
adempimento degli Obblighi Internazionali gia 'assunti Dal Governo,
nonche 'dell'interesse regionale concorrente con il preminente
INTERESSE Nazionale, Entro novanta Giorni Dalla dati di entrata in
Vigore della Presente Legge, la Regione Lombardia, also Mediante
societa 'Dalla stessa CONTROLLATE, subentra in Tutte le
Partecipazioni azionarie di Controllo detenute Dalla provincia di
Milano Nelle societa 'Che operano direttamente o per tramite di
societa 'CONTROLLATE o Contributiva Nella Realizzazione e Gestione di
Infrastrutture comunque Connesse all'esposizione universale
denominata Expo 2015 . Entro quaranta Giorni Dalla dati di entrata in
Vigore della Presente Legge, Sono definite con decreto del Ministro
per Gli Affari Regionali, da adottare di concerto con i Ministri
dell'Economia e delle Finanze e delle Infrastrutture e dei Trasporti,
le direttive e le Disposizioni esecutive necessarie a disciplinare il
Inviando questo modulo, in esenzione fiscale, alla Regione Lombardia delle
Partecipazioni azionarie di cui al precedente Periodo. A Alla dati del
31 ottobre 2015 le predette Partecipazioni Sono trasferite in regime
di esenzione fiscale alla citta 'metropolitana.
50. Alle citta 'metropolitane SI applicano, per Quanto compatibili,
le Disposizioni in materia di Comuni di cui al testo unico, nonche '
le Normative di cui all'articolo 4 della Legge 5 giugno 2003, n. 131.
51. In attesa della Riforma del titolo V della parte seconda della
Costituzione e delle relative Norme di Attuazione, le Province Sono
disciplinate Dalla Presente Legge.
52. Restano comunque ferme le N ° bocchette Delle Regioni Nelle Materie
di cui all'articolo 117, commi Terzo e quarto, della Costituzione, e
le N ° bocchette esercitate ai di Sensi dell'articolo 118 della Costituzione.
Le Regioni riconoscono provincia alle di cui al comma 3, Secondo
Periodo , forme di autonomia PARTICOLARI Nelle Materie di cui al
predetto articolo 117, commi Terzo e quarto, della Costituzione.
53. Le Norme di cui ai di commi da 51 a 100 non applicano SI alle
Province autonome di Trento e di Bolzano e alla Regione Valle
d'Aosta.
54. Sono organizzazioni delle Province di cui ai di commi da 51 a 53
esclusivamente:
a) il Presidente della Provincia,
b) il Consiglio provinciale;
c) l'assemblea dei Sindaci.
55. Il Presidente della Provincia rappresenta l'ente, convoca e
Presiede il Consiglio provinciale e l'assemblea dei Sindaci,
sovrintende al funzionamento dei Servizi e degli Uffici e
all'esecuzione degli Atti; esercita le More ° bocchette attribuite
Dallo statuto. Il Consiglio e 'l'organo di indirizzo e Controllo,
propone all'assemblea lo statuto, Approva Regolamenti, Piani,
Programmi; Approva o Adotta OGNI Altro Atto annuncio Esso sottoposto Dal
Presidente della Provincia; esercita le More ° bocchette attribuite
Dallo statuto. Su PROPOSTA del Presidente della Provincia il
Consiglio Adotta Gli Schemi di Bilancio da sottoporre al parere
dell'assemblea dei Sindaci. A Seguito del parere espresso
dall'assemblea dei Sindaci con i Voti Che rappresentino almeno ONU
Terzo dei Comuni Compresi Nella provincia e la Maggioranza della
popolazione complessivamente Residente, il Consiglio Approva in via
definitiva i Bilanci dell'Ente. L'assemblea dei Sindaci ha Poteri
propositivi, consultivi e di Controllo Secondo Quanto disposto Dallo
statuto. L'assemblea dei Sindaci Adotta o respinge lo statuto
Proposto Dal Consiglio e le successive modificazioni citare in giudizio con i Voti
Che rappresentino almeno ONU Terzo dei Comuni Compresi Nella provincia
e la Maggioranza della popolazione complessivamente Residente.
56. L'assemblea dei Sindaci e 'costituita Dai Sindaci dei Comuni
appartenenti alla provincia.
57. Gli statuti delle Province di cui al comma 3, Secondo Periodo,
possono prevedere, d'intesa con la Regione, la Costituzione di zone
omogenee per Specifiche ° bocchette, con Organismi di Coordinamento
collegati Agli organizzazioni provinciali Senza Nuovi o MAGGIORI oneri per la
finanza pubblica.
58. Il Presidente della provincia e 'Eletto Dai Sindaci e Dai
Consiglieri dei Comuni della provincia.
59. Il Presidente della Provincia dura in carica quattro Anni.
60. Sono eleggibili a Presidente della Provincia i Sindaci della
provincia, il cui Mandato scada non prima di diciotto Mesi Dalla dati
di svolgimento delle Elezioni.
61. L'Elezione avviene Sulla base di di Presentazione di candidatura,
sottoscritte da almeno il 15 per Cento degli aventi Diritto al voto.
Le candidature Sono presentate Presso l'ufficio Elettorale
appositamente costituito Presso la Sede della Provincia di minerale Dalle
otto del ventunesimo Giorno Alle Ore Dodici del ventesimo Giorno
Antecedente la votazione.
62. Il Presidente della provincia e 'Eletto con voto Diretto,
libero e segreto. L'Elezione avviene in unica giornata Presso ONU
unico Seggio Elettorale costituito Presso l'ufficio Elettorale di cui
al comma 61 Dalle Ore otto alle venti minerale. Le schede di votazione
Sono fornite a cura dell'ufficio Elettorale.
63. Ciascun elettore vota per Un solo Candidato alla carica di
Presidente della provincia. Il voto e 'ponderato AI sensibilità dei commi
33 e 34.
64. E 'Eletto Presidente della Provincia il Candidato Che consegue
il maggior Numero di Voti, base Silla della ponderazione di cui ai
commi 33 e 34. In funzione caso di parita 'di Voti, e' Eletto il Candidato
piu 'Giovane.
65. Il Presidente della Provincia decennio Dalla carica in funzione caso di
cessazione Dalla carica di sindaco.
66. Il Presidente della provincia puo 'nominare ONU vicepresidente,
Scelto Tra i Consiglieri Provinciali, stabilendo le EVENTUALI
° bocchette a lui delegato e dandone immediata Comunicazione al
Consiglio. Il vicepresidente esercita le N ° bocchette del Presidente in
OGNI Caso in cui Questi, ne SIA impedito. Il Presidente puo 'altresi'
assegnare deleghe a Consiglieri Provinciali, Nel RISPETTO del
Principio di collegialita ', Secondo le modalita' e nia Limiti
Stabiliti Dallo statuto.
67. Il Consiglio provinciale e 'Composto Dal Presidente della
Provincia e da sedici Componenti Nelle provincia con popolazione
superiore a 700.000 Abitanti, da Dodici Componenti Nelle provincia con
popolazione da 300.000 a 700.000 Abitanti, da Dieci Componenti Nelle
provincia con popolazione fino a Nightlife 300.000 Abitanti.
68. Il Consiglio provinciale dura in carica a causa Anni.
69. Il Consiglio provinciale e 'Eletto Dai Sindaci e Dai
Consiglieri comunali dei Comuni della provincia. Sono eleggibili a
consigliere provinciale i Sindaci Ei comunali Consiglieri in carica.
La cessazione Dalla carica comunale Comporta la decadenza da
consigliere provinciale.
70. L'Elezione avviene Sulla base di di liste, Composte da ONU NUMERO
di Candidati non superiore al Numero dei Consiglieri da eleggere e
non Inferiore alla meta 'degli Stessi, sottoscritte da almeno il 5
per Cento degli aventi Diritto al voto.
71. Nelle liste Nessuno dei Due Sessi puo 'Essere rappresentato in
Misura superiore al 60 per Cento del NUMERO dei Candidati, con
arrotondamento all'Unità 'superiore qualora il NUMERO dei Candidati
del sesso Meno rappresentato contenga Una Cifra decimale Inferiore a
50 centesimi. In Caso contrario, l'ufficio Elettorale riduce la
Lista, cancellando i Nomi dei Candidati appartenenti al sesso piu '
rappresentato, procedendo dall'ultimo della Lista, in Modo da
assicurare il RISPETTO della Disposizione di cui al Primo Periodo. La
Lista Che, all'esito della cancellazione delle candidature eccedenti,
contenga ONU NUMERO di Candidati Inferiore a quello di minimo prescritto
Dal comma 70 e 'inammissibile.
72. Nei Primi Cinque Anni Dalla dati di entrata in Vigore della
Legge 23 novembre 2012, n. 215, non SI applicazione il comma 71.
73. Le liste presentate Sono Presso l'ufficio Elettorale di cui al
comma 61 Dalle Ore otto del ventunesimo Giorno Alle Ore Dodici del
ventesimo Giorno Antecedente la votazione.
74. Il Consiglio provinciale e 'Eletto con voto Diretto, libero e
segreto, attribuito ai singoli Candidati all'interno delle liste, in
ONU unico Collegio Elettorale Corrispondente al Territorio della
provincia. L'Elezione avviene in unica giornata Presso l'ufficio
Elettorale di cui al Comma 61.
75. Le schede di votazione Sono fornite a cura dell'ufficio
Elettorale di cui al Comma 61 in colori diversificato una Seconda della
fascia demográfica del comune di Appartenenza degli aventi Diritto al
voto, Secondo le fasce di popolazione stabilité Ai sensi del comma
33. Agli aventi Diritto e 'consegnata la scheda del colore Relativo
al comune in cui Sono in carica.
76. Ciascun elettore esprime Un solo voto per Dei UNO Candidati,
il Che viene ponderato ai di sensibilità dei commi 32, 33 e 34.
77. L'ufficio Elettorale, terminate le operazioni di scrutinio,
la determinazione Cifra Individuale ponderata dei singoli Candidati Silla
di base dei Voti Espressi e proclama Eletti i Candidati Che conseguono
la maggiore Cifra Individuale ponderata. A parita 'di Cifra
Individuale ponderata, e 'proclamato Eletto il Candidato appartenente
al sesso Meno rappresentato Tra Gli Eletti; in Caso di Ulteriore
parita ', e' proclamato Eletto il Candidato piu 'Giovane.
78. I seggi Che rimangono vacanti per qualunque causa, ivi COMPRESA
la cessazione Dalla carica di sindaco o di consigliere di ONU comune
della provincia, Sono attribuiti Ai Candidati Che, Nella medesima
Lista, Hanno ottenuto la maggiore Cifra Individuale ponderata. Non SI
considerazione cessato Dalla carica il consigliere Eletto o rieletto
sindaco o consigliere in Un comune della provincia.
79. In Sede di prima Applicazione della Presente Legge, l'Elezione
ai di sensibilità dei commi da 67 a del Consiglio provinciale, presieduto 78
Dal Presidente della provincia o Dal commissario, e 'indetta:
a) Entro il 30 settembre 2014 per le provincia i cui organizzazione scadono
per bene Mandato Nel 2014,
b) successivamente una Quanto Previsto alla Lettera a), Entro Trenta
Giorni Dalla Scadenza per bene del Mandato ovvero Dalla decadenza o
. scioglimento anticipato degli Provinciali organizza
80. Per le Elezioni di cui al Comma 79, Sono eleggibili also i
Consiglieri uscenti Provinciali.
81. Nel Caso di cui al Comma 79, Lettera a), il Consiglio
provinciale Eletto Ai Sensi dei commi da 67 a Fino 78 svolge al 31
dicembre 2014 le N ° bocchette relativa ad atteggiamenti preparatori e Alle
modifiche statutarie conseguenti alla Presente Legge; l'assemblea dei
Sindaci, su PROPOSTA del Consiglio provinciale, Approva le predette
modifiche Entro il 31 dicembre 2014. Entro medesima tecnica LA, SI
PROCEDE quindi all'elezione del Presidente ai di sensibilità dei commi da 58 a
65. Per le prime Elezioni di cui al precedente Periodo Sono
eleggibili also i Consiglieri uscenti Provinciali. In Caso di
mancata approvazione delle modifiche statutarie Entro il 30 giugno
2015 SI applicazione la PROCEDURA per l'Esercizio del Potere sostitutivo
di cui all'articolo 8 della Legge 5 giugno 2003, n. 131.
82. Nel Caso di cui al Comma 79, Lettera a), in deroga alle
Disposizioni di cui all'articolo 1, comma 325, della Legge 27
dicembre 2013, n. 147, il Presidente della Provincia in carica alla
dati di entrata in Vigore della Presente Legge ovvero, qualora la
provincia SIA commissariata, Il Commissario, assumendo le also
° bocchette del Consiglio provinciale, nonche 'la Giunta provinciale,
restano in carica a titolo gratuito per l 'ordinaria Amministrazione,
comunque nia Limiti di Quanto disposto per la Gestione provvisoria
degli Enti Locali dall'articolo 163, comma 2, del testo unico, e per
Gli atteggiamenti Urgenti e indifferibili, Fino all'insediamento del
Presidente della Provincia Eletto ai sensibilità dei commi da 58 a 65 e
comunque non Oltre il 31 dicembre 2014.
83. Nel Caso di cui al Comma 79, Lettera b), l'assemblea dei
Sindaci Approva le modifiche statutarie conseguenti alla Presente
Legge Entro sei Mesi dall'insediamento del Consiglio provinciale. In
Caso di mancata approvazione delle modifiche statutarie Entro la
predetta dati SI applicazione la PROCEDURA per l'Esercizio del Potere
sostitutivo di cui all'articolo 8 della Legge 5 giugno 2003, n. 131.
84. Gli incarichi di Presidente della provincia, di consigliere
provinciale e di Componente dell'assemblea dei Sindaci Sono
esercitati a titolo gratuito.
85. Le Province di cui ai commi da 51 a 53, Quali Enti con ° bocchette
di Area Vasta, esercitano le seguenti ° bocchette Fondamentali:
a) Pianificazione territoriale provinciale di Coordinamento,
nonche 'tutela e Valorizzazione dell'Ambiente, per Gli Aspetti di
Competenza;
b) Pianificazione dei Servizi di Trasporto in Ambito provinciale,
Autorizzazione e Controllo in materia di Trasporto Privato, in
Coerenza con la Programmazione regionale, nonche 'Costruzione e
Gestione delle Strade provinciali e REGOLAZIONE della Circolazione
stradale ad esse inerente;
c) Programmazione provinciale della rete scolastica, Nel RISPETTO
della Programmazione regionale,
d) Raccolta ed Elaborazione di Dati, Assistenza
tecnico-Amministrativa Agli Enti Locali,
e) Gestione dell'Edilizia Scolastica;
f) Controllo dei FENOMENI discriminatori in Ambito occupazionale e
. Promozione delle pari opportunita 'sul Territorio provinciale
86 . Le Province di cui al comma 3, Secondo Periodo, esercitano
altresi 'le seguenti ulteriori ° bocchette Fondamentali:
a) cura dello Sviluppo Strategico del Territorio e Gestione di
Servizi in forma Associata della base alle specificita 'del Territorio
medesimo;
b) cura delle RELAZIONI Istituzionali con provincia, provincia
autonome, Regioni, Regioni a statuto speciale ed Enti territoriali di
ALTRI statisti, con esse confinanti e il cui Territorio abbia
Caratteristiche montane, also stipulando Accordi e Convenzioni con
Gli Enti predetti.
87. Le ° bocchette Fondamentali di cui al Comma 85 Sono esercitate nia
Limiti e Secondo le modalita 'stabilité Dalla Legislazione statale e
regionale di Settore, Secondo la rispettiva Competenza per materia Ai
Sensi dell'articolo 117, commi Secondo, Terzo e quarto, della
Costituzione.
88 . La provincia puo 'altresi', d'intesa con i Comuni, esercitare
le N ° bocchette di Predisposizione dei documenti di gara, di stazione
appaltante, di monitoraggio dei Contratti di Servizio e di
Organizzazione di concorsi e procedure selettive.
89. Fermo restando Quanto disposto Dal comma 88, lo Stato e le
Regioni, Secondo le rispettive competenze individuali, attribuiscono le N ° bocchette
provinciali diverse da Quelle di cui al Comma 85, Attuazione
dell'articolo 118 della Costituzione, nonche 'al bene di conseguire
le seguenti finalita ': Individuazione dell'ambito territoriale
ottimale di Esercizio per ciascuna Funzione; Efficacia Nello
svolgimento delle ° bocchette Fondamentali da altera parte dei Comuni e delle
Unioni di Comuni; sussistenza di riconosciute Esigenze unitarie;
Adozione di forme di avvalimento e deleghe di Esercizio Tra Gli Enti
territoriali Coinvolti Nel Processo di riordino, Mediante intese o
Convenzioni. Sono altresi 'valorizzate forme di Esercizio Associato
di N ° bocchette da Parte di piu 'Enti locali, nonche' le Autonomie
Funzionali. Le ° bocchette Che nell'ambito del Processo di riordino Sono
trasferite dalle Province annuncio ALTRI Enti territoriali continuano ad
Essere da esse esercitate Fino alla dati dell'effettivo Avvio di
Esercizio da Parte dell'Ente subentrante; Dati racconto e 'determinata
Nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui al Comma
92 per le N ° bocchette di Competenza statale ovvero e 'STABILITA Dalla
Regione Ai sensi del comma 95 per le N ° bocchette di Competenza
regionale.
90. Nello SPECIFICO Caso in cui Disposizioni normative Statali o
Regionali di Settore riguardanti Servizi di rilevanza Economica
prevedano l'Attribuzione di N ° bocchette di Organizzazione dei predetti
Servizi, di Competenza comunale o provinciale, ad Enti o Agenzie di
Ambito provinciale o sub-provinciale, SI applicano le seguenti
Disposizioni, Che costituiscono Principi Fondamentali della materia e
Principi Fondamentali di Coordinamento della finanza pubblica ai di
Sensi dell'articolo 117, Terzo comma, della Costituzione:
a) il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui al
Comma 92, ovvero le Leggi Statali o Regionali, Secondo le rispettive
competenze individuali, prevedono la Soppressione di Tali Enti o Agenzie e
l'Attribuzione delle ° bocchette alle provincia Nel Nuovo Assetto
Istituzionale, con Tempi, modalita 'e forme di Coordinamento con
Regioni e Comuni, da determinare nell'ambito del Processo di riordino
di cui ai commi da 85 a 97, Secondo i Principi di adeguatezza e
Sussidiarietà ', also valorizzando, ove Possibile, le autonomie
Funzionali,
b) per le Regioni Che approvano le Leggi Che riorganizzano le
N ° bocchette di cui al comma Presente, prevedendo la Soppressione di Uno
o piu 'Enti o Agenzie, Sono individuate Misure premiali con decreto
del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il
Ministro per Gli Affari Regionali, previa intesa in Sede di
Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28
agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, Senza Nuovi o
MAGGIORI oneri per la finanza pubblica.
91. Entro Tre Mesi Dalla dati di entrata in Vigore della Presente
Legge, sentite le organizzazioni Sindacali maggiormente
RAPPRESENTANTE, lo Stato e le Regioni individuano in Modo puntuale,
Mediante Accordo sancito Nella Conferenza unificata, le N ° bocchette di
cui al Comma 89 OGGETTO del riordino e le relative Competenze.
92. Entro il medesimo Termine di cui al Comma 91 e Nel RISPETTO di
Quanto Previsto Dal comma 96, con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri, su PROPOSTA del Ministro dell'interno e del
Ministro per Gli Affari Regionali, di concerto con i Ministri per la
semplificazione e la pubblica Amministrazione e dell'Economia e delle
Finanze, Sono Stabiliti, previa intesa in Sede di Conferenza
unificata, i criteri generali per l'Individuazione dei Beni e delle
Risorse finanziarie, Umane, STRUMENTALI e organizzative Connesse
all'esercizio delle ° bocchette Che devono Essere trasferite, Ai Sensi
dei commi da 85 a 97, dalle Province Agli Enti subentranti,
garantendo i rapporti di Lavoro a tempo indeterminato in corso,
nonche 'Quelli a tempo determinato in corso Fino alla Scadenza per
Essi Prevista. In Particolare, premuroso Sono le Risorse
finanziarie, gia 'spettanti ai di provincia alle sensibilità dell'articolo 119
della Costituzione, il Che devono Essere trasferite Agli Enti
subentranti per l'Esercizio delle ° bocchette Loro attribuite, dedotte
Quelle necessarie, vapore e N ° bocchette Fondamentali e Fatto salvo comunque
Quanto Previsto Dal comma 88. Sullo schema di decreto, per Quanto
attiene alle Risorse Umane, Sono consultate le organizzazioni
Sindacali maggiormente RAPPRESENTANTE. Il decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri dispone also direttamente in Ordine alle
Amministrative ° bocchette delle provincia in Materie di Competenza
statale.
93. In Caso di Mancato raggiungimento dell'accordo di cui al Comma
91, ovvero di Mancato raggiungimento dell'intesa di cui al Comma 92,
il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui al
medesimo comma 92 dispone comunque Sulle ° bocchette Amministrative
delle provincia di Competenza statale .
94. Al multa di tener Conto degli Effetti also finanziari derivanti
Dal Inviando questo modulo dell'esercizio delle ° bocchette, con il Decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri di cui al comma 92, possono
Essere MODIFICHE Gli Obiettivi del patto di STABILITA 'interno e le
facolta 'di Assumere delle provincia e degli Enti subentranti, fermo
restando l'Obiettivo complessivo. L'Attuazione della Presente
Disposizione non svi determinare Nuovi o MAGGIORI oneri per la
finanza pubblica.
95. La Regione, Entro sei Mesi Dalla dati di entrata in Vigore
della Presente Legge, provvede, sentite le organizzazioni Sindacali
maggiormente RAPPRESENTANTE, una sfida Attuazione all'accordo di cui al
Comma 91. decorso il Termine Senza Che la Regione abbia provveduto,
SI applicazione l 'Articolo 8 della Legge 5 giugno 2003, n. 131.
96. Nei Trasferimenti delle ° bocchette OGGETTO del riordino SI
applicano le seguenti Disposizioni:
a) IL PERSONALE trasferito mantiene la Posizione Giuridica ed
Economica, con Riferimento alle Voci del Trattamento Economico
Fondamentale e Accessorio, in Godimento all'atto del Inviando questo modulo,
nonche 'l'anzianità' di Servizio maturata; le Corrispondenti Risorse
Sono trasferite all'ente Destinatario; in Particolare, Quelle
destinate a finanziare le Voci fisse e Variabili del Trattamento
Accessorio, nonche 'la Progressione Economica Orizzontale, Secondo
Quanto Previsto Dalle Disposizioni contrattuali vigenti, vanno a
costituire Specifici Fondi, Destinati esclusivamente al Personale
trasferito, nell'ambito dei piu 'generali Fondi delle Risorse
decentrate del Personale delle categorie e dirigenziale. I compensi
di Produttività ', la Retribuzione di risultato e le indennita'
accessorie del Personale trasferito rimangono determinati negligenza
Importi goduti antecedentemente al Inviando questo modulo e non possono Essere
incrementati Fino all'applicazione del Contratto Collettivo
decentrato integrativo sottoscritto conseguentemente al Primo
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro stipulato DOPO La Data di
entrata in Vigore della Presente Legge,
b) il Inviando questo modulo della proprieta 'dei beni mobili e Immobili e'
esente da oneri Fiscali; l'ente Che subentra nia CD Diritti relativi
alle Partecipazioni societarie attinenti alla Funzione trasferita
puo 'provvedere alla dismissione con PROCEDURA semplificata STABILITA
con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze;
c) l'ente Che subentra Nella Funzione succede also nia rapporti
Attivi e passivi in corso, Compreso il contenzioso; il Inviando questo modulo
delle Risorse Tiene Conto also delle passivita '; Sono trasferite le
Risorse incassate relativa a pagamenti effettuati non Ancora, il Che
rientrano nia rapporti trasferiti,
d) Gli Effetti derivanti Dal Inviando questo modulo delle ° bocchette non
rilevano, per Gli Enti subentranti, Ai Fini della disciplina sui
Limiti dell'indebitamento, nonche 'di OGNI Altra Disposizione di
Legge Che, per Effetto del Inviando questo modulo, puo 'determinare
inadempimenti dell'Ente subentrante, nell'ambito di Variazioni
compensative una LIVELLO regionale ovvero TRA Livelli Regionali o
Locali e LIVELLO statale, Secondo modalita 'individuare con decreto
del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il
Ministro per Gli Affari Regionali, sentita la Conferenza unificata,
il Che stabilisce also idonei Strumenti di monitoraggio.
97. Il Governo e 'delegato ad adottare, Entro ONU dati anno Dalla di
entrata in Vigore del Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri di cui al Comma 92, Uno o piu 'decreti legislativi, previo
parere della Conferenza unificata, della Conferenza permanente per il
Coordinamento della Finanza Pubblica E DELLE COMMISSIONI parlamentari
competenti per materia, in materia di adeguamento della Legislazione
statale Sulle ° bocchette e Sulle Competenze dello Stato e degli Enti
territoriali e di Quella Sulla finanza e sul patrimonio dei medesimi
Enti, Nel RISPETTO dei seguenti Principi e criteri direttivi:
a) salva la necessita 'di Diversa Attribuzione per Esigenze di
tutela dell'Unita '
Giuridica ed Economica della Repubblica e in Particolare dei Livelli Essenziali delle prestazioni concernenti i
CD Diritti Civili e Sociali, coordinata Applicazione dei Principi di
riordino delle ° bocchette di cui alla Legge Presente e di Quelli di cui
Agli Articoli 1 e 2 e ai di capi II, III, IV, V e VII della Legge 5
maggio 2009, n. 42, e successive modificazioni, Senza Nuovi o
MAGGIORI oneri per la finanza pubblica,
b) le Risorse finanziarie, gia 'spettanti ai di provincia alle sensibilità
dell'articolo 119 della Costituzione, dedotte Quelle necessarie alle
° bocchette Fondamentali e Fatto salvo Quanto Previsto Dai commi da 5 a
11, Sono attribuite ai di soggetti Che subentrano Nelle ° bocchette
trasferite, in Relazione ai di rapporti Attivi e passivi OGGETTO della
successione, Compresi i rapporti di Lavoro e le More SPESE di
Gestione.
98. Al commissario di cui all'articolo 141 del testo unico, e
successive modificazioni, nonche 'ad EVENTUALI sub-commissari SI
applicazioni, per Quanto compatibile, la disciplina di cui all'articolo
38, comma 1-bis, del decreto legislativo 8 luglio 1999 , n. 270,
nonche 'Quanto Previsto Dal Regolamento di cui al decreto del
Ministro dello Sviluppo Economico del 10 aprile 2013, n. 60, in materia
di professionalita 'e onorabilita' dei commissari giudiziali e
straordinari delle procedure di amministrazione straordinaria delle
Grandi Imprese in Crisi. Nei Confronti degli Stessi soggetti SI
applicano, altresi ', le Disposizioni del testo unico di cui al
decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235.
99. I Prefetti, Nella Nomina dei sub-commissari a supporto dei
commissari straordinari dell'Ente provincia, Sono Tenuti ad avvalersi
di Dirigenti o Funzionari del Comune capoluogo, Senza oneri
aggiuntivi.
100. In Applicazione di Quanto Previsto Dal comma 99, GLI EVENTUALI
sub-commissari nominati in base di criteri di diversificazione decadono alla dati
di Entrata in Vigore della Presente Legge.
101. Salvo Quanto Previsto Dai commi 102 e 103, la citta '
metropolitana di Roma Capitale e 'disciplinata Dalle Normative relative
alle citta 'metropolitane di cui alla Legge Presente.
102. Le Disposizioni dei decreti legislativi 17 settembre 2010, n.
156, 18 aprile 2012, n. 61, e 26 aprile 2013, n. 51, restano riferite
a Roma Capitale, venire definita dall'articolo 24, comma 2, della Legge
5 maggio 2009, n. 42.
103. Lo statuto della citta 'metropolitana di Roma Capitale, con le
modalita 'previste al comma 11, disciplina i rapporti di tra la citta'
metropolitana, il Comune di Roma Capitale e Gli ALTRI Comuni,
garantendo Il Migliore Assetto delle ° bocchette Che Roma e 'Chiamata di un
svolgere Quale Sede degli orga costituzionali nonche 'delle
rappresentanze diplomatiche degli statisti Esteri, ivi Presenti, pressoterapia
la Repubblica italiana, pressoterapia lo Stato della Citta 'del Vaticano e
pressoterapia le Istituzioni Internazionali.
104. I commi 4, 5 e 6 dell'articolo 19 del decreto-legge 6 luglio
2012, n. 95, Convertito, con modificazioni, Dalla legge 7 agosto
2012, n. 135, EI commi da 1 a 13 dell'articolo 16 del decreto-legge
13 agosto 2011, n. 138, Convertito, con modificazioni, Dalla Legge 14
settembre 2011, n. 148, e successive modificazioni, Sono Abrogati.
105. All'articolo 32 del testo unico, e successive modificazioni,
Sono Pagina Page le seguenti modificazioni:
a) Il Terzo Periodo del comma 3 e 'sostituito Dal seguente: «Il
Consiglio e 'Composto da ONU NUMERO di Consiglieri Definito Nello
statuto, Eletti Dai singoli Consigli dei Comuni associati di tra i
propri Componenti, garantendo la rappresentanza delle minoranze e
assicurando la rappresentanza di OGNI comune »;
b) il comma 4 e 'sostituito Dal seguente:
«4. L'unione ha Potesta 'statutaria e regolamentare e ad ESSA SI
applicano, in Quanto compatibili e non derogati con le Disposizioni
della Legge recante Disposizioni Sulle citta 'metropolitane, Sulle
provincia, Sulle Unioni e Fusioni di Comuni, i Principi previsti per
l'ordinamento dei Comuni, con Particolare riguardo allo stato degli
Amministratori, i all'ordinamento Finanziario e contabile, al Personale
e all'organizzazione. Lo statuto dell'unione stabilisce le modalita '
di funzionamento degli Organi e ne disciplina i rapporti. In Fase di
prima Istituzione lo statuto dell'unione e 'approvato Dai Consigli
dei Comuni PARTECIPANTI e le successive modifiche Sono approvate Dal
Consiglio dell'unione »;
c) DOPO il comma 5-bis e 'Inserito il seguente:
«5-ter. Il Presidente dell'unione di Comuni SI avvale del
segretario di ONU comune facente altera parte dell'unione, Senza Che cio '
comporti l'Erogazione di ulteriori indennita 'e, comunque, Senza
Nuovi o MAGGIORI oneri per la finanza pubblica. Sono Fatti salvi Gli
incarichi per le N ° bocchette di segretario gia 'Affidati Ai Dipendenti
delle Unioni dei Comuni o also Ai sensi del comma 557 dell'articolo
1 della Legge 30 dicembre 2004, n. 311. Ai segretari delle Unioni di
Comuni SI applicano le Disposizioni dell'articolo 8 della Legge 23
marzo 1981, n. 93, e successive modificazioni ».
106. Per Quanto non Previsto Dai commi 3, 4 e 5-ter dell'articolo
32 del testo unico, venire MODIFICHE Dal comma 105, lo statuto
dell'unione di Comuni svi altresi 'rispettare i Principi di
Organizzazione e di funzionamento e le Soglie demografiche MINIME
eventualmente disposti con Legge regionale e assicurare la Coerenza
con Gli Ambiti Territoriali Dalle medesime previsti.
107. All'articolo 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78,
Convertito, con modificazioni, Dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122, e
successive modificazioni, Sono Pagina Page le seguenti modificazioni:
a) il comma 28-bis e 'sostituito Dal seguente:
«28-bis. Per le Unioni di cui al Comma 28 SI applicazione l'articolo 32
del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,
e successive modificazioni »;
b) il comma 31 e 'sostituito Dal seguente:
«31. Il limite demográfico di minimo delle Unioni e delle Convenzioni
di cui al Presente articolo e 'fissato in 10.000 Abitanti, ovvero a
3.000 Abitanti sé i Comuni appartengono o Sono appartenuti a
comunita 'montane, fermo restando il Che, in tal Caso, le Unioni devono
Essere formiato da almeno tre Comuni, e salvi il Diverso limite
demográfico ed EVENTUALI Deroghe in ragion di PARTICOLARI CONDIZIONI
territoriali, individuati Dalla Regione. Il limite non SI applicazione
alle Unioni di Comuni gia 'costituite ».
108. Tutte le cariche nell'unione Sono esercitate a titolo
gratuito.
109. Per Il Primo Mandato amministrativo, Agli Gli Amministratori del
Nuovo comune nato Dalla Fusione di piu 'Comuni cui Hanno Preso Parte
Comuni con popolazione Inferiore a 5.000 Abitanti e Agli
Gli Amministratori delle Unioni di Comuni comprendenti Comuni con
popolazione Inferiore a 5.000 Abitanti SI applicano le Disposizioni
in materia di ineleggibilita ', incandidabilita', inconferibilita 'e
incompatibilita 'previste Dalla Legge per i Comuni con popolazione
Inferiore a 5.000 Abitanti.
110. Le seguenti attivita 'possono Essere svolte Dalle Unioni di
Comuni in forma Associata also per i Comuni Che le costituiscono,
con le seguenti modalita ':
a) le N ° bocchette di Responsabile anticorruzione Sono svolte da ONU
Funzionario nominato Dal Presidente dell'unione Tra I Funzionari
dell 'Unione e dei Comuni Che la compongono;
b) le N ° bocchette di Responsabile per la Trasparenza Sono svolte da ONU
Funzionario nominato Dal Presidente dell'unione Tra I Funzionari
dell'unione e dei Comuni Che la compongono;
c) le N ° bocchette dell'Organo di revisione, per le Unioni formate da
Comuni Che complessivamente non superano 10.000 Abitanti, Sono svolte
da ONU unico revisore e, per le Unioni Che superano racconto limite, da ONU
Collegio di revisori;
d) le N ° bocchette di Competenza dell'Organo di valutazione e di
Controllo di Gestione Sono attribuite Dal Presidente dell'unione,
la base Silla di apposito Regolamento approvato dall'unione stessa.
111. Il Presidente dell'unione di Comuni, ove Previsto Dallo
statuto, svolge le N ° bocchette attribuite al sindaco dall'articolo 2
della legge 7 marzo 1986, n. 65, Nel Territorio dei Comuni Che Hanno
conferito All'Unione la Funzione Fondamentale della Polizia
municipale.
112. Qualora i Comuni appartenenti All'Unione conferiscano
All'Unione la Funzione della Protezione Civile, All'Unione spettano
l'approvazione e l'aggiornamento dei Piani di Emergenza di cui
all'articolo 15, commi 3-bis e 3-ter, della Legge 24 febbraio 1992,
n. 225, nonche 'le Connesse attivita' di Prevenzione e
approvvigionamento, MENTRE i Sindaci dei Comuni restano titolari
delle ° bocchette di cui all'articolo 15, comma 3, della predetta Legge
n. 225 del 1992.
113. Le Disposizioni di cui all'articolo 57, comma 1, lettera b),
del codice di PROCEDURA Penale, e di cui all'articolo 5, comma 1,
della legge 7 marzo 1986, n. 65, relativa all'esercizio delle
° bocchette di Polizia Giudiziaria nell'ambito territoriale di
Appartenenza del Personale della Polizia Municipale, SI intendono
riferite, in Caso di Esercizio Associato delle ° bocchette di Polizia
municipale Mediante unione di Comuni, al Territorio dei Comuni in cui
l ' Unione esercita le N ° bocchette stesse.
114. In Caso di Inviando questo modulo di Personale Dal comune All'Unione di
Comuni, le Risorse gia 'quantificate Silla di base degli Accordi
decentrati e destinate Nel precedente anno Dal comune di finanziare
istituti contrattuali collettivi ulteriori RISPETTO al Trattamento
Economico Fondamentale, confluiscono Nelle Corrispondenti Risorse
dell'unione .
115. Le Disposizioni normative previste per i Piccoli Comuni SI
applicano alle Unioni Composte da Comuni con popolazione Inferiore a
5.000 Abitanti.
116. In Caso di Fusione di Uno o piu 'Comuni, fermo restando Quanto
Previsto dall'articolo 16 del testo unico, il comune risultante Dalla
Fusione Adotta Uno statuto Che puo 'prevedere also forme PARTICOLARI
di collegamento TRA Il Nuovo comune e le comunita 'Che appartenevano
OGGETTO ai Comuni della Fusione.
117. L'articolo 15, comma 2, del testo unico e 'sostituito Dal
seguente:
«2. I Comuni Che Hanno Dato Avvio al procedimento di Fusione ai di
sensibilità delle rispettive Leggi Regionali possono, also prima
dell'istituzione del Nuovo ente, Mediante approvazione di testo
Conforme da Parte di Tutti i Consigli Comunali, DEFINIRE lo statuto
Che entrera 'in Vigore con l 'Istituzione del Nuovo comune e rimarra'
vigente Fino alle modifiche dello Stesso da Parte degli all'organizzazione del
Nuovo comune istituito. Lo statuto del Nuovo Comune dovra 'prevedere
il Che alle comunita 'dei Comuni OGGETTO della Fusione Siano assicurate
adeguata Forme di Partecipazione e di decentramento dei Servizi ».
118. Al comune istituito un Seguito di Fusione TRA Comuni aventi
ciascuno Meno di 5.000 Abitanti SI applicano, in Quanto compatibili,
le Normative di maggior please, incentivazione e semplificazione previste
per i Comuni con popolazione Inferiore a 5.000 Abitanti e per le
Unioni di Comuni.
119. I Comuni istituiti un Seguito di Fusione possono utilizzare i
Margini di indebitamento consentiti Dalle Norme vincolistiche in
materia di Uno o piu 'dei Comuni originari e nia Limiti degli Stessi,
also Caso in cui Nel dall'unificazione dei Bilanci non risultino
ulteriori possibi Spazi di indebitamento per Il Nuovo ente.
120. Il commissario nominato per la Gestione del Comune derivante
da Fusione e 'coadiuvato, Fino all'elezione dei Nuovi organizzazione, da ONU
Comitato Consultivo Composto da Coloro Che, dati alla dell'estinzione
dei Comuni, svolgevano le N ° bocchette di sindaco e Senza MAGGIORI oneri
per la finanza pubblica. Il Comitato e 'comunque consultato Sullo
schema di Bilancio e sull'eventuale Adozione di varianti Agli
Strumenti urbanistici. Il commissario convoca periodicamente il
Comitato, anche su Richiesta della Maggioranza dei Componenti, per
inforMARE Sulle attivita 'programmate e su Quelle in corso.
121. Gli Obblighi di Esercizio Associato di N ° bocchette comunali
derivanti Dal comma 28 dell'articolo 14 del decreto-legge 31 maggio
2010, n. 78, Convertito, con modificazioni, Dalla Legge 30 luglio
2010, n. 122, e successive modificazioni, SI applicano ai di Comuni
derivanti da Fusione Entro i Limiti Stabiliti Dalla Legge regionale,
il Che puo 'fissare Una Diversa decorrenza o modularne i contenuti. In
mancanza di Diversa Normativa regionale, i Comuni istituiti Mediante
Fusione Che raggiungono Una popolazione pari o superiore a 3.000
Abitanti, oppure un 2.000 Abitanti se appartenenti o appartenuti a
comunita 'montane, e il Che devono obbligatoriamente esercitare le
N ° bocchette Fondamentali dei Comuni, Secondo Quanto Previsto Dal citato
comma 28 dell'articolo 14, Sono esentati da Obbligo racconto per ONU
Mandato Elettorale.
122. I Consiglieri Comunali Cessati per Effetto dell'estinzione del
comune derivante da Fusione continuano a esercitare, Fino alla Nomina
dei Nuovi Rappresentanti da altera parte del Nuovo comune, Gli incarichi
di esterni Loro eventualmente attribuiti. Tutti i soggetti nominati Dal
comune estinto per Fusione in Enti, Aziende, Istituzioni o ALTRI
Organismi continuano a esercitare il Loro Mandato Fino alla Nomina
dei Successori.
123. Le Risorse destinate, nell'anno di estinzione del comune, alle
Politiche di Sviluppo delle Risorse Umane e alla Produttività 'del
Personale di cui al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Relativo
al COMPARTO Regioni e Autonomie Locali del 1 º aprile 1999, Pubblicato
Nel supplemento ordinario n . 81 alla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24
aprile 1999, dei Comuni OGGETTO di Fusione confluiscono, per l'Intero
Importo, a decorrere dall'anno di Istituzione del Nuovo comune, in Un
unico fondo del Nuovo comune avente medesima DESTINAZIONE.
124. Salva Diversa Disposizione della Legge regionale:
a) Tutti Gli Atti Normativi, I Piani, i Regolamenti, Gli Strumenti
urbanistici EI Bilanci dei Comuni OGGETTO della Fusione vigenti alla
dati di estinzione dei Comuni restano in Vigore, con Riferimento Agli
Ambiti Territoriali e alla relativa popolazione dei Comuni Che li
Hanno approvati, i dati Fino alla di entrata in Vigore dei
Corrispondenti atteggiamenti del commissario o degli all'organizzazione del Nuovo comune,
b) i dati alla di Istituzione del Nuovo comune, Gli all'organizzazione di
revisione contabile dei Comuni Estinti decadono. Fino alla Nomina
dell'Organo di revisione contabile del Nuovo comune le N ° bocchette Sono
svolte provvisoriamente dall'organo di revisione contabile in carica,
dati alla dell'estinzione, Nel comune di maggiore Dimensione
demográfica,
c) Assenza di Uno statuto provvisorio, Fino alla dati di entrata
in Vigore dello Statuto e del Regolamento di funzionamento del
Consiglio Comunale del Nuovo Comune SI applicano, in Quanto
compatibili, le Disposizioni dello Statuto e del Regolamento di
funzionamento del Consiglio Comunale del Comune di maggiore
Dimensione demográfica TRA Quelli Estinti.
125. Il comune risultante da Fusione:
a) Approva il Bilancio di Previsione, in deroga a Quanto Previsto
dall'articolo 151, comma 1, del Testo Unico, Entro novanta Giorni
dall'istituzione o Dal Diverso Termine di proroga eventualmente
Previsto per l'approvazione dei Bilanci e fissato con decreto del
Ministro dell'interno,
b) Ai Fini dell'applicazione dell'articolo 163 del testo unico, per
l'Individuazione degli stanziamenti Dell'Anno precedente assumere venire
Riferimento la sommatoria delle Risorse stanziate nia Bilanci
Definitivamente approvati Dai Comuni Estinti,
c) Approva il rendiconto di Bilancio dei Comuni Estinti, se Questi,
non Hanno gia 'provveduto, e subentra negligenza adempimenti relativi alle
certificazioni del patto di STABILITA 'e delle Dichiarazioni Fiscali.
126. Ai Fini di cui all'articolo 37, comma 4, del Testo Unico, la
popolazione del Nuovo comune corrisponde alla somma delle popolazioni
dei Comuni Estinti.
127. Dalla dati di Istituzione del Nuovo Comune e il fino alla
Scadenza naturale Resta convalida, nda Documenti dei Cittadini e delle
Imprese, l'Indicazione della residenza con riguardo ai di riferimenti
dei Comuni Estinti.
128. L'Istituzione del Nuovo comune non priva i Territori dei
Comuni Estinti dei benefi Che una Essi SI riferiscono, Stabiliti in
Loro please dall'Unione europaea e ambrogetta Leggi Statali. Il
Inviando questo modulo della proprieta 'dei beni mobili e immobilizzazione Dai Comuni
Estinti al nuovo comune e 'esente da oneri Fiscali.
129. Nel Nuovo comune istituito Mediante Fusione possono Essere
CONSERVAZIONE Distinti Codici di AVVIAMENTO postale dei Comuni
preesistenti.
130. I Comuni possono promuovere il procedimento di incorporazione
in Un contiguo comune. In tal Caso, fermo restando il procedimento
Previsto Dal comma 1 dell'articolo 15 del testo unico, il comune
incorporante conserva la propria della personalita ', succede in Tutti i
rapporti giuridici al comune Incorporato e Gli all'organizzazione di quest'ultimo
decadono alla dati di entrata in Vigore della Legge regionale di
incorporazione. Lo statuto del comune incorporante prevede il Che Alle
comunita 'del comune cessato Siano assicurate adeguata Forme di
Partecipazione e di decentramento dei Servizi. Un racconto scopo lo
statuto e 'Integrato Entro tre Mesi Dalla dati di entrata in Vigore
della Legge regionale di incorporazione. Le popolazioni interessate
Sono sentite ai Fini dell'articolo 133 della Costituzione Mediante
referendum Consultivo comunale, svolto Secondo le disciplina
Regionali e prima il Che i Consigli comunali deliberino l'Avvio della
PROCEDURA di Richiesta alla Regione di incorporazione. Nel Caso di
Aggregazioni di Comuni Mediante incorporazione e 'data facolta' di
modificare also la denominazione del Comune. Con Legge regionale
Sono definite le ulteriori modalita 'della PROCEDURA di Fusione per
incorporazione.
131. Le Regioni, Nella DEFINIZIONE del patto di STABILITA '
verticale, possono Sony VAIO idonee Misure Volte un Incentivare le
Unioni e le Fusioni di Comuni, fermo restando l'Obiettivo di finanza
pubblica attribuito alla medesima Regione.
132. I Comuni risultanti da Una Fusione, ove istituiscano Municipi,
possono mantenere Tributi e tariffe differenziati per ciascuno dei
Territori degli Enti preesistenti alla Fusione, non Oltre l'ultimo
Esercizio Finanziario del Primo Mandato amministrativo del Nuovo
Comune.
133. I Comuni risultanti da Una Fusione Hanno tempo Tre Anni
dall'istituzione del Nuovo comune per adeguarsi alla Normativa
vigente Che prevede l'omogeneizzazione degli Ambiti Territoriali
Ottimali di Gestione e la razionalizzazione della Partecipazione a
Consorzi, Aziende e societa 'Pubbliche di Gestione, salve diverse
Disposizioni Specifiche di maggior please.
134. Per l'anno 2014, nell'accesso "dati priorita 'e alle Risorse
di cui all'articolo 18, comma 9, del decreto-legge 21 giugno 2013, n.
69, Convertito, con modificazioni, Dalla Legge 9 agosto 2013, n . 98,
Ai progetti PRESENTAZI Dai Comuni istituiti per Fusione nonche 'una
Quelli PRESENTAZI Dalle Unioni di Comuni.
135. All'articolo 16, comma 17, del decreto-legge 13 agosto 2011,
n. 138, Convertito, con modificazioni, Dalla Legge 14 settembre 2011,
n. 148, Pagina Page Sono le seguenti modificazioni:
a) Le Lettere a) eb) Sono sostituite Dalle seguenti:
«a) per i Comuni con popolazione fino a Nightlife 3.000 Abitanti, il
Consiglio Comunale e 'Composto, Oltre Che Dal Sindaco, da Dieci
Consiglieri e Il Numero massimo degli Assessori e 'Stabilito in causa;
b) per i Comuni con popolazione superiore a 3.000 e fino a Nightlife 10.000
Abitanti, il Consiglio Comunale e 'Composto, Oltre Che Dal Sindaco,
da Dodici Consiglieri e Il Numero massimo di Assessori e ' Stabilito
in quattro »,
b) Le Lettere c) ed) Sono abrogare.
136. I Comuni Interessati Dalla Disposizione di cui al comma 135
provvedono, prima di applicarla, a rideterminare atteggiamenti con propri Gli
oneri connessi con le attivita 'in materia di stato degli
Gli Amministratori locali, di cui al titolo III, capo IV, della Parte
prima del testo unico, al bene di assicurare l'invarianza della
relativa Spesa in rapporto alla Legislazione vigente, previa
specifica Attestazione del Collegio dei revisori dei conti.
137. Nelle Giunte dei Comuni con popolazione superiore a 3.000
Abitanti, Nessuno dei Due Sessi puo 'Essere rappresentato in Misura
Inferiore al 40 per Cento, con arrotondamento aritmetico.
138. Ai Comuni con popolazione fino a Nightlife 3.000 Abitanti non SI
applicano le Disposizioni di cui ai commi 2 e 3 dell'articolo 51 del
testo unico; ai Sindaci dei medesimi Comuni e 'comunque Consentito ONU
NUMERO massimo di tre mandati.
139. All'articolo 13, comma 3, Primo Periodo, del decreto-legge 13
agosto 2011, n. 138, Convertito, con modificazioni, Dalla Legge 14
settembre 2011, n. 148, le parole: «5.000 Abitanti» Sono sostituite
Dalle seguenti:. «15.000 Abitanti»
140. Il Governo e 'delegato ad adottare, Entro ONU anno Dalla dati
di entrata in Vigore della Presente Legge, su PROPOSTA del Ministro
dell'interno e del Ministro per Gli Affari Regionali, di concerto con
il Ministro dell'Economia e delle Finanze, decreto ONU legislativo
recante la disciplina organica delle Disposizioni concernenti il
comune di Campione d'Italia, Secondo le modalita 'EI Principi EI
criteri direttivi di cui all'articolo 20 della Legge 15 marzo 1997,
n. 59, e successive modificazioni, nonche 'Nel RISPETTO del seguente
Principio e Criterio direttivo: riordino delle specialita 'Presenti
Nelle Disposizioni vigenti in ragion della Collocazione territoriale
Separata del predetto comune e della conseguente peculiare realta '
Istituzionale, socio-Economica, Urbanistica, valutaria, sanitaria,
doganale, fiscale e Finanziaria.
141. Dall'attuazione del comma 140 non devono Derivare Nuovi o
MAGGIORI oneri per la finanza pubblica.
142. All'articolo 1, comma 1, e all'articolo 2, comma 1, della
legge 7 giugno 1991, n. 182, e successive modificazioni, le parole:
. «e provinciali» Sono soppresse
143. Il comma 115 dell'articolo 1 della Legge 24 dicembre 2012, n.
228, e 'abrogato.
144. Le Regioni Sono Tenute ad adeguare la propria della Legislazione
alle Disposizioni della Presente Legge Entro Dodici Mesi dati Dalla
della SUA Entrata in Vigore.
145. Entro Dodici Mesi Dalla dati di entrata in Vigore della
Presente Legge, le Regioni a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia e
Sardegna e la Regione siciliana adeguano i propri ordinamenti interni
ai Principi della medesima Legge. Le Disposizioni di cui ai di commi da
104 a Sono applicabili Nelle Regioni a statuto speciale 141
Trentino-Alto Adige e Valle d'Aosta compatibilmente con le Normative dei
rispettivi statuti e con le relative Norme di Attuazione, also con
Riferimento alla Legge costituzionale 18 ottobre 2001 , n. 3.
146. Con Riferimento alle citta 'metropolitane e alle Province
trasformate ai di sensibilità della Presente Legge, fino a Nightlife Una revisione del
patto di STABILITA 'Che tenga Conto delle ° bocchette a esse attribuite,
I Nuovi Enti Sono Tenuti a conseguire Gli Obiettivi di finanza
pubblica assegnati alle Province di cui alla Legislazione previgente
ovvero alle Quali subentrano.
147. Fermi restando Gli Interventi di RIDUZIONE organizzativa e Gli
Obiettivi complessivi di economicita 'e di revisione della Spesa
previsti Dalla Legislazione vigente, il LIVELLO provinciale e delle
citta 'metropolitane non costituisce Ambito Territoriale obbligatorio
o di Necessaria Corrispondenza per l'Organizzazione Periferica delle
Pubbliche Amministrazioni. Conseguentemente le Pubbliche
Amministrazioni riorganizzano la propria della rete Periferica individuando
Ambiti Territoriali Ottimali di Esercizio delle ° bocchette non
obbligatoriamente Corrispondenti al LIVELLO provinciale o della
citta 'metropolitana. La riorganizzazione avviene Secondo Piani
adottati Dalle Pubbliche Amministrazioni Entro sei Mesi Dalla dati di
entrata in Vigore della Presente Legge; I Piani Sono COMUNICATI al
Ministero dell'Economia e delle Finanze, al Ministero dell'interno
per il Coordinamento della logistica sul Territorio, al Commissario
per la revisione della Spesa e alle Commissioni parlamentari
competenti per materia e per i Profili finanziari. I Piani indicano i
Risparmi attesi Dalla riorganizzazione Nel successivo triennio.
qualora le Amministrazioni Statali o Gli Enti Pubblici Nazionali non
presentino i predetti Piani Nel Termine indicato Visita, il Presidente del
Consiglio dei Ministri, nomina, Senza Nuovi o MAGGIORI oneri per il
Bilancio dello Stato, ONU commissario per la redazione del piano.
148. Le Disposizioni della Presente Legge non modificano l'Assetto
territoriale degli Ordini,
dei collegi Professionali e dei relativi Organismi Nazionali Previsto Dalle rispettive Leggi istitutive,
nonche 'delle Camere di Commercio, industria, Artigianato e
Agricoltura.
149. Al multa di procedere all'attuazione di Quanto Previsto
dall'articolo 9 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, Convertito,
con modificazioni, Dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, nonche 'per
accompagnare e sostenere l'Applicazione degli Interventi di Riforma
di cui alla Legge Presente, il Ministro per Gli Affari Regionali
predispone, Entro Sessanta Giorni Dalla dati di entrata in Vigore
della Presente Legge e Senza Nuovi o MAGGIORI oneri per la finanza
pubblica, appositi Programmi di attivita 'contenenti modalita'
operative e Altre predette Indicazioni finalizzate ad assicurare, also
attraverso la Nomina di commissari, il RISPETTO dei termini previsti
per Gli adempimenti di cui alla Legge Presente e la verifica dei
RISULTATI ottenuti. Su PROPOSTA del Ministro per Gli Affari
Regionali, con Accordo sancito Nella Conferenza unificata, Sono
stabilité le modalita 'di monitoraggio Sullo Stato di Attuazione
della Riforma.
150. Dall'attuazione della Presente Legge non devono Derivare Nuovi
o MAGGIORI oneri per la finanza pubblica.
151. La Presente Legge Entra in Vigore Il Giorno successivo a
quello della SUA PUBBLICAZIONE Nella Gazzetta Ufficiale.
La Presente Legge, munita del sigillo dello Stato, sara 'Inserita
Nella Raccolta Ufficiale degli Atti Normativi della Repubblica
italiana. E 'Fatto Obbligo di chiunque spetti di osservarla e di Farla
osservare provengono dello Stato Legge.
dati a Roma, addi '7 aprile 2014
NAPOLITANO
Renzi, Presidente del Consiglio dei
Ministri
Alfano, Ministro dell'Interno
Lanzetta, Ministro per Gli Affari
Regionali
Boschi, Ministro per le Riforme
costituzionali EI rapporti con il
parlamento
Visto, il Guardasigilli: Orlando
Avvertenza:
Il testo delle note qui Pubblicato e 'redatto Stato
dall'amministrazione Competente per materia, Ai Sensi
dell'Art .10, commi 2 e 3, del testo unico delle
Disposizioni Sulla promulgazione delle Leggi,
sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica
e Sulle Pubblicazioni Ufficiali della Repubblica italiana,
approvato con DPR 28 dicembre 1985, n.1092, al solo fine
di facilitare la Lettura delle Disposizioni di Legge
modificare il ritiro o alle Quali e 'operato il Rinvio. Restano
invariati il Valore e l'Efficacia degli Atti legislativi
qui trascritti.
Nota all'art. 1:
Comma 5
- Si riporta il testo degli Articoli 114 e 117 della
Costituzione:
«Art. 114. La Repubblica e 'costituita Dai Comuni,
Dalle Province, metropolitane Dalle Citta ', Dalle Regioni e
Dallo Stato.
I Comuni, le Province, le Citta 'metropolitane e le
Regioni Sono Enti autonomi con propri statuti, Poteri e
N ° bocchette Secondo i Principi fissati Dalla Costituzione.
Roma e 'la Capitale della Repubblica. La Legge dello
Stato disciplina il Suo ordinamento. ».
«Art. 117. La Potesta 'Legislativa e' esercitata
Dallo Stato e Regioni ambrogetta Nel RISPETTO della
Costituzione, nonche 'dei vincoli derivanti
dall'ordinamento comunitario e Dagli Obblighi
Internazionali.
Lo Stato ha Legislazione Esclusiva Nelle seguenti
Materie:
a) Politica estera e rapporti Internazionali dello
Stato; rapporti dello Stato con l'Unione Europea; Diritto
di asilo e condizione Giuridica dei Cittadini di statisti non
appartenenti All'Unione EUROPEA;
b) Immigrazione;
c) rapporti di tra la Repubblica e le confessioni
Religiose;
d) Difesa e Forze armate; Sicurezza dello Stato;
armi, munizioni ed Esplosivi;
e) moneta, tutela del risparmio e mercati
finanziari; tutela della Concorrenza; Sistema valutario;
Sistema tributario e contabile dello Stato; armonizzazione
dei Bilanci Pubblici; perequazione delle Risorse
finanziarie;
f) organizzazione dello Stato e relative Leggi elettorali ospitano;
referendum Statali; Elezione del parlamento Europeo;
g) ordinamento e Organizzazione Amministrativa
dello Stato e degli Enti Pubblici Nazionali;
h) Ordine Pubblico e Sicurezza, ad Esclusione della
Polizia Amministrativa locale;
i) Cittadinanza, Stato civile e anagrafi;
l) giurisdizione e Norme processuali; ordinamento
civile e penale; Giustizia Amministrativa;
m) Determinazione dei Livelli Essenziali delle
prestazioni concernenti i CD Diritti Civili e Sociali Che
devono Essere Garantiti su Tutto il territorio nazionale;
n) Norme generali sull'istruzione;
o) previdenza sociale;
p) Legislazione Elettorale, organizzazione di Governo e
N ° bocchette Fondamentali di Comuni, Province e Citta '
Metropolitane;
q) Dogane, Protezione dei Confini Nazionali e
profilassi Internazionale;
r) Pesi, Misure e Determinazione del tempo;
Coordinamento informativo statistico e informatico dei Dati
dell'amministrazione statale, regionale e locale; opere
dell'ingegno;
s) tutela dell'Ambiente, dell'ecosistema e dei beni
Culturali.
Sono Materie di Legislazione concorrente Quelle
relative a: rapporti Internazionali e con l'Unione Europea
delle Regioni; Commercio con l'estero; tutela e Sicurezza
del Lavoro; Istruzione, salva l'autonomia delle Istituzioni
scolastiche e con Esclusione della Istruzione e della
Formazione Professionale; professioni; Ricerca Scientifica
e Tecnologica e Sostegno all'innovazione per i Settori
produttivi; tutela della salute; Alimentazione; ordinamento
sportivo; Protezione Civile; Governo del Territorio; Porti
e Aeroporti Civili; Grandi Reti di Trasporto e di
Navigazione; ordinamento della Comunicazione; Produzione,
Trasporto e Distribuzione Nazionale dell'Energia;
previdenza Complementare e integrativa; Coordinamento della
finanza pubblica e del Sistema tributario; Valorizzazione
dei Beni Culturali e Ambientali e Promozione e
Organizzazione di attivita 'Culturali; casse di risparmio,
Casse Rurali, Aziende di Credito a Carattere regionale;
Enti di Credito Fondiario e agrario a Carattere regionale.
Nelle Materie di Legislazione concorrente spetta alle
Regioni la Potesta 'Legislativa, salvo il Che per la
Determinazione dei Principi Fondamentali, riservata alla
Legislazione dello Stato.
Spetta alle Regioni la Potesta 'Legislativa in
Riferimento ad OGNI materia non Espressamente riservata
alla Legislazione dello Stato.
Le Regioni e le Province autonome di Trento e di
Bolzano, Nelle Materie di Loro Competenza, partecipano alle
Decisioni Dirette alla Formazione degli Atti Normativi
comunitari e provvedono all'attuazione e all'esecuzione
degli Accordi Internazionali e degli Atti dell'Unione
EUROPEA, Nel RISPETTO delle Normative di PROCEDURA stabilité da
Legge dello Stato, Che disciplina le modalita 'di Esercizio
del Potere sostitutivo in Caso di inadempienza.
La Potesta 'regolamentare spetta allo Stato Nelle
Materie di Legislazione Esclusiva, salva delega alle
Regioni. La Potesta 'regolamentare spetta alle Regioni in
OGNI materia Altra. I Comuni, le Province e le Citta '
Metropolitane Hanno Potesta 'regolamentare in Ordine alla
disciplina dell'organizzazione e dello svolgimento delle
N ° bocchette Loro attribuite.
Le Leggi Regionali rimuovono OGNI ostacolo Che
impedisce la Piena parita 'degli Uomini e delle Donne Nella
vita sociale, culturale ed Economica e promuovono la
parita 'di acces TRA Donne e Uomini alle cariche
Elettive.
La Legge regionale ratifica le intese della Regione
con More Regioni per Il Migliore Esercizio delle proprie
N ° bocchette, also con Individuazione di organizzazione Comuni.
Nelle Materie di SUA Competenza la Regione puo '
concludere Accordi con statisti e intese con Enti territoriali
interni ad Altro Stato, nda CASI e con le forme
Disciplinati da Leggi dello Stato. ».
Comma 6
- Si riporta il testo dell'Art. 133 della Costituzione:
«Art. 133. Il mutamento delle circoscrizioni
Provinciali e la Istituzione di Nuove Province nell'ambito
Una Regione d'Sono Stabiliti con Leggi della Repubblica, su
Iniziativa dei Comuni, sentita la stessa Regione.
La Regione, sentite le popolazioni interessate, puo '
con citare Leggi istituire Nel Proprio Territorio Nuovi Comuni
e modificare le Loro circoscrizioni e Denominazioni. ».
Comma 14
- Si riporta il testo del comma 325 dell'Art .1, della
Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Disposizioni per la
Formazione del Bilancio annuale e pluriennale dello Stato -
Legge di STABILITA '2014):
«Omissis.
325. Le Disposizioni di cui all'articolo 1, comma
115, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, relativa al
commissariamento delle Amministrazioni Provinciali SI
applicano ai di CASI di Scadenza naturale del Mandato nonche '
di cessazione anticipata degli orga Provinciali Che
intervengono in UNA COMPRESA TRA dati il 1 ° gennaio e il 30
GIUGNO 2014.
Omissis. ».
- Si riporta il testo del comma 2 dell'Art. 163 del
Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico
delle Leggi sull'ordinamento degli Enti Locali) Pubblicato
Nella Gazzetta Ufficiale del 28 settembre 2000, n. 227,
SO:
«Omissis.
2. Ove non SIA Stato deliberato il Bilancio di
Previsione, e 'consentita esclusivamente Una Gestione
provvisoria, nia Limiti dei Corrispondenti stanziamenti di
Spesa dell'ultimo Bilancio approvato, ove esistenti. La
Gestione provvisoria e 'Limitata all'assolvimento delle
Assunte Obbligazioni gia ', delle Obbligazioni derivanti da
provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di Obblighi
speciali tassativamente Regolati Dalla Legge, al pagamento
delle SPESE DI Personale, di residui passivi, di rate di
Mutuo, di canoni, Imposte e tasse, ed, in Generale,
Limitata alle sole operazioni necessarie per EVITARE Che
Siano arrecati Danni Patrimoniali certificazione e graui all'ente.
«Omissis.
Comma 17
- Si riporta il testo dell'Art. 8 della Legge 5 giugno
2003, n. 131 (Disposizioni per l'adeguamento
dell'ordinamento della Repubblica alla Legge costituzionale
18 ottobre 2001, n. 3):
«Art. 8 (Attuazione dell'articolo 120 della
Costituzione sul Potere sostitutivo) - 1. Nei CASI e per le
finalita 'previsti dall'articolo 120, Secondo comma, della
Costituzione, il Presidente del Consiglio dei Ministri, su
PROPOSTA del Ministro Competente per materia, anche su
Iniziativa delle Regioni o degli Enti locali, assegna
all'ente interessato ONU congruo Termine per adottare i
provvedimenti dovuti o necessari; decorso inutilmente racconto
Termine, il Consiglio dei Ministri, sentito l'organo
interessato, su PROPOSTA del Ministro Competente o del
Presidente del Consiglio dei Ministri, Adotta i
provvedimenti necessari, also Normativi, ovvero Nomina ONU
apposito commissario. Alla Riunione del Consiglio dei
Ministri Partecipa il Presidente della Giunta regionale
della Regione interessata al Provvedimento.
2. Qualora l'Esercizio del Potere sostitutivo SI
Necessario renda al bene di Porre Rimedio alla violazione
della Normativa comunitaria, Gli atteggiamenti ed i provvedimenti di
cui al comma 1 Sono adottati su PROPOSTA del Presidente del
Consiglio dei Ministri o del Ministro per le Politiche
comunitarie e Del Ministro Competente per materia.
L'Articolo 11 della Legge 9 marzo 1989, n. 86, e 'abrogato.
3. Fatte salve le competenze individuali delle Regioni a statuto
Speciale, qualora l'Esercizio dei Poteri sostitutivi
riguardi Comuni, Province o Metropolitane Citta ', la Nomina
del commissario svi Tenere Conto dei Principi di
Sussidiarietà 'e di Leale Collaborazione. Il commissario
provvede, sentito il Consiglio delle Autonomie Locali
qualora racconto organo SIA Stato istituito.
4. Nei CASI di Assoluta Urgenza, qualora l'Intervento
sostitutivo non SIA procrastinabile Senza mettere in
Pericolo le finalita 'tutelate dall'articolo 120 della
Costituzione, il Consiglio dei Ministri, su PROPOSTA del
Ministro Competente, anche su Iniziativa delle Regioni o
degli Enti locali, Adotta i provvedimenti necessari, il Che
Sono immediatamente COMUNICATI alla Conferenza
Stato-Regioni o alla Conferenza Stato-Citta 'e autonomie
locali, Allargata Ai Rappresentanti delle Comunita '
montane, Che possono chiederne il Riesame.
5. Ho provvedimenti sostitutivi devono Essere
proporzionati alle finalita 'perseguite.
6. Il Governo puo 'promuovere la Stipula di intese in
Sede di Conferenza Stato-Regioni o di Conferenza unificata,
Dirette a favorire l'armonizzazione delle rispettive
legislazioni o il raggiungimento di POSIZIONI unitarie o il
conseguimento di Obiettivi Comuni; nel racconto Caso e 'esclusa
l'Applicazione dei commi 3 e 4 dell'articolo 3 del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Nelle Materie di cui
all'articolo 117, Terzo e quarto comma, della Costituzione
non possono Essere adottati Gli Atti di indirizzo e di
Coordinamento di cui all'articolo 8 della Legge 15 marzo
1997, n. 59, e all'articolo 4 del decreto legislativo 31
marzo 1998, n. 112. ».
Comma 22
- Si riporta il testo del comma 4 dell'Art. 6 del
Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico
delle Leggi sull'ordinamento degli Enti Locali):
«Omissis.
«4. Gli statuti Sono deliberati Dai rispettivi
Consigli con il voto favorevole dei Due Terzi dei
Consiglieri assegnati. Qualora racconto Maggioranza non Venga
raggiunta, la votazione e 'ripetuta in successive SEDUTE da
tenersi Entro Trenta Giorni e lo statuto e 'approvato se
ottiene per Due volte il voto favorevole della Maggioranza
Assoluta Dei Consiglieri assegnati. Le Disposizioni di cui
Presente al comma SI applicano also alle modifiche
statutarie.
Omissis. ».
Comma 23
- Si riporta il testo degli Articoli 60, comma 1, e 63,
comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267
(Testo Unico delle Leggi sull'ordinamento degli Enti
Locali), giunto MODIFICHE Dalla Presente Legge:
«Art. 60 - (Ineleggibilita ') -. 1 Non Sono eleggibili
un Sindaco, Presidente della provincia, consigliere
comunale, consigliere metropolitano, provinciale e
circoscrizionale:
1) il Capo della Polizia, i vice-capi della
Polizia, Gli ispettori generali di pubblica Sicurezza Che
Prestano Servizio Presso il Ministero dell'interno, i
Dipendenti Civili dello Stato Che svolgono le N ° bocchette di
Direttore generale o equiparare o Superiori;
2) Nel Territorio, Nel Quale esercitano le Loro
N ° bocchette, i Commissari di Governo, i Prefetti della
Repubblica, i vice-prefetti ed i Funzionari di pubblica
Sicurezza;
3)
4) Nel Territorio, Nel Quale esercitano il Loro
ufficio, Gli ecclesiastici ed i Ministri di Culto, il Che
Hanno giurisdizione e cura di anime e Coloro Che ne Fanno
ordinariamente le veci;
5) i titolari di organizzazione ed Individuali i Componenti
di organi collegiali Che esercitano Poteri di Controllo
Istituzionale sull'amministrazione del comune o della
provincia nonche 'i dipendenti a Che dirigono o coordinano i
rispettivi Uffici;
6) Nel Territorio, Nel Quale esercitano le Loro
N ° bocchette, i Magistrati addetti alle corti di appello, ai
Tribunali, Ai Tribunali Amministrativi Regionali, nonche 'i
Giudici di pace;
7) i Dipendenti del comune e della provincia per i
rispettivi Consigli;
8) Il Direttore generale, il Direttore
amministrativo e il Direttore sanitario delle Aziende
Sanitarie Locali ed ospedaliere;
9) i legali rappresentanti ed i Dirigenti delle
Strutture convenzionate per i Consigli del comune il cui
Territorio coincidono con il Territorio dell'Azienda
sanitaria locale o ospedaliera con cui Sono convenzionati o
lo ricomprende, ovvero dei Comuni Che concorrono a
costituire l'azienda sanitaria locale o ospedaliera con cui
Sono convenzionate;
10) i legali rappresentanti ed i Dirigenti delle
societa 'per azioni con Capitale superiore al 50 per Cento
rispettivamente del comune o della provincia;
11) Gli Gli Amministratori ed i Dipendenti con ° bocchette
di rappresentanza o con Poteri di Organizzazione o
Coordinamento del Personale di istituto, consorzio o
azienda Dipendente rispettivamente Dal comune o Dalla
provincia;
12) i Sindaci, PRESIDENTI di provincia, Consiglieri
Comunali, Provinciali o circoscrizionali in carica,
rispettivamente in Altro comune, provincia o
Circoscrizione.
Omissis. »
"Art. 63 -. (Incompatibilita ') -. 1 non puo' ricoprire
la carica di Sindaco, Presidente della provincia,
consigliere comunale, consigliere Metropolitano,
provinciale o circoscrizionale:
1) l'Amministratore o il Dipendente con Poteri di
rappresentanza o di Coordinamento di ente, istituto o
azienda soggetti a vigilanza in cui vi SIA almeno il 20 per
Cento di Partecipazione rispettivamente da Parte del comune
o della provincia o il Che Dagli Stessi riceva, in via
continuativa, Una sovvenzione in Tutto o in Parte
facoltativa, Quando la Parte facoltativa superiorità nell'anno
il Dieci per Cento del Totale delle Entrate dell'Ente;
2) colui Che, arrivato titolare, Amministratore,
Dipendente con Poteri di rappresentanza o di Coordinamento
ah altera parte, direttamente o indirettamente, in Servizi,
esazioni di Diritti, somministrazioni o Appalti,
nell'interesse del comune o della provincia, ovvero in
societa 'ed Imprese Volte al profitto di privatizzazione,
sovvenzionate da Detti Enti in Modo continuativo, Quando le
sovvenzioni dovute non Siano in Forza di Una Legge dello
Stato o della Regione, Fatta ECCEZIONE per i Comuni con
popolazione non superiore a 3.000 Abitanti qualora la
Partecipazione dell'Ente locale di Appartenenza SIA
Inferiore al 3 per Cento e fermo restando Quanto disposto
dall 'articolo 1, comma 718, della Legge 27 dicembre 2006,
n. 296; (122)
3) Il Consulente legale, amministrativo e tecnico
Che Presta opera in Modo continuativo in please delle
Imprese di cui ai di Numeri 1) e 2) del Presente virgola;
4) colui Che ha lite pendente, in Quanto Parte di
ONU procedimento civile od amministrativo, rispettivamente,
con il comune o la provincia. La Pendenza Di Una lite in
materia tributaria ovvero di Una lite promossa ai Sensi
dell'articolo 9 del Presente decreto non determinazione
incompatibilita '. Qualora il contribuente Venga Eletto
Amministratore comunale, Competente a decidere sul Suo
ricorso e 'la commissione del comune capoluogo di
Circondario Sede tribunale di ovvero section staccata di
tribunale. Qualora il ricorso Sia Proposto Contro racconto
comune, Competente a decidere e 'la commissione del comune
capoluogo di provincia. Qualora il ricorso SIA Proposto
Contro quest'ultimo comune, Competente a decidere e ', in
OGNI Caso, la commissione del comune capoluogo di Regione.
Qualora il ricorso Sia Proposto Contro quest'ultimo comune,
Competente a decidere e 'la commissione del capoluogo di
provincia territorialmente piu 'Vicino. La lite promossa una
Seguito di o conseguente una Sentenza di condanna determinazione
incompatibilita 'soltanto in funzione caso di affermazione di
responsabilita 'con Sentenza passata in giudicato. La
Costituzione di parte civile Nel Processo Penale non
costituisce Causa di incompatibilita '. La Presente
Disposizione SI applicazioni also Ai procedimenti in corso;
5) colui Che, per Fatti compiuti allorchè 'epoca
Amministratore o impiegato, rispettivamente, del comune o
della provincia ovvero di istituto o azienda da Esso
Dipendente o vigilato, e 'Stato, con Sentenza passata in
giudicato, dichiarato Responsabile verso l'ente, istituto
od azienda e non ha Ancora estinto il Debito;
6) colui Che, avendo ONU Debito liquido ed
esigibile, rispettivamente, verso il comune o la provincia
ovvero verso istituto od azienda da Essi Dipendenti e '
Stato legalmente Messo in mora ovvero, avendo Debito ONU
liquido ed esigibile per Imposte, tasse e Tributi nia
riguardi di Detti Enti, abbia Ricevuto invano Notificazione
dell'avviso di cui all'articolo 46 del decreto del
Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602;
7) colui Che, Nel Corso del Mandato, viene un
Trovarsi in Una condizione di ineleggibilita 'Prevista nia
Articoli precedenti.
Omissis. ».
Comma 28
- La Legge 23 novembre 2012, n. 215 (Disposizioni per
promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di Genere
nia Consigli e Nelle Giunte degli Enti Locali e nia
Consigli Regionali. Disposizioni in materia di Pari
opportunita 'Nella Composizione delle Commissioni di
Nelle Pubbliche Amministrazioni concorso) e 'Pubblicata
Nella Gazzetta Ufficiale. 11 dicembre 2012, n. 288.
Comma 45
- Si riporta il testo dell'Art .118 della Costituzione:
«Art. 118. Le ° bocchette Amministrative Sono attribuite
ai Comuni salvo il Che, per assicurarne l'Esercizio unitario,
Siano conferite a Province, Metropolitane Citta ', Regioni e
Stato, base Silla dei Principi di Sussidiarietà ',
differenziazione ed adeguatezza.
I Comuni, le Province e le Citta 'metropolitane Sono
titolari di N ° bocchette Amministrative proprie e di Quelle
conferite con Legge statale o regionale, Secondo le
Competenze rispettive.
La Legge statale disciplina forme di Coordinamento
fra Stato e Regioni Nelle Materie di cui alle Lettere b) e
h) del Secondo comma dell'articolo 117, e disciplina
inoltre forme di intesa e Coordinamento Nella materia della
tutela dei Beni Culturali.
Stato, Regioni, Metropolitane Citta ', Provincia e
Comuni favoriscono l'autonoma Iniziativa dei Cittadini,
singoli e associati, per lo svolgimento di attivita 'di
INTERESSE Generale, base Silla del Principio di
Sussidiarietà '. ».
Comma 50
- Si riporta il testo dell'Art. 4 della Legge 5 giugno
2003, n. 131 (Disposizioni per l'adeguamento
dell'ordinamento della Repubblica alla Legge costituzionale
18 ottobre 2001, n. 3):
«Art. 4. (Attuazione dell'articolo 114, Secondo
comma, e dell'articolo 117, sesto comma, della Costituzione
in materia di Potesta 'Normativa degli Enti Locali) -. Io
Comuni, le Province e le Citta 'metropolitane Hanno
Potesta 'Normativa Secondo i Principi fissati Dalla
Costituzione. La Potesta 'Normativa Consiste Nella Potesta'
statutaria e regolamentare in Quella.
2. Lo statuto, in armonia con la Costituzione e con i
Principi generali in materia di Organizzazione pubblica,
Nel RISPETTO di Quanto Stabilito Dalla Legge statale in
Attuazione dell'articolo 117, Secondo comma, Lettera p),
della Costituzione, stabilisce i Principi di Organizzazione
e funzionamento dell'Ente, le forme di Controllo, also
sostitutivo, nonche 'le Garanzie delle minoranze e le forme
di Partecipazione Popolare.
3. L'Organizzazione degli Enti Locali e 'disciplinata
Dai Regolamenti Nel RISPETTO delle Norme statutarie.
4. La disciplina dell'organizzazione, dello
svolgimento e della Gestione delle ° bocchette dei Comuni,
'metropolitane e' riservata delle Province e delle Citta
alla Potesta 'regolamentare dell'Ente locale, nell'ambito
della Legislazione dello Stato o della Regione, il Che ne
Assicura i REQUISITI minimi di uniformità ', Secondo le
Competenze rispettive, conformemente a Previsto Quanto
Dagli Articoli 114, 117, sesto comma, e 118 della
Costituzione.
5. Il Potere normativo e 'esercitato also ambrogetta
Unioni di Comuni, Dalle Comunita 'montane e isolane.
6. Fino all'adozione dei Regolamenti degli Enti
locali, SI applicano le vigenti Normative Statali e Regionali,
fermo restando Quanto Previsto Dal Presente articolo. ».
Comma 72
- La Legge 23 novembre 2012, n. 215 (Disposizioni per
promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di Genere
nia Consigli e Nelle Giunte degli Enti Locali e nia
Consigli Regionali. Disposizioni in materia di Pari
opportunita 'Nella Composizione delle Commissioni di
Nelle Pubbliche Amministrazioni concorso) e 'Pubblicata
Nella Gazzetta Ufficiale dell'11-12-2012, n.288.
- Per il testo del comma 2 dell'Art. 163 del citato
Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 Si veda la nota
al Comma 14.
Comma 90
- Si riporta il testo dell'Art. 8 del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281 (DEFINIZIONE ed
ampliamento delle attribuzioni della Conferenza permanente
per i rapporti di tra lo Stato, le Regioni e le Province
autonome di Trento e Bolzano ed Unificazione, per le
Materie Ed. i compiti di INTERESSE comune delle Regioni,
provincia delle e dei Comuni, con la Conferenza Stato -
citta 'ed autonomie Locali):
«Art. 8 - (Conferenza Stato - citta 'ed autonomie
Locali e Conferenza unificata). . La Conferenza
Stato-citta 'ed autonomie Locali e' unificata per le
Materie Ed. i compiti di INTERESSE comune delle Regioni,
provincia delle, dei Comuni e delle comunita 'montane, con
la Conferenza Stato-Regioni.
2. La Conferenza Stato-citta 'ed autonomie Locali e'
presieduta Dal Presidente del Consiglio dei Ministri o, per
SUA delega, Dal Ministro dell'interno o Dal Ministro per
Gli Affari Regionali Nella materia di rispettiva
Competenza; Fanno ne altera parte altresi 'il Ministro del tesoro
e del Bilancio e della programmazione economica, il
Ministro delle Finanze, il Ministro dei Lavori Pubblici, il
Ministro della sanita ', il Presidente dell'Associazione
Nazionale dei Comuni d'Italia - ANCI, il Presidente
provincia dell'Unione d'Italia - UPI ed il Presidente
dell'Unione Nazionale Comuni, comunita 'ed Enti Montani -
UNCEM. Ne Fanno Parte inoltre quattordici Sindaci designati
dall'ANCI e sei PRESIDENTI di provincia designati dall'UPI.
Dei quattordici Sindaci designati dall'ANCI Cinque
rappresentano le citta 'individuate dall'articolo 17 della
Legge 8 giugno 1990, n. 142. Alle Riunioni possono Essere
Invitati ALTRI Members del Governo, nonche Rappresentanti '
di Amministrazioni Statali, Locali o di Enti Pubblici.
3. La Conferenza Stato-citta 'ed autonomie Locali e'
convocata almeno OGNI Tre Mesi, e comunque in Tutti i CASI
il Presidente ne ravvisi la necessita 'o qualora ne Faccia
Richiesta il Presidente dell'ANCI, dell'UPI o dell'UNCEM.
4. La Conferenza unificata di cui al comma 1 e '
convocata Dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Le
SEDUTE Sono presiedute Dal Presidente del Consiglio dei
Ministri o, su delega SUA, Dal Ministro per Gli Affari
Regionali o, se racconto Incarico non e 'conferito, Dal
Ministro dell'interno. ».
Comma 92
- Si riporta il testo dell'Art. 119 della Costituzione:
«Art. 119 - I Comuni, Province le, le Citta '
Metropolitane e le Regioni Hanno autonomia Finanziaria di
Entrata e di Spesa, Nel RISPETTO dell'equilibrio dei
relativi Bilanci, e concorrono ad assicurare l'osservanza
dei vincoli Economici e finanziari derivanti
dall'ordinamento dell'Unione Europea.
I Comuni, le Province, le Citta 'metropolitane e le
Regioni Hanno Risorse autonome. Stabiliscono e applicano
Tributi ed Entrate propri, in armonia con la Costituzione e
Secondo i Principi di Coordinamento della finanza pubblica
e del Sistema Tributario. Dispongono di compartecipazioni
al gettito di tributi erariali riferibile al Loro
Territorio.
La Legge dello Stato istituisce ONU fondo perequativo,
Senza vincoli di DESTINAZIONE, per i Territori con Minore
fiscale capacita 'per Abitante.
Le Risorse derivanti Dalle Fonti di cui ai commi
Precedenti consentono ai Comuni, Province alle, alle Citta '
metropolitane e alle Regioni di finanziare integralmente le
N ° bocchette Pubbliche Loro attribuite.
Per promuovere lo Sviluppo Economico, la Coesione e
Sociale La solidarieta ', per rimuovere Gli Squilibri
Economici e Sociali, per favorire l'effettivo Esercizio dei
CD Diritti della persona, o per provvedere a Scopi diversificato Dal
normale Esercizio delle Loro ° bocchette, lo Stato destina
Risorse aggiuntive ed effettua Interventi speciali in
please di determinati Comuni, Province, Citta '
Metropolitane e Regioni.
I Comuni, le Province, le Citta 'metropolitane e le
Regioni Hanno ONU Proprio patrimonio, attribuito Secondo i
Principi generali determinati Dalla Legge dello Stato.
Possono ricorrere all'indebitamento per finanziare solista
SPESE DI Investimento, con la contestuale DEFINIZIONE di
Piani di Ammortamento ea condizione Che per il Complesso
degli Enti di ciascuna Regione Sia rispettato l'Equilibrio
di bilancio. E 'esclusa OGNI Garanzia dello Stato sui
prestiti Dagli Stessi Contratti finanziare SPESE DI
Investimento. E 'esclusa OGNI Garanzia dello Stato sui
prestiti Dagli Stessi Contratti. ».
Comma 97
- La Legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in
materia di federalismo fiscale, in Attuazione dell'articolo
119 della Costituzione) e 'Pubblicata Nella Gazzetta
Ufficiale del 2009/06/05, n. 103.
Comma 98
- Si riporta il testo dell'Art. 141 del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico delle Leggi
sull'ordinamento degli Enti Locali):
«Art. 141 - (Scioglimento e sospensione dei Consigli
Comunali e Provinciali) -. 1 I Consigli Comunali e
provinciali vengono sciolti con decreto del Presidente
della Repubblica, su PROPOSTA del Ministro dell'interno:
a) QUANDO Compiano Atti Contrari alla Costituzione
o per graui e persistenti violazioni di Legge, nonche 'per
graui Motivi di ordine pubblico;
b) QUANDO non Possa Essere Assicurato il normale
funzionamento degli Organi e dei Servizi per le seguenti
causare:
1) impedimento permanente, rimozione, decadenza,
decesso del Sindaco o del Presidente della provincia;
2) dimissioni del Sindaco o del Presidente della
provincia;
3) cessazione Dalla carica per dimissioni
contestuali, ovvero Rese also con atteggiamenti Separati purche '
Contemporaneamente PRESENTAZI al Protocollo dell'Ente,
della meta 'piu' UNO dei Members assegnati, non computando a
tal bene il sindaco o il Presidente della provincia;
4) RIDUZIONE dell'Organo assembleare per
impossibilita 'di surroga alla meta' dei Componenti del
Consiglio;
c) QUANDO SIA non approvato nia termini il
Bilancio;
c-bis) Nelle ipotesi in cui Gli Enti territoriali
al di sopra dei mille Abitanti Siano sprovvisti dei
relativi Strumenti urbanistici generali e non adottino Tali
Strumenti Entro diciotto Mesi Dalla dati di Elezione degli
organizzazione. In QUESTO Caso, il decreto di scioglimento del
Consiglio e 'adottato su PROPOSTA del Ministro dell'interno
di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti
2. Nella ipotesi di cui alla Lettera c) del comma 1,
trascorso Il Termine Entro il Quale il Bilancio DEVE Essere
approvato Senza Che Sia Stato predisposto Dalla Giunta il
Relativo schema, l'organo regionale di Controllo Nomina ONU
commissario affinche 'lo predisponga d'ufficio per
sottoporlo al Consiglio. In tal Caso e comunque QUANDO il
Consiglio non abbia approvato nia termini di Legge lo
schema di Bilancio predisposto Dalla Giunta, l'organo
Regionale di Controllo assegna al Consiglio, con Lettera
notificata ai singoli Consiglieri, ONU Termine non superiore
un Giorni per la SUA approvazione 20, decorso il Quale SI
sostituisce, Mediante apposito commissario,
all'amministrazione inadempiente. Del Provvedimento
Dati sostitutivo e 'Comunicazione al prefetto Che inizia la
PROCEDURA per lo scioglimento del Consiglio.
2-bis. Nell'ipotesi di cui alla Lettera c-bis) del
comma 1, trascorso Il Termine Entro il Quale Gli Strumenti
urbanistici devono Essere adottati, la Regione segnala al
prefetto Gli Enti inadempienti. Il prefetto invito Gli Enti
Che non abbiano provveduto ad adempiere all'obbligo Nel
Termine di quattro Mesi. Un bel tal Gli Enti Locali possono
attivare Gli Interventi, also sostitutivi, previsti Dallo
statuto Secondo criteri di neutralita ', di Sussidiarietà' e
di adeguatezza. Decorso infruttuosamente Il Termine di
Quattro Mesi, il prefetto inizia la PROCEDURA per lo
scioglimento del Consiglio.
3. Nei CASI diversificato da Quelli previsti Dal Numero 1)
della Lettera b) del comma 1, con il decreto di
scioglimento SI provvede alla Nomina di commissario delle Nazioni Unite, il Che
esercita le attribuzioni conferitegli con il decreto
Stesso.
4. Il Rinnovo del Consiglio Nelle ipotesi di
scioglimento svi coincidere con il Primo Turno Elettorale
Utile Previsto Dalla Legge.
5. Ho Consiglieri Cessati Dalla carica per Effetto dello
scioglimento continuano ad esercitare, Fino alla Nomina dei
Successori, Gli incarichi Esterni Loro eventualmente
attribuiti.
6. Al decreto di scioglimento e 'allegata la
Relazione del Ministro contenente i Motivi del
Provvedimento; dell'adozione del decreto di scioglimento e '
immediata dei dati Comunicazione al Parlamento. Il decreto e '
Pubblicato Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
7. Iniziata la PROCEDURA di cui ai di commi Precedenti
ed In attesa del decreto di scioglimento, il prefetto, per
Motivi di tomba e urgente necessita ', puo' Sospendere, per
ONU Periodo comunque non superiore a novanta Giorni, i
Consigli comunali e provinciali e nominare commissario delle Nazioni Unite
per la provvisoria Amministrazione dell'Ente.
8. Ove non Diversamente Previsto Dalle Leggi
Regionali le Disposizioni di cui al Presente articolo SI
applicano, in Quanto compatibili, ALTRI Agli Enti Locali di
cui all'articolo 2, comma 1 ed ai di consorzi di tra Enti Locali.
Il Relativo Provvedimento di scioglimento degli orga
comunque denominati degli Enti Locali di cui al Presente
comma e 'disposto con decreto del Ministro dell'interno. ».
- Si riporta il testo del comma 1-bis, dell'Art. 38 del
decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270 (Nuova disciplina
dell'amministrazione straordinaria delle Grandi Imprese in
Stato di insolvenza, una Norma dell'articolo 1 della Legge 30
luglio 1998, n. 274):
«Omissis.
1-bis. Non puo 'Essere nominato commissario
Straordinario e, se nominato, decade Dal Suo ufficio,
l'interdetto, l'inabilitato, chi SIA Stato dichiarato
fallito o chi SIA Stato condannato ad una pena Che importazione
l'interdizione, also temporanea, Dai Pubblici Uffici. Non
possono inoltre Essere nominati commissari straordinari il
uro € uro, i parenti ed affini Entro Il Quarto Grado
dell'imprenditore insolvente, ovvero chi, avendo
intrattenuto con l'impresa, personalmente o Quale socio,
Amministratore, o Dipendente di Altra Organizzazione
Imprenditoriale o Professionale, rapporti non occasionali
di Collaborazione o Consulenza Professionale, abbia Preso
Parte o SI SIA comunque ingerito Nella Gestione Che ha
Portato al dissesto dell'Impresa. Il commissario
Straordinario, nell'accettare l'Incarico, Dichiara Sotto la
propria della responsabilita ', il Che non ricorre alcuna delle
ipotesi di incompatibilita 'di cui al Presente virgola. ».
Omissis. ».
- Il Decreto 10 aprile 2013, n. 60 (Regolamento recante
Determinazione dei REQUISITI di professionalita 'ed
onorabilita 'dei commissari giudiziali e straordinari delle
procedura di amministrazione straordinaria delle Grandi
Imprese in Crisi, Ai Sensi dell'articolo 39, comma 1, del
decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270) e 'Pubblicato
Nella Gazzetta Ufficiale del 31-5-2013, n. 126.
- Il decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235
(Testo Unico delle Disposizioni in materia di
incandidabilita 'e di Divieto di ricoprire cariche elettive
e di Governo conseguenti a Sentenze definitive di condanna
per delitti non colposi, una Norma dell'articolo 1, comma 63,
della Legge 6 novembre 2012, n. 190) e 'Pubblicato Nella
Gazzetta Ufficiale del 2013/04/01, n. 3.
Comma 102
- Il decreto legislativo 17 settembre 2010, n. 156
(Disposizioni Attuazione Recanati dell'articolo 24 della
Legge 5 maggio 2009, n. 42, in materia di ordinamento
transitorio di Roma Capitale) e 'Pubblicato Nella Gazzetta
Ufficiale del 18-9-2010, n. 219.
- Il decreto legislativo 18 aprile 2012, n. 61
(Ulteriori Disposizioni Attuazione Recanati dell'articolo 24
della Legge 5 maggio 2009, n. 42, in materia di ordinamento
di Roma Capitale) Pubblicato Nella Gazzetta Ufficiale del
18-5-2012, n. 115.
- Il decreto legislativo 26 aprile 2013, n. 51
(Modifiche Ed. Integrazioni al decreto legislativo 18 aprile
2012, n. 61, concernente ulteriori Disposizioni di
Attuazione dell'articolo 24 della Legge 5 maggio 2009, n.
42, in materia di ordinamento di Roma Capitale) Pubblicato
Nella Gazzetta Ufficiale del 15-5-2013, n. 112.
- Si riporta il testo del comma 2dell'art. 24 della
citata Legge 5 maggio 2009, n. 42:
«2. Roma Capitale e 'ONU ente territoriale, i cui
Attuali confini Sono Quelli del comune di Roma, e dispone
di speciale autonomia, statutaria, Amministrativa e
Finanziaria, nia Limiti Stabiliti Dalla Costituzione.
L'ordinamento di Roma Capitale e 'Diretto a garantire il
miglior Assetto delle ° bocchette Che Roma e 'Chiamata di un
svolgere Quale Sede degli orga costituzionali nonche '
delle rappresentanze diplomatiche degli statisti Esteri, ivi
Presenti Presso la Repubblica italiana, pressoterapia lo Stato
della Citta 'del Vaticano e Presso le Istituzioni
Internazionali .. ».
Comma 104
- Il testo dei commi 4, 5 e 6 dell'Art .19 del
decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, Convertito, con
modificazioni, Dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 recante
(Conversione in Legge, con modificazioni, del decreto-legge
6 luglio 2012, n. 95, recante Disposizioni Urgenti per la
revisione della Spesa pubblica con invarianza dei Servizi
ai Cittadini), Abrogati Dalla Presente Legge, e 'Pubblicato
Nella Gazz. Uff. 6 luglio 2012, n. 156, SO
- Il testo dei commi da 1 a 13, dell'Art. 16 del
decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, Convertito, con
modificazioni, Dalla Legge 14 settembre 2011, n. 148, e
successive modificazioni (Conversione in Legge, con
modificazioni, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138,
recante ulteriori Misure Urgenti per la Stabilizzazione
Finanziaria e per lo Sviluppo. Delega al Governo per la
riorganizzazione della Distribuzione sul Territorio degli
Uffici giudiziari), Abrogati Dalla Presente Legge, e '
Pubblicato Nella Gazz. Uff. 13 agosto 2011, n. 188.
Comma 105
- Si riporta il testo dell'Art. 32 del citato decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267, venire MODIFICATO Dalla
Presente Legge:
«Art. 32 - (Unioni di Comuni) - 1. L'unione di Comuni
e 'l'ente locale costituito da causa o piu' Comuni, di Norma
contermini, finalizzato all'esercizio Associato di N ° bocchette
e Servizi. Ove costituita in Prevalenza da Comuni montani,
ESSA assume la denominazione di Unione di Comuni montani e
puo 'esercitare also le Specifiche Competenze di tutela e
di Promozione della montagna attribuite in Attuazione
dell'articolo 44, Secondo comma, della Costituzione e delle
Read in please dei Territori montani.
2. OGNI comune puo 'lontano altera parte di Una sola unione di
Comuni. Le Unioni di Comuni possono stipulare apposite
Convenzioni TRA Loro o con singoli Comuni.
3. Gli dell'unione organizzazione, Presidente, Giunta e
Consiglio, Sono formazion, Senza Nuovi o MAGGIORI per oneri
la finanza pubblica, da Gli Amministratori in carica dei Comuni
associati ea Essi non possono Essere attribuite
Retribuzioni, gettoni e indennita 'o emolumenti in
zona Qualsiasi forma percepiti. Il Presidente e 'Scelto Tra I
Sindaci dei Comuni associati e la giunta Tra I Componenti
dell'esecutivo dei Comuni associati. Il Consiglio e '
Composto da ONU NUMERO di Consiglieri Definito Nello
statuto, Eletti Dai singoli Consigli dei Comuni associati
TRA i propri Componenti, garantendo la rappresentanza delle
minoranze e assicurandola rappresentanza di OGNI comune.
4. L'unione ha Potesta 'statutaria e regolamentare e
ad ESSA SI applicano, in Quanto compatibili e non derogare
con le Disposizioni della Legge recante Disposizioni Sulle
Metropolitane citta ', Sulle provincia, Sulle Unioni e
Fusioni di Comuni, i Principi previsti per l'ordinamento
dei Comuni, con Particolare riguardo allo stato degli
Gli Amministratori, i all'ordinamento Finanziario e contabile, al
Personale e all'organizzazione. Lo statuto dellunione
stabilisce le modalita 'di funzionamenti degli organizzazioni e ne
disciplina i rapporti. In Fase di prima Istituzione lo
statuto dell'unione e 'approvato Dai Consigli dei Comuni
PARTECIPANTI e le successive modifiche Sono approvate Dal
Consiglio dell'unione.
5. All'Unione Sono conferite Dai Comuni PARTECIPANTI
le Risorse Umane e STRUMENTALI necessarie all'esercizio
delle ° bocchette Loro attribuite. Fermi restando i vincoli
previsti Dalla Normativa vigente in materia di Personale,
la Spesa sostenuta per il Personale dell'Unione non puo '
comportare, in Sede di prima Applicazione, il superamento
della somma delle SPESE DI Personale sostenute
precedentemente Dai singoli PARTECIPANTI Comuni. A regime,
attraverso Specifiche Misure di razionalizzazione
organizzativa e Una rigorosa Programmazione dei fabbisogni,
devono Essere assicurati progressivi Risparmi di Spesa in
materia di Personale.
5-bis.Previa apposita convenzione, i Sindaci dei
Comuni facenti altera parte dell'Unione possono delegare le
N ° bocchette di Ufficiale dello Stato civile e di anagrafe una
Personale idoneo dell'Unione stessa, o dei singoli Comuni
associati, fermo restando Quanto Previsto dall'articolo 1,
comma 3, e dall'articolo 4, comma 2, del decreto del
Presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396,
recante Regolamento per la revisione e la semplificazione
dell'ordinamento dello Stato civile, un dell'articolo Norma
2, comma 12, della Legge 15 maggio 1997, n. 127.
5-ter. Il Presidente dell'unione di Comuni SI avvale
del segretario di ONU comune facente Parte dell'unione,
Senza Che cie 'comporti l'Erogazione di ulteriori
indennita 'e, comunque, Senza Nuovi o MAGGIORI oneri per la
finanza pubblica. Sono Fatti salvi Gli incarichi per la
Funzione di segretario gia 'Affidati Ai Dipendenti delle
Unioni o dei Comuni also Ai sensi del comma 557
dell'articolo 1 della Legge 30 dicembre 2004, n. 311. Ai
segretari delle Unioni di Comuni SI applicano le
Disposizioni dell'articolo 8 della Legge 30 marzo 1981, n.
93, e successive modificazioni.
6. L'Atto costitutivo e lo statuto dell'unione Sono
approvati Dai Consigli dei Comuni PARTECIPANTI con le
procedura e con la Maggioranza Richieste per le modifiche
statutarie. Lo statuto individua le N ° bocchette svolte
dall'unione e le Corrispondenti Risorse.
7. Alle Unioni competono Gli introiti derivanti ambrogetta
tasse, tariffe e ambrogetta Dai CONTRIBUTO sui Servizi ad esse
Affidati.
8. Gli statuti delle Unioni Sono Inviati al Ministero
dell'interno per le finalita 'di cui all'articolo 6, commi
5 e 6. ».
- Si riporta il testo del comma 557 dell'Art .1 della
Legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Disposizioni per la
Formazione del Bilancio annuale e pluriennale dello Stato -
Legge Finanziaria 2005):
«557. I Comuni con popolazione Inferiore Ai 5.000
Abitanti, i consorzi di tra Enti Locali gerenti Servizi un
rilevanza non industriale, le comunita 'montane e le Unioni
di Comuni possono servirsi dell'attivita 'lavorativa di
Dipendenti a tempo pieno di More Amministrazioni Locali
purche 'autorizzati dall'amministrazione di Provenienza. ».
- Si riporta il testo dell'articolo 8 della Legge 23
marzo 1981 n. 93 (Disposizioni integrative della Legge 3
dicembre 1971, n. 1102, recante Nuove Normative per lo Sviluppo
della montagna):
«Art. 8. (Segretari delle comunita 'montane). Sono
abilitati a rogare, nell'esclusivo INTERESSE delle
comunita 'montane, Gli Atti EI Contratti di cui
all'articolo 87 del Testo Unico della Legge comunale e
provinciale, approvato con regio decreto 3 marzo 1934, n.
383, e successive modificazioni e Integrazioni, i
segretari delle comunita 'montane Che Siano in dei Possesso
REQUISITI richiesti per la Partecipazione al concorso di
segretario comunale.
Per il rogito degli Atti e Contratti di cui ai
Precedenti commi, alle comunita 'montane e ai di consorzi di
Comuni spettano i CD Diritti di segreteria Nella Misura del 90
per Cento, MENTRE il rimanente 10 per Cento viene Versato
in apposito fondo da costituire Presso il Ministero
dell'interno. Ai segretari Roganti e 'attribuito il 75 per
Cento della quota spettante alla comunita 'montana e al
Consorzio di Comuni, il fino ad ONU Massimo Di ONU Terzo della
Presa base in considerazione per i segretari Comunali.
Circa le Misure dei CD Diritti di segreteria, le
modalita 'di Riscossione, le finalita' del Fondo e
quant'altro riguardi la disciplina della materia SI
applicano, in Quanto compatibili, Gli artt. 40, 41, 42 e la
relativa Tabella D della L. 8 giugno 1962, n. 604, e
successive modificazioni Ed. Integrazioni ».
Comma 107
- Si riporta il testo dei commi 28-bis e 31 dell'Art.
14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, Convertito, con
modificazioni, Dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122
(Conversione in Legge, con modificazioni, del decreto-legge
31 maggio 2010, n. 78, recante Misure Urgenti in materia di
Stabilizzazione Finanziaria e di competitivita 'Economica):
«28-bis. Per le Unioni di cui al comma 28 SI applicazioni
L'Articolo 32 del testo unico di cui al decreto legislativo
18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni ».
«31. Il limite demográfico di minimo delle Unioni e
delle Convenzioni di cui al Presente articolo e 'fissato in
10.000 Abitanti, ovvero a 3.000 Abitanti sé i Comuni
appartengono o Sono appartenuti a comunita 'montane, fermo
Che restando in tal Caso, le Unioni devono Essere formiato
da almeno tre Comuni, e salvi il Diverso limite demográfico
ed EVENTUALI Deroghe in ragion di PARTICOLARI CONDIZIONI
territoriali, individuati Dalla Regione. Il limite non SI
applicazione alle Unioni di Comuni gia 'costituite.
Comma 111
- Si riporta il testo dell'Art. 2 della legge 7 marzo
1986 n. 65 recante (sull'ordinamento della Legge-Quadro
Polizia Municipale):
«Art. 2 - (N ° bocchette del Sindaco). Il Sindaco o
l'assessore da lui delegato, nell'esercizio delle ° bocchette
di cui al precedente articolo 1, impartisce le direttive,
vigila sull'espletamento del Servizio e Adotta i
provvedimenti previsti ambrogetta Leggi e Regolamenti Dai. ».
Comma 112
- Si riporta il testo dei commi 3, 3-bis e 3-ter
dell'Art .15 della Legge 24 febbraio 1992, n. 225
(Istituzione del Servizio nazionale della Protezione
civile):
"3. Il sindaco e 'autorita' comunale di Protezione
civile. Al verificarsi dell'emergenza nell'ambito del
Territorio comunale, il sindaco assume la Direzione dei
Servizi di Emergenza Che insistono sul Territorio del
comune, nonche 'il Coordinamento dei Servizi di soccorso e
di Assistenza alle popolazioni colpite e provvede Agli
Interventi necessari dandone immediata Comunicazione al
prefetto e al Presidente della Giunta regionale.
3-bis. Il comune Approva con deliberazione
Consiliare, Entro novanta Giorni Dalla dati di entrata in
Vigore della Presente Disposizione, il Piano di Emergenza
comunale Previsto Dalla Normativa vigente in materia di
Protezione Civile, redatto Secondo i criteri e le modalita '
di cui alle predette Indicazioni operative adottate Dal Dipartimento
della Protezione Civile e ambrogetta Giunte Regionali.
3-ter. Il comune provvede alla verifica e
all'aggiornamento periodico del Proprio piano di Emergenza
comunale, trasmettendone Copia alla Regione, alla
prefettura-ufficio territoriale del Governo e alla
provincia territorialmente competenti. ».
Comma 113
- Si riporta il testo dell'Art. 57 del codice di
PROCEDURA Penale:
«Art. 57 - (Ufficiali e Agenti di Polizia
Giudiziaria). 1. Salve le Disposizioni delle Leggi
speciali, Sono Ufficiali di Polizia Giudiziaria:
a) i Dirigenti, i commissari, Gli ispettori, i
sovrintendenti e Gli ALTRI appartenenti alla Polizia di
Stato ai di Quali l'ordinamento dell'amministrazione della
Sicurezza pubblica riconosce racconto di qualita ';
b) Gli Ufficiali Superiori e Inferiori EI
Sottufficiali Dei carabinieri, della Guardia di Finanza,
degli Agenti di Custodia e del Corpo Forestale dello Stato
nonche 'gli ALTRI appartenenti alle predette Forze di
Polizia ai di Quali l'ordinamento delle rispettive
Amministrazioni riconosce racconto di qualita ';
c) il sindaco dei Comuni ove non abbia Sede delle Nazioni Unite
ufficio della Polizia di Stato ovvero ONU Comando dell'Arma
dei carabinieri o della Guardia di Finanza.
2 Sono Agenti di Polizia Giudiziaria.:
a) il Personale della Polizia di Stato al Quale
l'ordinamento dell'amministrazione della pubblica Sicurezza
riconosce racconto di qualita ';
b) i Carabinieri, le Guardie di Finanza, Gli Agenti
di custodia, le Guardie Forestali e, nell'ambito
territoriale dell'Ente di Appartenenza, le Guardie delle
Province e dei Comuni QUANDO Sono in Servizio.
3. Sono altresi 'Ufficiali e Agenti di Polizia
Giudiziaria, nia Limiti del Servizio cui Sono destinate e
Secondo le rispettive attribuzioni, le PERSONE alle Quali
le Leggi EI Regolamenti attribuiscono le N ° bocchette
previste. ».
- Si riporta il testo dell'Art. 5 della citata legge 7
marzo 1986, n. 65:
«Art. 5 - (N ° bocchette di Polizia Giudiziaria, di
Polizia Stradale, di pubblica Sicurezza) 1. Il Personale Che
svolge Servizio di Polizia Municipale, nell'ambito
territoriale dell'Ente di Appartenenza e nia Limiti delle
proprie attribuzioni, esercita also:
a) N ° bocchette di Polizia Giudiziaria, rivestendo un
tal bene la qualita 'di agente di Polizia Giudiziaria,
riferita Agli Operatori, o di Ufficiale di Polizia
Giudiziaria, riferita ai Responsabili del Servizio o del
Corpo e Agli addetti al Coordinamento e al Controllo, ai
Sensi dell'articolo 221, Terzo comma, del codice di
PROCEDURA Penale;
b) Servizio di Polizia stradale, Ai Sensi
dell'articolo 137 del Testo Unico delle Norme Silla
Circolazione stradale approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 15 giugno 1959, NUMERO 393;
c) N ° bocchette AUSILIARIE di pubblica Sicurezza ai
Sensi dell'articolo 3 della Legge Presente.
2. Una multa il prefetto conferisce al suddetto tal
Personale, previa Comunicazione del Sindaco, la qualita 'di
agente di pubblica Sicurezza, DOPO Aver accertato il
Possesso dei seguenti REQUISITI:
a) Godimento dei CD Diritti Civili e Politici;
b) Subito non Aver condanna a pena detentiva per
Delitto non colposo o non Essere Stato sottoposto a Misura
di Prevenzione;
c) non Essere Stato espulso Dalle Forze armate o
Dai Corpi militarmente Organizzati o destituito Dai
Pubblici Uffici.
3. Il prefetto, sentito il Sindaco, Dichiara la
Perdita della qualita 'di agente di pubblica Sicurezza
qualora accerti il venir Meno di alcuno dei suddetti
REQUISITI.
4. Nell'esercizio delle ° bocchette di agente e di
Ufficiale di Polizia Giudiziaria e di agente di pubblica
Sicurezza, il Personale di cui sopra, Messo a Disposizione
Dal Sindaco, dipende operativamente Dalla Competente
autorita 'Giudiziaria o di pubblica Sicurezza Nel RISPETTO
di EVENTUALI intese fra le Dette autorita 'e il Sindaco.
5. Gli addetti al Servizio di Polizia Municipale ai
Quali e 'conferita la qualita' di agente di pubblica
Sicurezza possono, previa deliberazione in tal Senso del
Consiglio Comunale, portare, Senza Licenza, le armi, di cui
possono Essere dotati nella Relazione al Tipo di Servizio nia
Termini e Nelle modalita 'previsti Dai rispettivi
Regolamenti, also Fuori dal Servizio, purche 'nell'ambito
territoriale dell'Ente di Appartenenza e nda CASI di cui
all'articolo 4. Tali modalita 'e CASI Sono Stabiliti, in
Via Generale, con apposito Regolamento approvato con
decreto del Ministro dell'interno, sentita l'Associazione
Nazionale dei Comuni d'Italia. Detto Regolamento stabilisce
ANCHE la tipologia, il NUMERO delle Armi In dotazione e
l'acces ai di poligoni di tiro per l'addestramento al Loro
uso. ».
Comma 116
- Si riporta il testo dell'Art. 16 del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico delle Leggi
sull'ordinamento degli Enti Locali):
«Art.16 - (Municipi) -. 1 Nei Comuni istituiti
Mediante Fusione di causa o piu 'Comuni contigui lo statuto
comunale puo 'prevedere l'Istituzione di Municipi nia
Territori delle comunita 'di origine o di alcune di esse.
2. Lo statuto e il Regolamento disciplinano
l'Organizzazione e le N ° bocchette dei Municipi, potendo
prevedere also organizzazioni Eletti a suffragio universale
Diretto. - Si applicano Agli Gli Amministratori dei Municipi le
Normative previste per Gli Gli Amministratori dei Comuni con pari
popolazione. ».
Comma 117
- Si riporta il testo dell'Art. 15 del citato decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267, venire MODIFICATO Dalla
Presente Legge:
«Art. 15 - (Modifiche territoriali Fusione ed
Istituzione di Comuni). A Norma degli Articoli 117 e 133
della Costituzione, le Regioni possono modificare le
circoscrizioni territoriali dei Comuni sentite le
interessate popolazioni, Nelle forme previste Dalla Legge
regionale. Salvo i CASI di Fusione di tra piu 'Comuni, non
possono Essere istituiti Nuovi Comuni con popolazione
Inferiore Ai 10.000 Abitanti o la cui Costituzione
comporti, vieni conseguenza, il Che ALTRI Comuni scendano Sotto
racconto limite.
2. Ho Comuni Che Hanno Dato Avvio al procedimento di
Fusione Ai Sensi delle rispettive Leggi Regionali possono,
also prima dell'istituzione del Nuovo ente, Mediante
approvazione di testo Conforme da Parte di Tutti i Consigli
Comunali, DEFINIRE lo statuto Che entrera 'in Vigore con
l'Istituzione del Nuovo comune e rimarra 'vigente Fino alle
modifiche dello Stesso da altera parte degli organiz del Nuovo
comune istituto. Lo statuto del Nuovo comune dovra '
prevedere Che alle comunita 'dei Comuni OGGETTO della
Fusione Siano assicurate adeguata Forme di Partecipazione e
di decentramento dei Servizi.
3. Al multa di favorire la Fusione dei Comuni, Oltre
ai CONTRIBUIR della Regione, lo Stato eroga, per i Dieci
Successivi Anni alla Fusione stessa, CONTRIBUTO appositi
straordinari commisurati ad Una quota dei Trasferimenti
spettanti Ai singoli Comuni il Che SI fondono.
4. La denominazione delle borgate e frazioni e '
attribuita ai di Comuni ai Sensi dell'articolo 118 della
Costituzione. ».
Comma 121
- Si riporta il testo del comma 28 dell'Art. 14 del
citato decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78:
«28. I Comuni con popolazione fino a Nightlife 5.000 Abitanti,
ovvero fino a Nightlife 3.000 Abitanti se appartengono o Sono
appartenuti a comunita 'montane, esclusi i Comuni il cui
terr itorio coincide integralmente con quello di Una o di
piu 'Isole e il comune di Campione d'Italia, esercitano
obbligatoriamente in forma Associata, Mediante unione di
Comuni o convenzione, le N ° bocchette Fondamentali dei Comuni
di cui al Comma 27, ad Esclusione della Lettera l). Se
l'Esercizio di Tali ° bocchette e 'legato alle Tecnologie
dell'Informazione e della Comunicazione, i Comuni le
esercitano obbligatoriamente in forma Associata Secondo le
modalita 'stabilité Dal Presente articolo, fermo restando
Che Tali ° bocchette comprendono la Realizzazione e la
Gestione di Infrastrutture Tecnologiche, rete Dati, fonia,
apparati, di Banche dati, software di applicativi,
approvvigionamento di licenze per il software l', la
Formazione informatica e la Consulenza Nel Settore
dell'informatica. ».
Comma 123
- Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Relativo
al COMPARTO Regioni e Autonomie Locali del 1 º aprile 1999,
E 'Stato Pubblicato Nel supplemento ordinario n. 81 alla
Gazzetta Ufficiale del 24 aprile 1999, n. 95.
Comma 125
- Si riporta il testo dell'Art. 151 del citato decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267:
«Art.151 - (Principi in materia di contabilita ') - 1.
Gli Enti Locali deliberano Entro il 31 dicembre il Bilancio
di Previsione per l'anno successivo, osservando i Principi
di unita ', Annualità', universalità 'ed integrita',
veridicità ', Pareggio Finanziario e pubblicita'. Il Termine
puo 'Essere differito con decreto del Ministro
dell'interno, d'intesa con il Ministro del tesoro, del
Bilancio e della programmazione economica, sentita la
Conferenza Stato-citta 'ed autonomie locali, in Presenza di
motivare Esigenze.
2. Il Bilancio e 'corredato di Una Relazione
previsionale e programmatica, di ONU Bilancio pluriennale di
Durata pari a quello della Regione di Appartenenza e degli
Allegati previsti dall'articolo 172 o da More Norme di
Legge.
3. Ho Documenti di Bilancio devono comunque Essere
redatti in Modo da consentirne la Lettura per Programmi,
Servizi ed Interventi.
4. Ho provvedimenti dei Responsabili dei Servizi Che
comportano impegni di Spesa Sono trasmessi al Responsabile
del Servizio Finanziario e Sono esecutivi con l'apposizione
del Visto di regolarita 'contabile attestante la COPERTURA
Finanziaria.
5. Ho RISULTATI di Gestione Sono rilevati also
Mediante contabilita 'Economica e dimostrati Nel rendiconto
comprendente il Conto del Bilancio e il Conto del
patrimonio.
6. Al rendiconto e 'allegata Relazione Una
illustrativa della Giunta Che esprime le valutazioni di
Dei Efficacia dell'azione Condotta Sulla base di Results
conseguiti in rapporto ai di Ed Programmi Ai Costi sostenuti.
7. Il rendiconto e 'deliberato dall'organo consiliare
Entro il 30 aprile Dell'Anno successivo. ».
- Si riporta il testo dell'Art. 163 del citato decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267:
«Art. 163 (Esercizio provvisorio e Gestione
provvisoria). 1. Nelle more dell'approvazione del Bilancio
di Previsione da altera parte dell'Organo regionale di Controllo,
l'organo consiliare dell'Ente delibera l'Esercizio
provvisorio, per ONU Periodo non superiore a causa Mesi, Silla
Base del Bilancio gia 'deliberato. Gli Enti Locali possono
effettuare, per ciascun Intervento, SPESE in Misura non
superiore mensilmente ad ONU dodicesimo delle somme previste
Nel Bilancio deliberato, con Esclusione delle SPESE
tassativamente regolate Dalla Legge o non suscettibili di
pagamento frazionato in dodicesimi.
2. Ove non SIA Stato deliberato il Bilancio di
Previsione, e 'consentita esclusivamente Una Gestione
provvisoria, nia Limiti dei Corrispondenti stanziamenti di
Spesa dell'ultimo Bilancio approvato, ove esistenti. La
Gestione provvisoria e 'Limitata all'assolvimento delle
Assunte Obbligazioni gia ', delle Obbligazioni derivanti da
provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di Obblighi
speciali tassativamente Regolati Dalla Legge, al pagamento
delle SPESE DI Personale, di residui passivi, di rate di
Mutuo, di canoni, Imposte e tasse, ed, in Generale,
Limitata alle sole operazioni necessarie per EVITARE Che
Siano arrecati Danni Patrimoniali certificazione e graui all'ente.
3. Ove la Scadenza del Termine per la deliberazione
del Bilancio di Previsione SIA Stata fissata da Normative
Statali in ONU Periodo successivo all'inizio dell'esercizio
Finanziario di Riferimento, l'Esercizio provvisorio SI
automaticamente intende Autorizzato sino un racconto Termine e
SI applicano le modalita 'di Gestione di cui al comma 1,
intendendosi venire Riferimento L'ultimo Bilancio
Definitivamente approvato. ».
Comma 126
- Si riporta il testo dell'Art. 37 del citato decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267:
«Art. 37 - (Composizione dei Consigli) -. 1 Il
Consiglio Comunale e 'Composto Dal sindaco e:
Il Consiglio Comunale e 'Composto Dal sindaco e:
a) da 60 Members Nei Comuni con popolazione
superiore ad ONU Milione di Abitanti;
b) da 50 Members Nei Comuni con popolazione
superiore a 500.000 Abitanti;
c) da 46 Members Nei Comuni con popolazione
superiore a 250.000 Abitanti;
d) da 40 Members Nei Comuni con popolazione
superiore a Abitanti o Che, pur avendo popolazione di 100.000
Inferiore, Siano capoluoghi di provincia;
e) da 30 Members Nei Comuni con popolazione
superiore a 30.000 Abitanti;
f) da 20 Members Nei Comuni con popolazione
superiore a 10.000 Abitanti;
g) da 16 Members Nei Comuni con popolazione
superiore a 3.000 Abitanti;
h) da 12 Members negligenza ALTRI Comuni.
2. Il Consiglio provinciale e 'Composto Dal
Presidente della provincia e:
a) da 45 Members Nelle provincia con popolazione
Residente Superiore a 1.400.000 Abitanti;
b) da 36 Members Nelle provincia con popolazione
Residente superiore a 700.000 Abitanti;
c) da 30 Members Nelle provincia con popolazione
Residente superiore a 300.000 Abitanti;
d) da 24 Members Nelle More provincia.
3. Il Presidente della provincia EI Consiglieri
Provinciali rappresentano la Intera provincia.
4. La popolazione e 'determinata in base di AI
Results dell'ultimo censimento Ufficiale. ».
Comma 130
- Per il testo dell'Art. 15 del decreto legislativo 18
agosto 2000, n. 267 Si veda la nota al comma 117.
- Per il testo dell'articolo 133 della Costituzione SI
veda la nota al comma 6.
Comma 134
- Si riporta il testo del comma 9, dell'Art. 18 del
decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, Convertito, con
modificazioni, Dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98
(Conversione in Legge, con modificazioni, del decreto-legge
21 giugno 2013, n. 69, recante Disposizioni Urgenti per il
Rilancio dell'Economia):
«9. Un Valere sul Fondo di cui al comma 1, in deroga
alla PROCEDURA non indicata al comma 2, l'Importo di 100
Milioni di euro per l'anno 2014, da iscriversi Nello Stato
di Previsione del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, e 'destinato alla Realizzazione del Primo
Programma «6000 Campanili» concernente Interventi
infrastrutturali di adeguamento, Ristrutturazione e Nuova
Costruzione di Edifici Pubblici, ivi Compresi Gli
Interventi relativi all'adozione di Misure antisismiche,
ovvero di Realizzazione e Manutenzione di retina viarie e
Infrastrutture accessorie e Funzionali alle stesse o retina
telematiche di NGN e WI-FI, nonche 'di salvaguardia e Messa
in Sicurezza del Territorio. Possono accedere al
Finanziamento solista Gli Interventi muniti di Tutti i pareri,
autorizzazioni, permessi e nulla osta previsti Dal decreto
legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e Dal decreto del
Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207. Entro
30 Giorni Dalla dati di entrata in Vigore della Legge di
conversione del Presente decreto, con apposita convenzione
TRA il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti -
Dipartimento per le Infrastrutture, Gli Affari generali e
IL PERSONALE - e l'Associazione Nazionale dei Comuni
italiani (ANCI), da approvare con decreto del Ministro
delle Infrastrutture e dei Trasporti e pubblicare Silla
Gazzetta Ufficiale, Sono Disciplinati i criteri per
l'acces all'utilizzo delle Risorse degli Interventi Che
Fanno Parte del Programma. I Comuni con popolazione
Inferiore a 5.000 Abitanti, le Unioni Composte da Comuni
con popolazione Inferiore a 5.000 Abitanti EI Comuni
risultanti da Fusione TRA Comuni, ciascuno dei Quali con
popolazione Inferiore a 5.000 Abitanti, per il tramite
dell'ANCI, presentano Entro 60 Giorni Dalla PUBBLICAZIONE
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della
sopra citata convenzione, le Richieste di Contributo
Finanziario al Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti. Il Contributo Richiesto per il singolo Progetto
Essere non puo 'Inferiore a € 500,000 e maggiore di
1.000.000 di euro e il Costo Totale del singolo Intervento
puo 'superare il Contributo Richiesto soltanto Nel Caso in
cui le Risorse finanziarie aggiuntive necessarie Siano gia '
Disponibili immediatamente e spendibili da Parte del Comune
proponente. Presentare Progetto solista ONU OGNI Comune puo '.
Il Programma degli Interventi Che accedono al Finanziamento
e 'approvato con decreto del Ministro delle Infrastrutture
e dei Trasporti. ».
Comma 135
- Si riporta il testo del comma 17 dell'Art. 16 del
decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, Convertito, con
modificazioni, Dalla Legge 14 settembre 2011, n. 148
(Conversione in Legge, con modificazioni, del decreto-legge
13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori Misure Urgenti
per la Stabilizzazione Finanziaria e per lo Sviluppo.
Delega al Governo per la riorganizzazione della
Distribuzione sul Territorio degli Uffici giudiziari):
«17. A decorrere Dal Primo Rinnovo di ciascun
Consiglio Comunale successivo alla dati di entrata in
Vigore della Legge di conversione del Presente decreto:
a) per i Comuni con popolazione fino a Nightlife 3.000
Abitanti, il Consiglio Comunale e 'Composto, Oltre Che Dal
Sindaco, da Dieci Consiglieri e Il Numero massimo degli
Assessori e 'Stabilito in causa;
b) per i Comuni con popolazione superiore a 3.000 e
Fino a 10.000 Abitanti, il Consiglio Comunale e 'Composto,
Oltre Che Dal Sindaco, da Dodici Consiglieri ed il Numero
massimo di Assessori e 'Stabilito in quattro;
c). (Abrogata).
d). (Abrogata). ».
Comma 136
- Il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e '
Pubblicato Nella Gazzetta Ufficiale del 28 settembre 2000,
n. 227, SO
Comma 138
- Si riporta il testo dell'Art. 51 del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267:
«Art. 51 -. (Durata del Mandato del Sindaco, del
Presidente della Provincia e dei Consigli. Limitazione dei
mandati) .1. Il Sindaco e il Consiglio Comunale, il
Presidente della Provincia e il Consiglio provinciale
Durano in carica per ONU Periodo di Cinque Anni.
2. Chi ha ricoperto per causa mandati consecutivi la
carica di Sindaco e di Presidente della provincia non e ',
allo scadere del Secondo Mandato, immediatamente
rieleggibile alle medesime cariche.
3. E 'Consentito ONU Terzo Mandato consecutivo SE UNO
dei Due mandati Precedenti ha avuto Durata Inferiore a causa
Anni, Sei Mesi e Un giorno, per Causa Diversa ambrogetta
Volontarie dimissioni. ».
Comma 139
- Si riporta il testo del comma 3, dell'Art. 13 del
citato decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, Convertito,
con modificazioni, Dalla Legge 14 settembre 2011, n. 148
recante (Conversione in Legge, con modificazioni, del
decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori
Misure Urgenti per la Stabilizzazione Finanziaria e per lo
Sviluppo. Delega al Governo per la riorganizzazione della
Distribuzione sul Territorio degli Uffici giudiziari):
«3.Fermo restando Quanto Previsto Dalla Legge 20
luglio 2004, n. 215, e successive modificazioni, le cariche
di Deputato e di Senatore, nonche 'le cariche di Governo di
cui all'articolo 1, comma 2, della citata Legge n. 215 del
2004 Sono incompatibili con zona Qualsiasi Altra carica
pubblica elettiva di natura monocratica relativa ad organizzazioni
di Governo di Enti Pubblici territoriali aventi, dati alla
di indizione delle Elezioni o della Nomina, popolazione
superiore a 5.000 Abitanti, fermo restando Quanto Previsto
dall'articolo 62 del testo unico di cui al decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Le incompatibilita 'di
cui al Primo Periodo SI applicano a decorrere Dalla dati di
indizione delle Elezioni relativa alla prima legislatura
Parlamentare successiva alla dati di entrata in Vigore del
Presente decreto. A decorrere Dalla dati di indizione delle
relativa Elezioni successivo alla dati di entrata in Vigore
del Presente decreto, le incompatibilita 'di cui al Primo
Periodo SI applicano, altresi ', alla carica di Membro del
Parlamento Europeo spettante All'Italia, fermo restando
Quanto Previsto dall'articolo 6, commi Secondo, Terzo,
quarto, quinto e sesto, della Legge 24 gennaio 1979, n. 18,
e successive modificazioni. Resta fermo in OGNI Caso il
Divieto di cumulo con OGNI Altro emolumento; Fino al
Momento dell'esercizio dell'opzione, non spetta alcun
Trattamento per la carica sopraggiunta. ».
Comma 140
- Si riporta il testo dell'Art. 20 della Legge 15 marzo
1997, n. 59 (Delega al Governo per il conferimento di
N ° bocchette e compiti alle Regioni ed Enti Locali, per la
Riforma della Pubblica Amministrazione e per la
semplificazione Amministrativa):
«Art. 20 -.. 1 Il Governo, Sulla Base ONU di Programma
di priorita 'di Interventi, definito, con deliberazione del
Consiglio dei Ministri, in Relazione alle Proposte
formulare Dai Ministri competenti, sentita la Conferenza
unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28
agosto 1997, n. 281, abitabilita La Data del 30 aprile, presentazione
al Parlamento, Entro il 31 maggio di OGNI anno, Disegno ONU
di Legge per la semplificazione e il riassetto normativo,
Volto di una DEFINIRE, per l'anno successivo, Gli indirizzi, i
criteri, le modalita 'e le Materie di Intervento, also ai
Fini della ridefinizione dell'Area di Incidenza delle
Pubbliche ° bocchette con Particolare riguardo all'assetto
delle Competenze dello Stato, delle Regioni e degli Enti
Locali. In allegato al Disegno di Legge e 'Presentata Una
Relazione Sullo Stato di Attuazione della semplificazione e
del riassetto.
2. Il Disegno di Legge di cui al comma 1 prevede
l'emanazione di decreti legislativi, relativamente alle
Norme legislative sostanziali e procedimentali, nonche 'di
Regolamenti ai Sensi dell'articolo 17, commi 1 e 2, della
Legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni,
per le Norme regolamentari di Competenza dello Stato.
3. Salvi i Principi EI criteri direttivi Specifici
per le singole Materie, Stabiliti con la Legge annuale di
semplificazione e riassetto normativo, l'Esercizio delle
deleghe legislative di cui ai commi 1 e 2 SI attiene ai
seguenti Principi e criteri direttivi:
a) DEFINIZIONE del riassetto normativo e
codificazione della Normativa Primaria regolante la
materia, previa Acquisizione del parere del Consiglio di
Stato, risonanza Nel Termine di novanta Giorni Dal ricevimento
della Richiesta, con Determinazione dei Principi
Fondamentali Nelle Materie di Legislazione concorrente;
a-bis) Coordinamento Formale e sostanziale del
testo delle Disposizioni vigenti, apportando le modifiche
necessarie per garantire la Coerenza Giuridica, Logica e
Sistematica della Normativa e per adeguare, aggiornare e
semplificare il Linguaggio normativo;
b) Indicazione esplicita delle Normative di abrogare,
Fatta salva l'Applicazione dell'articolo 15 delle
Disposizioni legge sulla in Generale Premesse al codice
civile;
c) Indicazione dei Principi generali, in
Particolare per Quanto attiene alla INFORMAZIONE, alla
Partecipazione, al contraddittorio, alla Trasparenza e
pubblicita 'Che regolano i procedimenti Amministrativi ai
Quali SI attengono i Regolamenti previsti Dal comma 2 del
Presente articolo, nell'ambito dei Principi Stabiliti Dalla
Legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni;
d) eliminazione degli Interventi Amministrativi
autorizzatori e delle Misure di condizionamento della
contrattuale liberta ', ove non vi contrastino Gli Interessi
Pubblici alla Difesa Nazionale, all'ordine e alla Sicurezza
pubblica, all'amministrazione della Giustizia, alla
REGOLAZIONE dei Mercati e alla tutela della Concorrenza,
alla salvaguardia del patrimonio culturale e dell'Ambiente,
all'ordinato Assetto del Territorio, alla tutela
dell'igiene e della salute pubblica;
e) sostituzione degli Atti di Autorizzazione,
Licenza, concessione, nulla osta, Permesso e di Consenso
comunque denominati Che non implichino Esercizio di
discrezionalita 'amministrativa Stato e il cui Rilascio dipenda
dall'accertamento dei REQUISITI e presupposti di Legge, con
Una Denuncia di Inizio di attivita 'da presentare da Parte
dell'interessato all'amministrazione Competente corredata da
Dalle Attestazioni e ambrogetta certificazioni eventualmente
Richieste;
f) Dei Determinazione CASI in cui le Domande di
Rilascio di ONU Atto di Consenso, denominato comunque, il Che
non implichi Esercizio di discrezionalita 'amministrativa Stato,
corredate Dalla Documentazione e ambrogetta certificazioni
relativa alle Caratteristiche tecniche o produttive
dell'attivita 'da svolgere, eventualmente Richieste, SI
considerano accolte qualora non Venga comunicato apposito
Provvedimento di diniego Entro Il Termine fissato per
categorie di Atti in Relazione alla complessita 'del
procedimento, con Esclusione, in OGNI Caso,
dell'equivalenza TRA Silenzio e diniego o Rifiuto;
g) revisione e RIDUZIONE delle ° bocchette
Amministrative Rivolte non direttamente:
1) alla REGOLAZIONE ai di dell'incentivazione Fini
della Concorrenza;
2) alla eliminazione delle rendite e dei CD Diritti
di esclusivita ', ANCHE alla luce della Normativa
comunitaria;
3) alla eliminazione dei Limiti all'accesso e
all'esercizio delle attivita 'Economiche e Lavorative;
4) alla Protezione di Interessi primari,
costituzionalmente rilevanti, per la Realizzazione della
solidarieta 'sociale;
5) alla tutela dell'identita 'e della qualita'
della Produzione tipica e Tradizionale e della
professionalita ';
h) Promozione degli Interventi di autoregolazione
secondo lo standard qualitativi e delle certificazioni di
conformita 'da altera parte delle categorie produttive, Sotto la
vigilanza pubblica o di Organismi Indipendenti, also
privatizzazione, il Che accertino e garantiscano la qualita 'delle
FASI delle attivita 'Economiche e Professionali, nonche'
dei Processi produttivi e dei Prodotti o dei Servizi;
i) per le ipotesi per le Quali Sono soppressi con i
Poteri Amministrativi autorizzatori o ridotte le N ° bocchette
Pubbliche condizionanti l'Esercizio delle attivita '
privato, Previsione dell'autoconformazione degli
Interessati a Modelli di REGOLAZIONE, nonche 'di adeguati
Strumenti di verifica e Controllo Successivi. I Modelli di
REGOLAZIONE vengono Definiti Dalle Amministrazioni
competenti in Relazione all'incentivazione della
concorrenzialità ', alla RIDUZIONE dei Costi di privatizzazione per il
RISPETTO dei Parametri di Pubblico INTERESSE, alla
flessibilita 'dell'adeguamento dei Parametri Stessi alle
Esigenze manifestatesi Nel Settore regolato;
l) Attribuzione delle ° bocchette Amministrative ai
Comuni, salvo il conferimento di N ° bocchette una provincia,
Metropolitane citta ', Regioni e Stato al bene di
assicurarne l'Esercizio unitario della base aI Principi di
Sussidiarietà ', differenziazione e adeguatezza;
Determinazione dei Principi Fondamentali di Attribuzione
delle ° bocchette Secondo Gli Stessi criteri da altera parte delle
Regioni Nelle Materie di Competenza Legislativa
concorrente;
m) DEFINIZIONE dei criteri di adeguamento
dell'organizzazione Amministrativa alle modalita 'di
Esercizio delle ° bocchette di cui al Presente virgola;
n) Indicazione esplicita dell'autorita 'Competente
a ricevere il rapporto Relativo alle Sanzioni
Amministrative, Ai Sensi dell'articolo 17 della Legge 24
novembre 1981, n. 689.
3-bis. Il Governo, Nelle Materie di Competenza
Esclusiva dello Stato, Completa il Processo di
codificazione di ciascuna materia emanando, also
contestualmente al decreto legislativo di riassetto, Una
Raccolta organica delle Norme regolamentari regolanti la
materia medesima, se del Caso adeguandole alla Nuova
disciplina di LIVELLO Primario e semplificandole Secondo i
criteri di cui ai di commi Successivi.
4. Ho decreti legislativi EI Regolamenti di cui al
comma 2, emanati base di Silla della Legge di semplificazione
e riassetto normativo annuale, per Quanto concerne le
N ° bocchette mantenute Amministrative, SI attengono ai di seguenti
Principi:
a) semplificazione dei procedimenti Amministrativi,
e di Quelli che Agli Stessi risultano Strettamente connessi
o STRUMENTALI, in Modo da ridurre il NUMERO delle FASI
procedimentali e delle Amministrazioni intervenienti, also
riordinando le Competenze degli Uffici, accorpando le
N ° bocchette per Settori omogenei, sopprimendo Gli organizza il Che
risultino superflui e costituendo centrifuga Interservizi colomba
ricollocare il Personale degli orga soppressi, vale e
raggruppare Competenze diverse ma confluenti in un'unica
PROCEDURA, Nel RISPETTO dei Principi generali indicati ai
Sensi del comma 3, Lettera c), e delle Competenze Riservate
alle Regioni;
b) RIDUZIONE dei termini per la conclusione dei
procedimenti e uniformazione dei Tempi di conclusione
previsti per procedimenti tradi Loro analoghi;
c) REGOLAZIONE uniforme dei procedimenti dello
Stesso Tipo il Che SI svolgono Presso Amministrazioni diverse
o pressoterapia diversificato Uffici della medesima Amministrazione;
d) RIDUZIONE del Numero di procedimenti
Amministrativi e accorpamento dei procedimenti Che SI
riferiscono alla medesima attivita ';
e) procedura di semplificazione e Accelerazione delle
di Spesa e contabili, also Mediante l'Adozione di
Disposizioni Che prevedano termini perentori, prorogabili
Per Una sola Volta, per le FASI di Integrazione
dell'efficacia e di Controllo degli Atti, decorsi i Quali i
provvedimenti SI intendono adottati;
f) procedura di aggiornamento delle, prevedendo la
piu 'ESTESA e ottimale utilizzazione delle Tecnologie
dell'Informazione e della Comunicazione, also nia rapporti
con i Destinatari dell'azione Amministrativa;
f-bis) Generale possibilita 'di utilizzare, da
Parte delle Amministrazioni e dei soggetti a queste
equiparati, Strumenti di Diritto privato, salvo il Che Nelle
Materie o Nelle fattispecie Nelle Quali L'INTERESSE
pubblico non puo 'Essere perseguito Senza l'Esercizio di
Poteri autoritativi;
f-ter) conformazione ai di Principi di Sussidiarietà ',
differenziazione e adeguatezza, Nella Ripartizione delle
attribuzioni e Competenze Tra I diversificato soggetti
Istituzionali, Nella Istituzione di sedimenti stabili di
concertazione e nia rapporti di tra i soggetti Istituzionali
ed i soggetti Interessati, Secondo i criteri
dell'Autonomia, della Leale Collaborazione, della
responsabilita 'e della tutela dell'affidamento;
f-quater) riconduzione delle intese, degli Accordi
e degli Atti equiparabili comunque denominati, nonche '
delle Conferenze di Servizi, previste Dalle normativo
vigenti, aventi il Carattere della ripetitività ', ad Uno o
Schemi di base piu 'o Modelli di Riferimento nia Quali, ai
Sensi degli Articoli da 14 a 14-quater della legge 7 agosto
1990, n. 241, e successive modificazioni, stabilité Siano
le responsabilita ', le modalita' di Attuazione e le
conseguenze degli EVENTUALI inadempimenti;
f-quinquies) avvalimento di Uffici e Strutture
Tecniche e Amministrative Pubbliche da Parte di More
Pubbliche Amministrazioni, Sulla Base di Accordi conclusi
ai Sensi dell'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n.
241, e successive modificazioni.
5. Ho decreti legislativi di cui al comma 2 Sono
emanati su PROPOSTA del Ministro Competente, di concerto
con il Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro
per la pubblica Funzione, con i Ministri Interessati e con
il Ministro dell'Economia e delle Finanze, previa
Acquisizione del parere della Conferenza unificata di cui
all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.
281, e, successivamente, dei pareri delle Commissioni
parlamentari competenti Che Sono resi Entro Il Termine di
Sessanta Giorni Dal ricevimento della Richiesta.
6. Ho Regolamenti di cui al comma 2 Sono emanati con
decreto del Presidente della Repubblica, previa
deliberazione del Consiglio dei Ministri, su PROPOSTA del
Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro per la
Funzione Pubblica, di concerto con il Ministro Competente,
previa Acquisizione del parere della Conferenza unificata
di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto
1997, n. 281, QUANDO Siano Coinvolti Interessi delle
Regioni e delle autonomie locali, del parere del Consiglio
di Stato nonche 'delle competenti Commissioni parlamentari.
I pareri della Conferenza unificata e del Consiglio di
Stato Sono resi Entro novanta Giorni Dalla Richiesta;
quello delle Commissioni parlamentari e 'risonanza,
successivamente ai Precedenti, Entro Sessanta Giorni Dalla
Richiesta. Per la Predisposizione degli Schemi di
Regolamento la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ove
Necessario, Promuove, anche su Richiesta del Ministro
Competente, Riunioni di tra le Amministrazioni interessate.
Decorsi Sessanta Giorni Dalla Richiesta di parere alle
Commissioni parlamentari, i Regolamenti possono Essere
comunque emanati.
7. Ho Regolamenti di cui al comma 2, ove non
Diversamente Previsto Dai decreti legislativi, entrano in
Vigore il quindicesimo Giorno successivo alla dati della
Loro PUBBLICAZIONE Nella Gazzetta Ufficiale. Con Effetto
Dati Dalla stessa Sono abrogare le Normative, also di Legge,
regolatrici dei procedimenti.
8. Ho Regolamenti di cui al comma 2 SI conformano,
Oltre ai Principi di cui al comma 4, Ai seguenti criteri e
Principi:
a) Inviando questo modulo annuncio monocratici organizzazioni o ai
Dirigenti Amministrativi di N ° bocchette also decisionali, il Che
non richiedono, in Ragione della Loro specificita ',
l'Esercizio in forma collegiale, e sostituzione degli
organi collegiali con Conferenze di Servizi o con
Interventi, nia relativi procedimenti, dei soggetti
Portatori di Interessi Diffusi;
b) Individuazione delle responsabilita 'e delle
Procedura di verifica e Controllo;
c) Soppressione dei procedimenti Che risultino non
piu 'rispondenti alle finalita' e Agli Obiettivi
Definiti Fondamentali Dalla Legislazione di Settore o il Che
risultino in Contrasto con i Principi generali
dell'ordinamento Giuridico Nazionale o comunitario;
d) Soppressione dei procedimenti Che comportino,
per l'Amministrazione e per i Cittadini, Costi piu 'elevati
dei benefi conseguibili, also attraverso la sostituzione
dell'attivita 'Amministrativa Diretta con forme di
autoregolamentazione da Parte degli Interessati,
prevedendone comunque forme di Controllo;
e) adeguamento della disciplina sostanziale e
procedimentale dell'attivita 'e degli Atti Amministrativi
ai Principi della Normativa comunitaria, also sostituendo
regime al concessorio quello autorizzatorio;
f) Soppressione dei procedimenti Che derogano alla
Normativa procedimentale di Carattere Generale, qualora non
sussistano piu 'Le ragioni giustifichino il Che Una difforme
disciplina settoriale;
g) REGOLAZIONE, ove Possibile, di Tutti Gli Aspetti
organizzativi e di Tutte le FASI del procedimento.
8-bis. Il Governo verifica la Coerenza degli
Obiettivi di semplificazione e di qualita 'della
REGOLAZIONE con la DEFINIZIONE della Posizione italiana da
sostenere in Sede di Unione Europea Nella Fase di
Predisposizione della Normativa comunitaria, ai Sensi
dell'articolo 3 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.
303. Assicura la Partecipazione italiana ai Programmi di
semplificazione e di miglioramento della qualita 'della
REGOLAZIONE interna ea LIVELLO Europeo.
9. Ho Ministeri Sono titolari del Potere di Iniziativa
della semplificazione e del riassetto normativo Nelle
Materie di Loro Competenza, Fatti salvi i Poteri di
Indirizzo e Coordinamento della Presidenza del Consiglio
dei Ministri, il Che also garantisce l'uniformità 'e
l'omogeneita 'degli Interventi di riassetto e
semplificazione. La Presidenza del Consiglio dei Ministri
garantisce, in Caso di Inerzia delle Amministrazioni
competenti, l'attivazione di Specifiche iniziativa di
semplificazione e di riassetto normativo.
10. Gli organizzazioni Responsabili di Direzione Politica e
di Amministrazione Attiva individuano forme stabili di
Consultazione e di Partecipazione delle organizzazioni di
rappresentanza delle categorie Economiche e produttive e di
rilevanza sociale, interessate ai Processi di REGOLAZIONE e
di semplificazione.
11. Ho Servizi di Controllo Interno compiono
Sugli accertamenti Effetti Prodotti ambrogetta Norme contenute
Nei Regolamenti di semplificazione e di Accelerazione dei
procedimenti Amministrativi e possono Formulare
Osservazioni e proporre suggerimenti per la modificazione delle
Norme stesse e per il miglioramento dell'azione
Amministrativa. ».
Comma 142
- Si riporta il testo degli Articoli 1 e 2 della Legge
7 giugno 1991, n. 182, e successive modificazioni (Norme
per lo svolgimento delle Elezioni dei Consigli Provinciali,
comunali e circoscrizionali):
«Art. 1 -. 1. Le Elezioni dei Consigli Comunali e
Provinciali SI svolgono in Un Turno annuale ordinario da
tenersi in domenica Una COMPRESA TRA il 15 aprile ed il 15
giugno se il Mandato scade Nel Primo Semestre Dell'Anno
ovvero Nello Stesso Periodo Dell'Anno successivo se il
Mandato scade Nel Secondo Semestre.
2. Il Mandato decorre per ciascun Consiglio Dalla
delle Elezioni dati.
Art. 2 -. 1. Le Elezioni dei Consigli Comunali e
Provinciali Che devono Essere Rinnovati per Motivi diversificazione
Dalla Scadenza del Mandato SI svolgono Nella stessa
giornata domenicale di cui all'articolo 1 se le CONDIZIONI
Che rendono Necessario il Rinnovo SI Sono verificate Entro
Il 24 febbraio, ovvero Nello Stesso Periodo di cui
all'articolo 1 Dell'Anno successivo, se le CONDIZIONI SI
Sono verificate Oltre dati racconto. ».
Comma 143
- Si riporta il testo del comma 115 dell'Art. 1 della
Legge 24 dicembre 2012, n. 228, abrogato Dalla Presente
Legge, e 'Pubblicato Nella Gazz. Uff. 29 dicembre 2012, n.
302, SO
Comma 145
- La Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3
(Modifiche al titolo V della parte seconda della
Costituzione) e 'Pubblicata Nella Gazzetta Ufficiale del 24
ottobre 2001, n. 248.
Comma 149
- Si riporta il testo vigente dell'Art. 9 del citato
decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95:
«Art. 9 -. 1.
1-bis.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
7-bis.All 'articolo 15, comma 5, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, DOPO le parole: «per la
Corte dei conti »Sono Inserite di le seguenti:«, per il
Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro »e DOPO le
parole: «Presidente della Corte dei conti» Sono le Inserite di
seguenti: «, del Presidente del Consiglio Nazionale
dell'Economia e del Lavoro ».
7-ter.All 'articolo 22, comma 2, della Legge 30
dicembre 1986, n. 936, DOPO le parole: «le N ° bocchette
previste »Sono Inserite di le seguenti:« Dalla Legge e »e le
parole: «o il Che Gli Sono attribuite dall'ufficio di
Presidenza »Sono soppresse.
7-quater. Dall'attuazione delle Disposizioni di cui
ai commi 7-bis e 7-ter non devono Derivare Nuovi o MAGGIORI
oneri per la finanza pubblica. ».
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aggiornamento del 24 aprile 2014,
legge 7.4.2014 n.56
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