domenica 18 maggio 2014

Ad Alessadria la Consulta della Provincia.

Alessandria – Bisogna riconoscerlo, i nostri politici hanno una fantasia sconfinata, invidiabile.

Ad Alessandriaa sono corsi ai ripari per dare vita ad una Consulta Permanente che è la fotocopia della Provincia così com’è oggi. Secondo il regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 8/34888 del 14.04.2014 (pubblicato a pie’ d’articolo) si prevede la nascita del nuovo ente che dovrà essere composto dall’ultimo consiglio provinciale con tanto di Giunta e Presidente della stessa. Insomma l’esatta foalttocopia dell’attuale Amministrazione Provinciale. 

LEGGE 7 aprile 2014, n. 56 Disposizioni sulle citta' metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni. - 1° aggiornamento del 24 aprile 2013

La Camera dei deputati Ed il Senato della Repubblica Hanno
approvato, 
 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
 
                              cate 
 
la seguente Legge: 
 
                               art. 1 
 
  1. La Presente Legge Detta Disposizioni in materia di citta ' 
Metropolitane, Province, Unioni e Fusioni di Comuni al bene di 
adeguare il Loro ordinamento ai di Principi di Sussidiarietà ', 
differenziazione e adeguatezza. 
  2. Le citta 'metropolitane Sono Enti territoriali di Area Vasta con 
le N ° bocchette di cui ai commi da 44 a 46 e con le seguenti finalita ' 
Istituzionali generali: cura dello Sviluppo Strategico del Territorio 
metropolitano; Promozione e Gestione Integrata dei Servizi, delle 
Infrastrutture e delle Reti di Comunicazione di INTERESSE della 
citta 'metropolitana; cura delle RELAZIONI Istituzionali afferenti al 
Proprio LIVELLO, ivi COMPRESE Quelle con le citta 'e le Aree 
Metropolitane Europee. 
  3. Le Province Sono Enti territoriali di Area Vasta Disciplinati Ai 
Sensi dei commi da 51 a 100. provincia Alle con Territorio interamente 
montano e confinanti con Paesi stranieri Sono riconosciute le 
specificita 'di cui ai commi da 51 a 57 e da 85 a. 97 
  4. Le Unioni di Comuni Sono Enti Locali costituiti da causa o piu ' 
Comuni per l'Esercizio Associato di N ° bocchette o Servizi di Loro 
Competenza; le Unioni e le Fusioni di Comuni Sono disciplinate Dai 
commi da 104 a 141. 
  5. In attesa della Riforma del titolo V della parte seconda della 
Costituzione e delle relative Norme di Attuazione, le citta ' 
metropolitane di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, 
Bari, Napoli e Reggio Calabria Sono disciplinate Dalla Presente 
Legge, Ai Sensi Nel RISPETTO e di Quanto Previsto Dagli Articoli 114 
e 117, Secondo comma, Lettera p), della Costituzione e Ferma restando 
la Competenza regionale Ai sensi del predetto articolo 117. Ho 
Principi della Presente Legge valgono venire Principi di grande Riforma 
Economica e sociale per la disciplina di citta 'e Aree metropolitane 
da adottare Dalla Regione Sardegna, Dalla Regione siciliana e Dalla 
Regione Friuli-Venezia Giulia, in conformita 'ai di statuti rispettivi. 
  6. Il territorio della citta 'metropolitana coincide con quello 
della provincia omonima, Ferma restando l'Iniziativa dei Comuni, ivi 
Compresi i Comuni capoluogo delle Province limitrofe, Ai Sensi 
dell'articolo 133, Primo comma, della Costituzione, per la modificazione 
delle circoscrizioni provinciali limitrofe e per l'Adesione alla 
citta 'metropolitana. Qualora la Regione interessata, Entro trenta 
Giorni Dalla Richiesta nell'ambito della PROCEDURA di cui al predetto 
articolo 133, esprima parere contrario, in Tutto o nel altera parte, con 
riguardo alle Proposte formulano Dai Comuni, il Governo Promuove 
un'intesa di tra la Regione EI Interessati Comuni, da definire Entro 
novanta Giorni Dalla dati di Espressione del parere. In Caso di 
Mancato raggiungimento dell'intesa Entro il predetto Termine, il 
Consiglio dei Ministri, sentita la Relazione del Ministro per Gli 
Affari Regionali e del Ministro dell'interno, Udito il parere del 
Presidente della Regione, di decidere in via definitiva in Ordine 
all ' approvazione e alla Presentazione al parlamento del Disegno di 
Legge contenente modifiche territoriali di provincia e di citta ' 
metropolitane, Ai Sensi dell'articolo 133, Primo comma, della 
Costituzione. 
  7. Sono della organizzazione citta 'metropolitana: 
  a) il sindaco metropolitano, 
  b) il Consiglio metropolitano, 
  c) la Conferenza metropolitana. 
  8. Il sindaco metropolitano rappresenta l'ente, convoca e Presiede 
il Consiglio metropolitano e la Conferenza metropolitana, sovrintende 
al funzionamento dei Servizi e degli Uffici e all'esecuzione degli 
Atti; esercita le More ° bocchette attribuite Dallo statuto. Il 
Consiglio Metropolitano e 'l'organo di indirizzo e Controllo, propone 
alla Conferenza lo statuto e le querelare modifiche, Approva Regolamenti, 
Piani e Programmi; Approva o Adotta OGNI Altro Atto annuncio Esso 
sottoposto Dal sindaco metropolitano; esercita le More ° bocchette 
attribuite Dallo statuto. Su PROPOSTA del Sindaco Metropolitano, il 
Consiglio Adotta Gli Schemi di Bilancio da sottoporre al parere della 
Conferenza metropolitana. A Seguito del parere espresso Dalla 
Conferenza metropolitana con i Voti Che rappresentino almeno ONU Terzo 
dei Comuni Compresi nella citta 'metropolitana e la Maggioranza della 
popolazione complessivamente Residente, il Consiglio Approva in via 
definitiva i Bilanci dell'Ente. La Conferenza metropolitana ha Poteri 
propositivi e consultivi, Secondo Quanto disposto Dallo statuto, 
nonche 'i Poteri di cui al comma 9. 
  9. La Conferenza metropolitana Adotta o respinge lo statuto e le 
modifiche citare in giudizio proposti Dal Consiglio metropolitano con i Voti Che 
rappresentino almeno ONU Terzo dei Comuni Compresi nella citta ' 
metropolitana e la Maggioranza della popolazione complessivamente 
Residente. 
  10. Nel RISPETTO della Presente Legge lo statuto stabilisce le 
Norme Fondamentali dell'organizzazione dell'Ente, ivi COMPRESE le 
attribuzioni degli all'organizzazione nonche 'l'Articolazione delle Loro 
competenze individuali, fermo restando Quanto disposto Dai commi 8 e 9. 
  11. Oltre alle Materie di cui al comma 10, lo statuto: 
  a) Regola le modalita 'e Gli Strumenti di Coordinamento dell'azione 
complessiva di Governo del Territorio metropolitano; 
  b) disciplina i rapporti di tra i Comuni e le Unioni Loro facenti 
altera parte della citta ' metropolitana e la citta 'metropolitana in Ordine 
alle modalita 'di Organizzazione e di Esercizio delle ° bocchette 
Metropolitane e Comunali, prevedendo also forme di Organizzazione in 
comune, eventualmente differenziate per Aree territoriali. Mediante 
convenzione Che Regola le modalita 'di utilizzo di Risorse Umane, 
STRUMENTALI e finanziarie, i Comuni e le Unioni Loro possono 
avvalersi di Strutture della citta 'metropolitana, e viceversa, per 
l'Esercizio di Specifiche ° bocchette ovvero i Comuni e le Unioni Loro 
possono delegare il predetto Esercizio di Strutture della citta ' 
metropolitana, e viceversa, Senza Nuovi o MAGGIORI oneri per la 
finanza pubblica; 
  c) puo 'prevedere, anche su PROPOSTA della Regione e comunque 
d'intesa con la medesima, la Costituzione di zone omogenee, per 
Specifiche ° bocchette e tenendo Conto delle specificita 'territoriali, 
con Organismi di Coordinamento collegati Agli organizzazione della citta ' 
metropolitana, Senza Nuovi o MAGGIORI oneri per la finanza pubblica. 
La mancata intesa puo 'Essere Superata con decisione della Conferenza 
metropolitana una Maggioranza dei Due Terzi dei Componenti, 
  d) Regola le modalita 'della base alle Quali i Comuni non Compresi Nel 
Territorio metropolitano possono istituire Accordi con la citta ' 
metropolitana. 
  12. Le citta 'metropolitane di cui al comma 5, Primo Periodo, salvo 
Quanto Previsto Dal comma 18 per la citta 'metropolitana di Reggio 
Calabria, e ai commi da 101 a 103 Sono costituite alla dati di 
entrata in Vigore della Legge Presente Nel Territorio delle Province 
omonime. 
  13. Il sindaco del comune capoluogo indice le Elezioni Per Una 
Conferenza statutaria per la redazione di Una PROPOSTA di statuto 
della citta 'metropolitana. La Conferenza e 'costituita con ONU NUMERO 
di Componenti pari a Quanto Previsto Dal comma 20, per il Consiglio 
metropolitano, ed e 'Eletta in conformita' alle Disposizioni di cui 
ai commi da 25 a 39. Le liste presentate Sono Presso 
l'Amministrazione Provinciale Il Quinto Giorno Antecedente la dati 
delle Elezioni. La Conferenza e 'presieduta Dal sindaco del comune 
capoluogo. La Conferenza terminazione i Suoi Lavori il 30 settembre 2014 
trasmettendo al Consiglio metropolitano La Proposta di statuto. 
  14. In deroga alle Disposizioni di cui all'articolo 1, comma 325, 
della Legge 27 dicembre 2013, n. 147, il Presidente della Provincia e 
la Giunta provinciale, in carica alla dati di entrata in Vigore della 
Presente Legge, restano in carica, a titolo gratuito, Fino al 31 
dicembre 2014 per l'ordinaria Amministrazione, comunque nia Limiti di 
Quanto disposto per la Gestione provvisoria degli Enti Locali 
dall'articolo 163, comma 2, del Testo Unico delle Leggi 
sull'ordinamento degli Enti Locali, di cui al decreto legislativo 18 
agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, di Seguito 
denominato «testo unico», e per Gli atteggiamenti Urgenti e improrogabili; il 
Presidente assume Fino a dati racconto also le N ° bocchette del Consiglio 
Provinciale. Ove alla dati di entrata in Vigore della Presente Legge 
La Provincia SIA commissariata, il commissariamento e 'prorogato Fino 
al 31 dicembre 2014. Alle ° bocchette della provincia SI applicano le 
Disposizioni di riordino di cui ai commi da 85 a. 97 
  15. Entro il 30 settembre 2014 SI svolgono le Elezioni del 
Consiglio Metropolitano, indette Dal sindaco del comune capoluogo, e 
SI insediano il Consiglio metropolitano e la Conferenza 
metropolitana. Entro il 31 dicembre 2014 il Consiglio metropolitano 
Approva lo statuto. 
  16. Il 1 º gennaio 2015 le citta 'metropolitane subentrano alle 
provincia omonime e succedono ad esse in Tutti i rapporti Attivi e 
passivi e ne esercitano le N ° bocchette, Nel RISPETTO degli equilibri di 
finanza pubblica e degli Obiettivi del patto di STABILITA 'interno, 
dati alla predetta il sindaco del comune capoluogo assumere le N ° bocchette 
di sindaco metropolitano e la citta 'metropolitana opera con il 
Proprio statuto EI propri organizzazione, assumendo le also ° bocchette 
proprie di cui ai commi da 44 a 46. Ove i dati alla predetta non SIA 
approvato lo statuto della citta ' metropolitana, SI applicazione lo 
statuto della provincia. Le Disposizioni dello statuto della 
provincia relativa al Presidente della Provincia e alla giunta 
provinciale SI applicano al sindaco metropolitano; le Disposizioni 
relative al Consiglio provinciale SI applicano al Consiglio 
Metropolitano. 
  17. In Caso di mancata approvazione dello statuto Entro il 30 
giugno 2015 SI applicazione la PROCEDURA per l'Esercizio del Potere 
sostitutivo di cui all'articolo 8 della Legge 5 giugno 2003, n. 131. 
  18. La citta 'metropolitana di Reggio Calabria e' costituita, con 
le procedure di cui ai commi da 12 a 17, alla Scadenza naturale degli 
all'organizzazione della provincia ovvero comunque Entro Trenta Giorni Dalla 
decadenza o scioglimento anticipato dei medesimi organizzazione e, comunque, 
non Entra in Funzione prima del Rinnovo degli all'organizzazione del comune di 
Reggio Calabria. I termini di cui ai commi da 12 a 17 Sono 
conseguentemente rideterminati sostituendo la predetta dati di 
Costituzione della citta 'metropolitana una Quella di entrata in Vigore 
della Presente Legge. In OGNI Caso Il Termine del 30 settembre 2014 
e 'sostituito Dal centottantesimo Giorno Dalla predetta dati di 
Costituzione. I termini del 31 dicembre 2014 e del 1 º gennaio 2015 
Sono SOSTITUITI Dal duecentoquarantesimo Giorno Dalla Scadenza degli 
Provinciali organizzazione. Il Termine del 30 giugno 2015 e 'sostituito Dal 
trecentosessantacinquesimo Giorno Dalla Scadenza degli orga 
Provinciali. 
  19. Il sindaco metropolitano e 'di Diritto il sindaco del comune 
capoluogo. 
  20. Il Consiglio Metropolitano e 'Composto Dal sindaco 
metropolitano e da: 
  a) ventiquattro Consiglieri Nelle citta 'metropolitane con 
popolazione Residente superiore a 3 Milioni di Abitanti, 
  b) citta diciotto Consiglieri Nelle 'metropolitane con popolazione 
Residente superiore a 800.000 e Inferiore o pari a 3 Milioni di 
Abitanti, 
  c) quattordici Consiglieri Nelle More citta 'metropolitane. 
  21. Il Consiglio Metropolitano dura in carica Cinque Anni. In Caso 
di Rinnovo del Consiglio del comune capoluogo, SI PROCEDE un Nuove 
Elezioni del Consiglio metropolitano Entro Sessanta Giorni Dalla 
proclamazione del sindaco del comune capoluogo. 
  22. Lo statuto della citta 'metropolitana puo' prevedere l'Elezione 
Diretta del Sindaco e del Consiglio metropolitano con il Sistema 
Elettorale Che sara 'determinato statale con Legge. E 'inoltre 
Necessaria condizione, affinche 'si Possa lontano Luogo di Elezione del 
Sindaco e del Consiglio Metropolitano di un suffragio universale, Che 
abitabilita La Data di indizione delle Elezioni SI SIA proceduto ad 
articolare il Territorio del Comune capoluogo in piu 'Comuni. A tal 
il bene comune capoluogo svi proporre la predetta Articolazione 
territoriale, con deliberazione del Consiglio Comunale, adottata 
Secondo la PROCEDURA Prevista dall'articolo 6, comma 4, del testo 
unico. La Proposta del Consiglio Comunale DEVE Essere sottoposta a 
referendum metropolitana tradi Tutti i Cittadini della citta ', da 
base di effettuare Silla delle rispettive Leggi Regionali, e DEVE Essere 
Approvata Dalla Maggioranza dei PARTECIPANTI al voto. E 'altresi' 
Necessario Che la Regione abbia provveduto con propria della Legge 
all'istituzione dei Nuovi Comuni e alla Loro denominazione ai di Sensi 
dell'articolo 133 della Costituzione. In alternativa una Quanto 
Previsto Dai periodicamente Precedenti, per le sole citta 'metropolitane con 
popolazione superiore a tre Milioni di Abitanti, e 'condizione 
Necessaria, affinche 'si Possa lontano Luogo annuncio Elezione del Sindaco e 
del Consiglio Metropolitano di un suffragio universale, il Che lo statuto 
della citta 'metropolitana preveda la Costituzione di zone omogenee, 
Ai sensi del comma 11, Lettera c), e il Che il comune capoluogo abbia 
Realizzato la Ripartizione del Territorio Proprio nella zona dotate di 
Autonomia Amministrativa, in Coerenza con lo statuto della citta ' 
metropolitana. 
  23. Al testo unico Sono Pagina Page le seguenti modificazioni: 
    a) all'articolo 60, comma 1: 
  1) all'alinea, DOPO le parole: «consigliere comunale,» Sono 
Inserite di le seguenti: «Consigliere Metropolitano,»; 
  2) Il Numero 12 ) e 'sostituito Dal seguente: 
      «12) i ​​Sindaci, PRESIDENTI di provincia, Consiglieri 
metropolitani, Consiglieri Comunali, Provinciali o circoscrizionali 
in carica, rispettivamente, in Altro comune, citta 'metropolitana, 
provincia o circoscrizione »; 
  b) all'articolo 63, , comma 1, alinea, DOPO le parole: «consigliere 
comunale, »Sono Inserite di le seguenti:« Consigliere Metropolitano, »; 
  c) l'articolo 65 e 'sostituito Dal seguente: 
  «Art. 65 (incompatibilita 'al consigliere regionale, comunale e 
circoscrizionale). -. 1 Le cariche di Presidente provinciale, nonche ' 
di sindaco e di assessore dei Comuni Compresi Nel Territorio della 
Regione, Sono incompatibili con la carica di consigliere regionale. 
  2. Le cariche di consigliere comunale e circoscrizionale Sono 
incompatibili, rispettivamente, con Quelle di consigliere comunale di 
Altro comune e di consigliere circoscrizionale di Altra 
circoscrizione, also di Altro comune. 
  3. La carica di consigliere comunale e 'incompatibile con Quella di 
consigliere di Una circoscrizione dello Stesso o di Altro comune ». 
  24. L'Incarico di Sindaco metropolitano, di consigliere 
metropolitano e di Componente della Conferenza metropolitana, also 
con Riferimento Agli organizzazione di cui ai commi da 12 a 18 e 'esercitato 
a titolo gratuito. 
  25. Il Consiglio Metropolitano e 'Eletto Dai Sindaci e Dai 
Consiglieri comunali dei Comuni della citta 'metropolitana. Sono 
eleggibili a consigliere metropolitano i Sindaci Ei Consiglieri 
Comunali in carica. La cessazione Dalla carica comunale Comporta la 
decadenza da consigliere Metropolitano. 
  26. L'Elezione avviene Sulla base di liste di Concorrenti, Composte da 
ONU NUMERO di Candidati non Inferiore alla meta 'dei Consiglieri da 
eleggere, sottoscritte da almeno il 5 per Cento degli aventi Diritto 
al voto. 
  27. Nelle liste Nessuno dei Due Sessi puo 'Essere rappresentato in 
Misura superiore al 60 per Cento del NUMERO dei Candidati, con 
arrotondamento all'Unità 'superiore qualora il NUMERO dei Candidati 
del sesso Meno rappresentato contenga Una Cifra decimale Inferiore a 
50 centesimi. In Caso contrario, l'ufficio Elettorale di cui al Comma 
29 riduce la Lista, cancellando i Nomi dei Candidati appartenenti al 
sesso piu 'rappresentato, procedendo dall'ultimo della Lista, in Modo 
da assicurare il RISPETTO della Disposizione di cui al Primo Periodo. 
La Lista Che, all'esito della cancellazione delle candidature 
eccedenti, contenga ONU NUMERO di Candidati Inferiore a quello di minimo 
prescritto Dal comma 26 e 'inammissibile. 
  28. Nei Primi Cinque Anni Dalla dati di entrata in Vigore della 
Legge 23 novembre 2012, n. 215, non SI applicazione il comma 27. 
  29. Le liste presentate Sono Presso l'ufficio Elettorale 
appositamente costituito Presso Gli Uffici del Consiglio 
Metropolitano e, in Sede di prima Applicazione, Presso 
l'Amministrazione Provinciale Dalle Ore otto del ventunesimo Giorno 
Alle Ore Dodici del ventesimo Giorno Antecedente la votazione. 
  30. Il Consiglio Metropolitano e 'Eletto con voto Diretto, libero e 
segreto, attribuito a liste di Candidati Concorrenti in Un unico 
Collegio Elettorale Corrispondente al Territorio della citta ' 
metropolitana. L'Elezione avviene in unica giornata Presso l'ufficio 
Elettorale di cui al Comma 29. 
  31. Le schede di votazione Sono fornite a cura dell'ufficio 
Elettorale di cui al Comma 29 in colori diversificato una Seconda della 
Dimensione del comune di Appartenenza degli aventi Diritto al voto, 
Secondo le fasce di popolazione stabilité Ai sensi del comma 33. Agli 
aventi Diritto e 'consegnata la scheda del colore Relativo al comune 
in cui Sono in carica. 
  32. Ciascun elettore esprime ONU base di voto Che viene ponderato Silla 
di ONU indice determinato in Relazione alla popolazione complessiva 
della fascia demográfica del comune di cui e 'sindaco o consigliere, 
determinata Ai sensi del comma 33. 
  33. Ai Fini delle Elezioni, i Comuni della citta 'metropolitana 
Sono ripartiti Nelle seguenti fasce: 
  a) Comuni con popolazione fino a Nightlife 3.000 Abitanti, 
  b) Comuni con popolazione superiore a 3.000 e fino a Nightlife 5.000 
Abitanti, 
  c) Comuni con popolazione superiore a 5.000 e Fino a 10.000 
Abitanti, 
  d) Comuni con popolazione superiore a 10.000 e fino a Nightlife 30.000 
Abitanti, 
  e) Comuni con popolazione superiore a 30.000 e fino a Nightlife 100.000 
Abitanti, 
  f) Comuni con popolazione superiore a 100.000 e fino a 250.000 
Abitanti, 
  g) Comuni con popolazione superiore a 250.000 e fino a Nightlife 500.000 
Abitanti, 
  h) Comuni con popolazione superiore a 500.000 e fino a Nightlife 1.000.000 di 
Abitanti: 
  i) Comuni con popolazione superiore a 1.000.000 di Abitanti. 
  34. L'indice di ponderazione per ciascuna delle fasce demografiche 
dei Comuni appartenenti alla citta 'metropolitana e' determinato 
Secondo le modalita ', le operazioni EI Limiti indicati nell'allegato 
A annesso alla Presente Legge. 
  35. Ciascun elettore puo 'esprimere, inoltre, nell'apposita riga 
della scheda, ONU voto di preferenza per ONU Candidato alla carica di 
consigliere metropolitano Compreso Nella Lista, scrivendone il 
Nationality o, in Caso di omonimia, il Nome e il Nationality, il cui Valore 
e 'ponderato Ai sensi del comma 34. 
  36. La Cifra Elettorale di ciascuna Lista e 'costituita Dalla somma 
dei Voti Validi ponderati riportati da ciascuna di esse. Per 
l'assegnazione del Numero dei Consiglieri un divario ciascuna Lista SI 
la Cifra Elettorale di ciascuna Lista successivamente per 1, 2, 3, 4 
... fino a Nightlife Concorrenza del NUMERO dei Consiglieri da eleggere; quindi 
SI scelgono, Tra I quozienti cosi 'ottenuti, Quelli piu' alti, in 
NUMERO eguale a quello dei Consiglieri da eleggere, disponendoli in 
Una graduatoria decrescente. Ciascuna Lista consegue Tanti 
Rappresentanti Eletti quan Sono i quozienti un ESSA appartenenti 
Compresi Nella graduatoria. A parita 'di quoziente, Nelle Cifre 
intere e decimali, Il Posto e 'attribuito alla Lista Che ha ottenuto 
la maggiore Cifra Elettorale e, a parita 'di quest'ultima, per 
sorteggio. 
  37. L'ufficio Elettorale, costituito Ai sensi del comma 29, 
terminare le operazioni di scrutinio: 
    a) determinazione la Cifra Elettorale ponderata di ciascuna Lista, 
  b) determinazione la Cifra Individuale ponderata dei singoli Candidati 
Silla di base dei Voti di preferenza ponderati; 
  c) Procede al riparto dei seggi TRA le liste e alle relative 
proclamazioni. 
  38. A parita 'di Cifra Individuale ponderata, e' proclamato Eletto 
il Candidato appartenente al sesso Meno rappresentato Tra Gli Eletti 
della Lista; in Caso di Ulteriore parita ', e' proclamato Eletto il 
Candidato piu 'Giovane. 
  39. I seggi Che rimangono vacanti per qualunque causa, ivi COMPRESA 
la cessazione Dalla carica di sindaco o di consigliere di ONU comune 
della citta 'metropolitana, Sono attribuiti ai di Candidati Che, Nella 
medesima Lista, Hanno ottenuto la maggiore Cifra Individuale 
ponderata. Non SI considerazione cessato Dalla carica il consigliere 
Eletto o rieletto sindaco o consigliere in Un comune della citta ' 
metropolitana. 
  40. Il sindaco metropolitano puo 'nominare vicesindaco ONU, Scelto 
Tra I Metropolitani Consiglieri, stabilendo le EVENTUALI ° bocchette a 
lui delegato e dandone immediata Comunicazione al Consiglio. Il 
vicesindaco esercita le N ° bocchette del Sindaco in OGNI Caso in cui 
Questi, ne SIA impedito. Qualora il sindaco metropolitano cessi Dalla 
carica per cessazione Dalla titolarita 'dell'incarico di sindaco del 
Proprio comune, il vicesindaco Rimane in carica Fino all'insediamento 
del Nuovo Sindaco Metropolitano. 
  41. Il sindaco metropolitano puo 'altresi' assegnare deleghe a 
metropolitani Consiglieri, Nel RISPETTO del Principio di 
collegialita ', Secondo le modalita' e nia Limiti Stabiliti Dallo 
statuto. 
  42. La Conferenza metropolitana e 'Composta Dal sindaco 
metropolitano, il Che la convoca e la Presiede, e Dai Sindaci dei Comuni 
appartenenti alla citta 'metropolitana. 
  43. Lo statuto determinazione le maggioranze per le Deliberazioni della 
Conferenza metropolitana, Fatto salvo Quanto Previsto Dai commi da 5 
a 11. 
  44. A Valere Sulle Risorse proprie e trasferite, Senza Nuovi o 
MAGGIORI oneri per la finanza pubblica e comunque Nel RISPETTO dei 
vincoli del patto di STABILITA 'interno, alla citta' metropolitana 
Sono attribuite le N ° bocchette Fondamentali delle provincia e Quelle 
attribuite alla citta 'metropolitana nell' Ambito del Processo di 
riordino delle ° bocchette delle provincia ai di sensibilità dei commi da 85 a 97 
del Presente articolo, nonche ', Ai Sensi dell'articolo 117, Secondo 
comma, Lettera p), della Costituzione, le seguenti ° bocchette 
Fondamentali: 
  a) Adozione e aggiornamento annuale di Un Piano Strategico 
Triennale del Territorio metropolitano, il Che costituisce Atto di 
Indirizzo per l'ente e per l'Esercizio delle ° bocchette dei Comuni e 
delle Unioni di Comuni Compresi Nel predetto Territorio, also in 
Relazione all'esercizio di N ° bocchette delegato o assegnate Dalle 
Regioni, Nel RISPETTO delle Leggi delle Regioni Nelle Materie di Loro 
Competenza, 
  b) Pianificazione territoriale Generale, ivi COMPRESE le Strutture 
di Comunicazione, le Reti di Servizi e delle Infrastrutture 
appartenenti alla Competenza della comunita 'metropolitana, also 
fissando vincoli e Obiettivi all ' attivita 'e all'esercizio delle 
° bocchette dei Comuni Compresi Nel Territorio metropolitano; 
  c) strutturazione di SISTEMI DI COORDINAMENTO di Gestione dei Servizi 
Pubblici, Organizzazione dei Servizi Pubblici di INTERESSE Generale 
di Ambito Metropolitano. D'intesa con i Comuni Interessati la citta ' 
metropolitana puo 'esercitare le N ° bocchette di Predisposizione dei 
documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei 
Contratti di Servizio e di Organizzazione di concorsi e procedure 
selettive; 
  d) mobilita 'e viabilita', also assicurando la compatibilita 'e la 
Coerenza della Pianificazione urbanistica comunale nell'ambito 
metropolitano, 
  e) Promozione e Coordinamento dello Sviluppo Economico e sociale, 
also assicurando Sostegno e supporto, vapore e attivita 'Economiche e di 
Ricerca innovative e coerenti con la Vocazione della citta ' 
metropolitana venire delineata pianoforte Nel Strategico del Territorio di 
cui alla Lettera a); 
  f) Promozione e Coordinamento dei Sistemi di informatizzazione e di 
digitalizzazione in Ambito Metropolitano. 
  45. Restano comunque ferme le N ° bocchette spettanti allo Stato e alle 
Regioni Nelle Materie di cui all'articolo 117 della Costituzione, 
nonche 'l'Applicazione di Quanto Previsto dall'articolo 118 della 
Costituzione. 
  46. Lo Stato e le Regioni, ciascuno per le proprie competenze individuali, 
possono attribuire ulteriori ° bocchette alle citta 'metropolitane in 
Attuazione dei Principi di Sussidiarietà ', differenziazione e 
adeguatezza di cui al Primo comma dell'articolo 118 della 
Costituzione.
  47. Spettano alla citta 'metropolitana il patrimonio, il Personale 
e le Risorse STRUMENTALI della provincia una citta cui ciascuna ' 
metropolitana succede a titolo universale in Tutti i rapporti Attivi 
e passivi, ivi COMPRESE le Entrate Provinciali, all'atto del subentro 
alla provincia. Il Inviando questo modulo della proprieta 'dei beni mobili e 
Immobili e 'esente da oneri Fiscali. 
  48. Al Personale delle citta 'metropolitane SI applicano le 
Disposizioni vigenti per il Personale delle Province; IL PERSONALE 
trasferito dalle Province mantiene, Fino Al Prossimo Contratto, il 
Trattamento Economico in Godimento. 
  49. In considerazione della necessita 'di garantire il tempestivo 
adempimento degli Obblighi Internazionali gia 'assunti Dal Governo, 
nonche 'dell'interesse regionale concorrente con il preminente 
INTERESSE Nazionale, Entro novanta Giorni Dalla dati di entrata in 
Vigore della Presente Legge, la Regione Lombardia, also Mediante 
societa 'Dalla stessa CONTROLLATE, subentra in Tutte le 
Partecipazioni azionarie di Controllo detenute Dalla provincia di 
Milano Nelle societa 'Che operano direttamente o per tramite di 
societa 'CONTROLLATE o Contributiva Nella Realizzazione e Gestione di 
Infrastrutture comunque Connesse all'esposizione universale 
denominata Expo 2015 . Entro quaranta Giorni Dalla dati di entrata in 
Vigore della Presente Legge, Sono definite con decreto del Ministro 
per Gli Affari Regionali, da adottare di concerto con i Ministri 
dell'Economia e delle Finanze e delle Infrastrutture e dei Trasporti, 
le direttive e le Disposizioni esecutive necessarie a disciplinare il 
Inviando questo modulo, in esenzione fiscale, alla Regione Lombardia delle 
Partecipazioni azionarie di cui al precedente Periodo. A Alla dati del 
31 ottobre 2015 le predette Partecipazioni Sono trasferite in regime 
di esenzione fiscale alla citta 'metropolitana. 
  50. Alle citta 'metropolitane SI applicano, per Quanto compatibili, 
le Disposizioni in materia di Comuni di cui al testo unico, nonche ' 
le Normative di cui all'articolo 4 della Legge 5 giugno 2003, n. 131. 
  51. In attesa della Riforma del titolo V della parte seconda della 
Costituzione e delle relative Norme di Attuazione, le Province Sono 
disciplinate Dalla Presente Legge. 
  52. Restano comunque ferme le N ° bocchette Delle Regioni Nelle Materie 
di cui all'articolo 117, commi Terzo e quarto, della Costituzione, e 
le N ° bocchette esercitate ai di Sensi dell'articolo 118 della Costituzione. 
Le Regioni riconoscono provincia alle di cui al comma 3, Secondo 
Periodo , forme di autonomia PARTICOLARI Nelle Materie di cui al 
predetto articolo 117, commi Terzo e quarto, della Costituzione. 
  53. Le Norme di cui ai di commi da 51 a 100 non applicano SI alle 
Province autonome di Trento e di Bolzano e alla Regione Valle 
d'Aosta. 
  54. Sono organizzazioni delle Province di cui ai di commi da 51 a 53 
esclusivamente: 
  a) il Presidente della Provincia, 
  b) il Consiglio provinciale; 
  c) l'assemblea dei Sindaci. 
  55. Il Presidente della Provincia rappresenta l'ente, convoca e 
Presiede il Consiglio provinciale e l'assemblea dei Sindaci, 
sovrintende al funzionamento dei Servizi e degli Uffici e 
all'esecuzione degli Atti; esercita le More ° bocchette attribuite 
Dallo statuto. Il Consiglio e 'l'organo di indirizzo e Controllo, 
propone all'assemblea lo statuto, Approva Regolamenti, Piani, 
Programmi; Approva o Adotta OGNI Altro Atto annuncio Esso sottoposto Dal 
Presidente della Provincia; esercita le More ° bocchette attribuite 
Dallo statuto. Su PROPOSTA del Presidente della Provincia il 
Consiglio Adotta Gli Schemi di Bilancio da sottoporre al parere 
dell'assemblea dei Sindaci. A Seguito del parere espresso 
dall'assemblea dei Sindaci con i Voti Che rappresentino almeno ONU 
Terzo dei Comuni Compresi Nella provincia e la Maggioranza della 
popolazione complessivamente Residente, il Consiglio Approva in via 
definitiva i Bilanci dell'Ente. L'assemblea dei Sindaci ha Poteri 
propositivi, consultivi e di Controllo Secondo Quanto disposto Dallo 
statuto. L'assemblea dei Sindaci Adotta o respinge lo statuto 
Proposto Dal Consiglio e le successive modificazioni citare in giudizio con i Voti 
Che rappresentino almeno ONU Terzo dei Comuni Compresi Nella provincia 
e la Maggioranza della popolazione complessivamente Residente. 
  56. L'assemblea dei Sindaci e 'costituita Dai Sindaci dei Comuni 
appartenenti alla provincia. 
  57. Gli statuti delle Province di cui al comma 3, Secondo Periodo, 
possono prevedere, d'intesa con la Regione, la Costituzione di zone 
omogenee per Specifiche ° bocchette, con Organismi di Coordinamento 
collegati Agli organizzazioni provinciali Senza Nuovi o MAGGIORI oneri per la 
finanza pubblica. 
  58. Il Presidente della provincia e 'Eletto Dai Sindaci e Dai 
Consiglieri dei Comuni della provincia. 
  59. Il Presidente della Provincia dura in carica quattro Anni. 
  60. Sono eleggibili a Presidente della Provincia i Sindaci della 
provincia, il cui Mandato scada non prima di diciotto Mesi Dalla dati 
di svolgimento delle Elezioni. 
  61. L'Elezione avviene Sulla base di di Presentazione di candidatura, 
sottoscritte da almeno il 15 per Cento degli aventi Diritto al voto. 
Le candidature Sono presentate Presso l'ufficio Elettorale 
appositamente costituito Presso la Sede della Provincia di minerale Dalle 
otto del ventunesimo Giorno Alle Ore Dodici del ventesimo Giorno 
Antecedente la votazione. 
  62. Il Presidente della provincia e 'Eletto con voto Diretto, 
libero e segreto. L'Elezione avviene in unica giornata Presso ONU 
unico Seggio Elettorale costituito Presso l'ufficio Elettorale di cui 
al comma 61 Dalle Ore otto alle venti minerale. Le schede di votazione 
Sono fornite a cura dell'ufficio Elettorale. 
  63. Ciascun elettore vota per Un solo Candidato alla carica di 
Presidente della provincia. Il voto e 'ponderato AI sensibilità dei commi 
33 e 34. 
  64. E 'Eletto Presidente della Provincia il Candidato Che consegue 
il maggior Numero di Voti, base Silla della ponderazione di cui ai 
commi 33 e 34. In funzione caso di parita 'di Voti, e' Eletto il Candidato 
piu 'Giovane. 
  65. Il Presidente della Provincia decennio Dalla carica in funzione caso di 
cessazione Dalla carica di sindaco. 
  66. Il Presidente della provincia puo 'nominare ONU vicepresidente, 
Scelto Tra i Consiglieri Provinciali, stabilendo le EVENTUALI 
° bocchette a lui delegato e dandone immediata Comunicazione al 
Consiglio. Il vicepresidente esercita le N ° bocchette del Presidente in 
OGNI Caso in cui Questi, ne SIA impedito. Il Presidente puo 'altresi' 
assegnare deleghe a Consiglieri Provinciali, Nel RISPETTO del 
Principio di collegialita ', Secondo le modalita' e nia Limiti 
Stabiliti Dallo statuto. 
  67. Il Consiglio provinciale e 'Composto Dal Presidente della 
Provincia e da sedici Componenti Nelle provincia con popolazione 
superiore a 700.000 Abitanti, da Dodici Componenti Nelle provincia con 
popolazione da 300.000 a 700.000 Abitanti, da Dieci Componenti Nelle 
provincia con popolazione fino a Nightlife 300.000 Abitanti. 
  68. Il Consiglio provinciale dura in carica a causa Anni. 
  69. Il Consiglio provinciale e 'Eletto Dai Sindaci e Dai 
Consiglieri comunali dei Comuni della provincia. Sono eleggibili a 
consigliere provinciale i Sindaci Ei comunali Consiglieri in carica. 
La cessazione Dalla carica comunale Comporta la decadenza da 
consigliere provinciale. 
  70. L'Elezione avviene Sulla base di di liste, Composte da ONU NUMERO 
di Candidati non superiore al Numero dei Consiglieri da eleggere e 
non Inferiore alla meta 'degli Stessi, sottoscritte da almeno il 5 
per Cento degli aventi Diritto al voto. 
  71. Nelle liste Nessuno dei Due Sessi puo 'Essere rappresentato in 
Misura superiore al 60 per Cento del NUMERO dei Candidati, con 
arrotondamento all'Unità 'superiore qualora il NUMERO dei Candidati 
del sesso Meno rappresentato contenga Una Cifra decimale Inferiore a 
50 centesimi. In Caso contrario, l'ufficio Elettorale riduce la 
Lista, cancellando i Nomi dei Candidati appartenenti al sesso piu ' 
rappresentato, procedendo dall'ultimo della Lista, in Modo da 
assicurare il RISPETTO della Disposizione di cui al Primo Periodo. La 
Lista Che, all'esito della cancellazione delle candidature eccedenti, 
contenga ONU NUMERO di Candidati Inferiore a quello di minimo prescritto 
Dal comma 70 e 'inammissibile. 
  72. Nei Primi Cinque Anni Dalla dati di entrata in Vigore della 
Legge 23 novembre 2012, n. 215, non SI applicazione il comma 71. 
  73. Le liste presentate Sono Presso l'ufficio Elettorale di cui al 
comma 61 Dalle Ore otto del ventunesimo Giorno Alle Ore Dodici del 
ventesimo Giorno Antecedente la votazione. 
  74. Il Consiglio provinciale e 'Eletto con voto Diretto, libero e 
segreto, attribuito ai singoli Candidati all'interno delle liste, in 
ONU unico Collegio Elettorale Corrispondente al Territorio della 
provincia. L'Elezione avviene in unica giornata Presso l'ufficio 
Elettorale di cui al Comma 61. 
  75. Le schede di votazione Sono fornite a cura dell'ufficio 
Elettorale di cui al Comma 61 in colori diversificato una Seconda della 
fascia demográfica del comune di Appartenenza degli aventi Diritto al 
voto, Secondo le fasce di popolazione stabilité Ai sensi del comma 
33. Agli aventi Diritto e 'consegnata la scheda del colore Relativo 
al comune in cui Sono in carica. 
  76. Ciascun elettore esprime Un solo voto per Dei UNO Candidati, 
il Che viene ponderato ai di sensibilità dei commi 32, 33 e 34. 
  77. L'ufficio Elettorale, terminate le operazioni di scrutinio, 
la determinazione Cifra Individuale ponderata dei singoli Candidati Silla 
di base dei Voti Espressi e proclama Eletti i Candidati Che conseguono 
la maggiore Cifra Individuale ponderata. A parita 'di Cifra 
Individuale ponderata, e 'proclamato Eletto il Candidato appartenente 
al sesso Meno rappresentato Tra Gli Eletti; in Caso di Ulteriore 
parita ', e' proclamato Eletto il Candidato piu 'Giovane. 
  78. I seggi Che rimangono vacanti per qualunque causa, ivi COMPRESA 
la cessazione Dalla carica di sindaco o di consigliere di ONU comune 
della provincia, Sono attribuiti Ai Candidati Che, Nella medesima 
Lista, Hanno ottenuto la maggiore Cifra Individuale ponderata. Non SI 
considerazione cessato Dalla carica il consigliere Eletto o rieletto 
sindaco o consigliere in Un comune della provincia. 
  79. In Sede di prima Applicazione della Presente Legge, l'Elezione 
ai di sensibilità dei commi da 67 a del Consiglio provinciale, presieduto 78 
Dal Presidente della provincia o Dal commissario, e 'indetta: 
  a) Entro il 30 settembre 2014 per le provincia i cui organizzazione scadono 
per bene Mandato Nel 2014, 
  b) successivamente una Quanto Previsto alla Lettera a), Entro Trenta 
Giorni Dalla Scadenza per bene del Mandato ovvero Dalla decadenza o 
. scioglimento anticipato degli Provinciali organizza 
  80. Per le Elezioni di cui al Comma 79, Sono eleggibili also i 
Consiglieri uscenti Provinciali. 
  81. Nel Caso di cui al Comma 79, Lettera a), il Consiglio 
provinciale Eletto Ai Sensi dei commi da 67 a Fino 78 svolge al 31 
dicembre 2014 le N ° bocchette relativa ad atteggiamenti preparatori e Alle 
modifiche statutarie conseguenti alla Presente Legge; l'assemblea dei 
Sindaci, su PROPOSTA del Consiglio provinciale, Approva le predette 
modifiche Entro il 31 dicembre 2014. Entro medesima tecnica LA, SI 
PROCEDE quindi all'elezione del Presidente ai di sensibilità dei commi da 58 a 
65. Per le prime Elezioni di cui al precedente Periodo Sono 
eleggibili also i Consiglieri uscenti Provinciali. In Caso di 
mancata approvazione delle modifiche statutarie Entro il 30 giugno 
2015 SI applicazione la PROCEDURA per l'Esercizio del Potere sostitutivo 
di cui all'articolo 8 della Legge 5 giugno 2003, n. 131. 
  82. Nel Caso di cui al Comma 79, Lettera a), in deroga alle 
Disposizioni di cui all'articolo 1, comma 325, della Legge 27 
dicembre 2013, n. 147, il Presidente della Provincia in carica alla 
dati di entrata in Vigore della Presente Legge ovvero, qualora la 
provincia SIA commissariata, Il Commissario, assumendo le also 
° bocchette del Consiglio provinciale, nonche 'la Giunta provinciale, 
restano in carica a titolo gratuito per l 'ordinaria Amministrazione, 
comunque nia Limiti di Quanto disposto per la Gestione provvisoria 
degli Enti Locali dall'articolo 163, comma 2, del testo unico, e per 
Gli atteggiamenti Urgenti e indifferibili, Fino all'insediamento del 
Presidente della Provincia Eletto ai sensibilità dei commi da 58 a 65 e 
comunque non Oltre il 31 dicembre 2014. 
  83. Nel Caso di cui al Comma 79, Lettera b), l'assemblea dei 
Sindaci Approva le modifiche statutarie conseguenti alla Presente 
Legge Entro sei Mesi dall'insediamento del Consiglio provinciale. In 
Caso di mancata approvazione delle modifiche statutarie Entro la 
predetta dati SI applicazione la PROCEDURA per l'Esercizio del Potere 
sostitutivo di cui all'articolo 8 della Legge 5 giugno 2003, n. 131. 
  84. Gli incarichi di Presidente della provincia, di consigliere 
provinciale e di Componente dell'assemblea dei Sindaci Sono 
esercitati a titolo gratuito. 
  85. Le Province di cui ai commi da 51 a 53, Quali Enti con ° bocchette 
di Area Vasta, esercitano le seguenti ° bocchette Fondamentali: 
  a) Pianificazione territoriale provinciale di Coordinamento, 
nonche 'tutela e Valorizzazione dell'Ambiente, per Gli Aspetti di 
Competenza; 
  b) Pianificazione dei Servizi di Trasporto in Ambito provinciale, 
Autorizzazione e Controllo in materia di Trasporto Privato, in 
Coerenza con la Programmazione regionale, nonche 'Costruzione e 
Gestione delle Strade provinciali e REGOLAZIONE della Circolazione 
stradale ad esse inerente; 
  c) Programmazione provinciale della rete scolastica, Nel RISPETTO 
della Programmazione regionale, 
  d) Raccolta ed Elaborazione di Dati, Assistenza 
tecnico-Amministrativa Agli Enti Locali, 
  e) Gestione dell'Edilizia Scolastica; 
  f) Controllo dei FENOMENI discriminatori in Ambito occupazionale e 
. Promozione delle pari opportunita 'sul Territorio provinciale 
  86 . Le Province di cui al comma 3, Secondo Periodo, esercitano 
altresi 'le seguenti ulteriori ° bocchette Fondamentali: 
  a) cura dello Sviluppo Strategico del Territorio e Gestione di 
Servizi in forma Associata della base alle specificita 'del Territorio 
medesimo; 
  b) cura delle RELAZIONI Istituzionali con provincia, provincia 
autonome, Regioni, Regioni a statuto speciale ed Enti territoriali di 
ALTRI statisti, con esse confinanti e il cui Territorio abbia 
Caratteristiche montane, also stipulando Accordi e Convenzioni con 
Gli Enti predetti. 
  87. Le ° bocchette Fondamentali di cui al Comma 85 Sono esercitate nia 
Limiti e Secondo le modalita 'stabilité Dalla Legislazione statale e 
regionale di Settore, Secondo la rispettiva Competenza per materia Ai 
Sensi dell'articolo 117, commi Secondo, Terzo e quarto, della 
Costituzione. 
  88 . La provincia puo 'altresi', d'intesa con i Comuni, esercitare 
le N ° bocchette di Predisposizione dei documenti di gara, di stazione 
appaltante, di monitoraggio dei Contratti di Servizio e di 
Organizzazione di concorsi e procedure selettive. 
  89. Fermo restando Quanto disposto Dal comma 88, lo Stato e le 
Regioni, Secondo le rispettive competenze individuali, attribuiscono le N ° bocchette 
provinciali diverse da Quelle di cui al Comma 85, Attuazione 
dell'articolo 118 della Costituzione, nonche 'al bene di conseguire 
le seguenti finalita ': Individuazione dell'ambito territoriale 
ottimale di Esercizio per ciascuna Funzione; Efficacia Nello 
svolgimento delle ° bocchette Fondamentali da altera parte dei Comuni e delle 
Unioni di Comuni; sussistenza di riconosciute Esigenze unitarie; 
Adozione di forme di avvalimento e deleghe di Esercizio Tra Gli Enti 
territoriali Coinvolti Nel Processo di riordino, Mediante intese o 
Convenzioni. Sono altresi 'valorizzate forme di Esercizio Associato 
di N ° bocchette da Parte di piu 'Enti locali, nonche' le Autonomie 
Funzionali. Le ° bocchette Che nell'ambito del Processo di riordino Sono 
trasferite dalle Province annuncio ALTRI Enti territoriali continuano ad 
Essere da esse esercitate Fino alla dati dell'effettivo Avvio di 
Esercizio da Parte dell'Ente subentrante; Dati racconto e 'determinata 
Nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui al Comma 
92 per le N ° bocchette di Competenza statale ovvero e 'STABILITA Dalla 
Regione Ai sensi del comma 95 per le N ° bocchette di Competenza 
regionale. 
  90. Nello SPECIFICO Caso in cui Disposizioni normative Statali o 
Regionali di Settore riguardanti Servizi di rilevanza Economica 
prevedano l'Attribuzione di N ° bocchette di Organizzazione dei predetti 
Servizi, di Competenza comunale o provinciale, ad Enti o Agenzie di 
Ambito provinciale o sub-provinciale, SI applicano le seguenti 
Disposizioni, Che costituiscono Principi Fondamentali della materia e 
Principi Fondamentali di Coordinamento della finanza pubblica ai di 
Sensi dell'articolo 117, Terzo comma, della Costituzione: 
  a) il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui al 
Comma 92, ovvero le Leggi Statali o Regionali, Secondo le rispettive 
competenze individuali, prevedono la Soppressione di Tali Enti o Agenzie e 
l'Attribuzione delle ° bocchette alle provincia Nel Nuovo Assetto 
Istituzionale, con Tempi, modalita 'e forme di Coordinamento con 
Regioni e Comuni, da determinare nell'ambito del Processo di riordino 
di cui ai commi da 85 a 97, Secondo i Principi di adeguatezza e 
Sussidiarietà ', also valorizzando, ove Possibile, le autonomie 
Funzionali, 
  b) per le Regioni Che approvano le Leggi Che riorganizzano le 
N ° bocchette di cui al comma Presente, prevedendo la Soppressione di Uno 
o piu 'Enti o Agenzie, Sono individuate Misure premiali con decreto 
del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il 
Ministro per Gli Affari Regionali, previa intesa in Sede di 
Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 
agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, Senza Nuovi o 
MAGGIORI oneri per la finanza pubblica. 
  91. Entro Tre Mesi Dalla dati di entrata in Vigore della Presente 
Legge, sentite le organizzazioni Sindacali maggiormente 
RAPPRESENTANTE, lo Stato e le Regioni individuano in Modo puntuale, 
Mediante Accordo sancito Nella Conferenza unificata, le N ° bocchette di 
cui al Comma 89 OGGETTO del riordino e le relative Competenze. 
  92. Entro il medesimo Termine di cui al Comma 91 e Nel RISPETTO di 
Quanto Previsto Dal comma 96, con decreto del Presidente del 
Consiglio dei Ministri, su PROPOSTA del Ministro dell'interno e del 
Ministro per Gli Affari Regionali, di concerto con i Ministri per la 
semplificazione e la pubblica Amministrazione e dell'Economia e delle 
Finanze, Sono Stabiliti, previa intesa in Sede di Conferenza 
unificata, i criteri generali per l'Individuazione dei Beni e delle 
Risorse finanziarie, Umane, STRUMENTALI e organizzative Connesse 
all'esercizio delle ° bocchette Che devono Essere trasferite, Ai Sensi 
dei commi da 85 a 97, dalle Province Agli Enti subentranti, 
garantendo i rapporti di Lavoro a tempo indeterminato in corso, 
nonche 'Quelli a tempo determinato in corso Fino alla Scadenza per 
Essi Prevista. In Particolare, premuroso Sono le Risorse 
finanziarie, gia 'spettanti ai di provincia alle sensibilità dell'articolo 119 
della Costituzione, il Che devono Essere trasferite Agli Enti 
subentranti per l'Esercizio delle ° bocchette Loro attribuite, dedotte 
Quelle necessarie, vapore e N ° bocchette Fondamentali e Fatto salvo comunque 
Quanto Previsto Dal comma 88. Sullo schema di decreto, per Quanto 
attiene alle Risorse Umane, Sono consultate le organizzazioni 
Sindacali maggiormente RAPPRESENTANTE. Il decreto del Presidente del 
Consiglio dei Ministri dispone also direttamente in Ordine alle 
Amministrative ° bocchette delle provincia in Materie di Competenza 
statale. 
  93. In Caso di Mancato raggiungimento dell'accordo di cui al Comma 
91, ovvero di Mancato raggiungimento dell'intesa di cui al Comma 92, 
il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui al 
medesimo comma 92 dispone comunque Sulle ° bocchette Amministrative 
delle provincia di Competenza statale . 
  94. Al multa di tener Conto degli Effetti also finanziari derivanti 
Dal Inviando questo modulo dell'esercizio delle ° bocchette, con il Decreto del 
Presidente del Consiglio dei Ministri di cui al comma 92, possono 
Essere MODIFICHE Gli Obiettivi del patto di STABILITA 'interno e le 
facolta 'di Assumere delle provincia e degli Enti subentranti, fermo 
restando l'Obiettivo complessivo. L'Attuazione della Presente 
Disposizione non svi determinare Nuovi o MAGGIORI oneri per la 
finanza pubblica. 
  95. La Regione, Entro sei Mesi Dalla dati di entrata in Vigore 
della Presente Legge, provvede, sentite le organizzazioni Sindacali 
maggiormente RAPPRESENTANTE, una sfida Attuazione all'accordo di cui al 
Comma 91. decorso il Termine Senza Che la Regione abbia provveduto, 
SI applicazione l 'Articolo 8 della Legge 5 giugno 2003, n. 131. 
  96. Nei Trasferimenti delle ° bocchette OGGETTO del riordino SI 
applicano le seguenti Disposizioni: 
  a) IL PERSONALE trasferito mantiene la Posizione Giuridica ed 
Economica, con Riferimento alle Voci del Trattamento Economico 
Fondamentale e Accessorio, in Godimento all'atto del Inviando questo modulo, 
nonche 'l'anzianità' di Servizio maturata; le Corrispondenti Risorse 
Sono trasferite all'ente Destinatario; in Particolare, Quelle 
destinate a finanziare le Voci fisse e Variabili del Trattamento 
Accessorio, nonche 'la Progressione Economica Orizzontale, Secondo 
Quanto Previsto Dalle Disposizioni contrattuali vigenti, vanno a 
costituire Specifici Fondi, Destinati esclusivamente al Personale 
trasferito, nell'ambito dei piu 'generali Fondi delle Risorse 
decentrate del Personale delle categorie e dirigenziale. I compensi 
di Produttività ', la Retribuzione di risultato e le indennita' 
accessorie del Personale trasferito rimangono determinati negligenza 
Importi goduti antecedentemente al Inviando questo modulo e non possono Essere 
incrementati Fino all'applicazione del Contratto Collettivo 
decentrato integrativo sottoscritto conseguentemente al Primo 
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro stipulato DOPO La Data di 
entrata in Vigore della Presente Legge, 
  b) il Inviando questo modulo della proprieta 'dei beni mobili e Immobili e' 
esente da oneri Fiscali; l'ente Che subentra nia CD Diritti relativi 
alle Partecipazioni societarie attinenti alla Funzione trasferita 
puo 'provvedere alla dismissione con PROCEDURA semplificata STABILITA 
con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze; 
  c) l'ente Che subentra Nella Funzione succede also nia rapporti 
Attivi e passivi in corso, Compreso il contenzioso; il Inviando questo modulo 
delle Risorse Tiene Conto also delle passivita '; Sono trasferite le 
Risorse incassate relativa a pagamenti effettuati non Ancora, il Che 
rientrano nia rapporti trasferiti, 
  d) Gli Effetti derivanti Dal Inviando questo modulo delle ° bocchette non 
rilevano, per Gli Enti subentranti, Ai Fini della disciplina sui 
Limiti dell'indebitamento, nonche 'di OGNI Altra Disposizione di 
Legge Che, per Effetto del Inviando questo modulo, puo 'determinare 
inadempimenti dell'Ente subentrante, nell'ambito di Variazioni 
compensative una LIVELLO regionale ovvero TRA Livelli Regionali o 
Locali e LIVELLO statale, Secondo modalita 'individuare con decreto 
del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il 
Ministro per Gli Affari Regionali, sentita la Conferenza unificata, 
il Che stabilisce also idonei Strumenti di monitoraggio. 
  97. Il Governo e 'delegato ad adottare, Entro ONU dati anno Dalla di 
entrata in Vigore del Decreto del Presidente del Consiglio dei 
Ministri di cui al Comma 92, Uno o piu 'decreti legislativi, previo 
parere della Conferenza unificata, della Conferenza permanente per il 
Coordinamento della Finanza Pubblica E DELLE COMMISSIONI parlamentari 
competenti per materia, in materia di adeguamento della Legislazione 
statale Sulle ° bocchette e Sulle Competenze dello Stato e degli Enti 
territoriali e di Quella Sulla finanza e sul patrimonio dei medesimi 
Enti, Nel RISPETTO dei seguenti Principi e criteri direttivi: 
  a) salva la necessita 'di Diversa Attribuzione per Esigenze di 
tutela dell'Unita ' 
Giuridica ed Economica della Repubblica e in Particolare dei Livelli Essenziali delle prestazioni concernenti i 
CD Diritti Civili e Sociali, coordinata Applicazione dei Principi di 
riordino delle ° bocchette di cui alla Legge Presente e di Quelli di cui 
Agli Articoli 1 e 2 e ai di capi II, III, IV, V e VII della Legge 5 
maggio 2009, n. 42, e successive modificazioni, Senza Nuovi o 
MAGGIORI oneri per la finanza pubblica, 
  b) le Risorse finanziarie, gia 'spettanti ai di provincia alle sensibilità
dell'articolo 119 della Costituzione, dedotte Quelle necessarie alle 
° bocchette Fondamentali e Fatto salvo Quanto Previsto Dai commi da 5 a 
11, Sono attribuite ai di soggetti Che subentrano Nelle ° bocchette 
trasferite, in Relazione ai di rapporti Attivi e passivi OGGETTO della 
successione, Compresi i rapporti di Lavoro e le More SPESE di 
Gestione. 
  98. Al commissario di cui all'articolo 141 del testo unico, e 
successive modificazioni, nonche 'ad EVENTUALI sub-commissari SI 
applicazioni, per Quanto compatibile, la disciplina di cui all'articolo 
38, comma 1-bis, del decreto legislativo 8 luglio 1999 , n. 270, 
nonche 'Quanto Previsto Dal Regolamento di cui al decreto del 
Ministro dello Sviluppo Economico del 10 aprile 2013, n. 60, in materia 
di professionalita 'e onorabilita' dei commissari giudiziali e 
straordinari delle procedure di amministrazione straordinaria delle 
Grandi Imprese in Crisi. Nei Confronti degli Stessi soggetti SI 
applicano, altresi ', le Disposizioni del testo unico di cui al 
decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235. 
  99. I Prefetti, Nella Nomina dei sub-commissari a supporto dei 
commissari straordinari dell'Ente provincia, Sono Tenuti ad avvalersi 
di Dirigenti o Funzionari del Comune capoluogo, Senza oneri 
aggiuntivi. 
  100. In Applicazione di Quanto Previsto Dal comma 99, GLI EVENTUALI 
sub-commissari nominati in base di criteri di diversificazione decadono alla dati 
di Entrata in Vigore della Presente Legge. 
  101. Salvo Quanto Previsto Dai commi 102 e 103, la citta ' 
metropolitana di Roma Capitale e 'disciplinata Dalle Normative relative 
alle citta 'metropolitane di cui alla Legge Presente. 
  102. Le Disposizioni dei decreti legislativi 17 settembre 2010, n. 
156, 18 aprile 2012, n. 61, e 26 aprile 2013, n. 51, restano riferite 
a Roma Capitale, venire definita dall'articolo 24, comma 2, della Legge 
5 maggio 2009, n. 42. 
  103. Lo statuto della citta 'metropolitana di Roma Capitale, con le 
modalita 'previste al comma 11, disciplina i rapporti di tra la citta' 
metropolitana, il Comune di Roma Capitale e Gli ALTRI Comuni, 
garantendo Il Migliore Assetto delle ° bocchette Che Roma e 'Chiamata di un 
svolgere Quale Sede degli orga costituzionali nonche 'delle 
rappresentanze diplomatiche degli statisti Esteri, ivi Presenti, pressoterapia 
la Repubblica italiana, pressoterapia lo Stato della Citta 'del Vaticano e 
pressoterapia le Istituzioni Internazionali. 
  104. I commi 4, 5 e 6 dell'articolo 19 del decreto-legge 6 luglio 
2012, n. 95, Convertito, con modificazioni, Dalla legge 7 agosto 
2012, n. 135, EI commi da 1 a 13 dell'articolo 16 del decreto-legge 
13 agosto 2011, n. 138, Convertito, con modificazioni, Dalla Legge 14 
settembre 2011, n. 148, e successive modificazioni, Sono Abrogati. 
  105. All'articolo 32 del testo unico, e successive modificazioni, 
Sono Pagina Page le seguenti modificazioni: 
  a) Il Terzo Periodo del comma 3 e 'sostituito Dal seguente: «Il 
Consiglio e 'Composto da ONU NUMERO di Consiglieri Definito Nello 
statuto, Eletti Dai singoli Consigli dei Comuni associati di tra i 
propri Componenti, garantendo la rappresentanza delle minoranze e 
assicurando la rappresentanza di OGNI comune »; 
  b) il comma 4 e 'sostituito Dal seguente: 
  «4. L'unione ha Potesta 'statutaria e regolamentare e ad ESSA SI 
applicano, in Quanto compatibili e non derogati con le Disposizioni 
della Legge recante Disposizioni Sulle citta 'metropolitane, Sulle 
provincia, Sulle Unioni e Fusioni di Comuni, i Principi previsti per 
l'ordinamento dei Comuni, con Particolare riguardo allo stato degli 
Amministratori, i all'ordinamento Finanziario e contabile, al Personale 
e all'organizzazione. Lo statuto dell'unione stabilisce le modalita ' 
di funzionamento degli Organi e ne disciplina i rapporti. In Fase di 
prima Istituzione lo statuto dell'unione e 'approvato Dai Consigli 
dei Comuni PARTECIPANTI e le successive modifiche Sono approvate Dal 
Consiglio dell'unione »; 
    c) DOPO il comma 5-bis e 'Inserito il seguente: 
  «5-ter. Il Presidente dell'unione di Comuni SI avvale del 
segretario di ONU comune facente altera parte dell'unione, Senza Che cio ' 
comporti l'Erogazione di ulteriori indennita 'e, comunque, Senza 
Nuovi o MAGGIORI oneri per la finanza pubblica. Sono Fatti salvi Gli 
incarichi per le N ° bocchette di segretario gia 'Affidati Ai Dipendenti 
delle Unioni dei Comuni o also Ai sensi del comma 557 dell'articolo 
1 della Legge 30 dicembre 2004, n. 311. Ai segretari delle Unioni di 
Comuni SI applicano le Disposizioni dell'articolo 8 della Legge 23 
marzo 1981, n. 93, e successive modificazioni ». 
  106. Per Quanto non Previsto Dai commi 3, 4 e 5-ter dell'articolo 
32 del testo unico, venire MODIFICHE Dal comma 105, lo statuto 
dell'unione di Comuni svi altresi 'rispettare i Principi di 
Organizzazione e di funzionamento e le Soglie demografiche MINIME 
eventualmente disposti con Legge regionale e assicurare la Coerenza 
con Gli Ambiti Territoriali Dalle medesime previsti. 
  107. All'articolo 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, 
Convertito, con modificazioni, Dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122, e 
successive modificazioni, Sono Pagina Page le seguenti modificazioni: 
    a) il comma 28-bis e 'sostituito Dal seguente: 
  «28-bis. Per le Unioni di cui al Comma 28 SI applicazione l'articolo 32 
del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, 
e successive modificazioni »; 
    b) il comma 31 e 'sostituito Dal seguente: 
  «31. Il limite demográfico di minimo delle Unioni e delle Convenzioni 
di cui al Presente articolo e 'fissato in 10.000 Abitanti, ovvero a 
3.000 Abitanti sé i Comuni appartengono o Sono appartenuti a 
comunita 'montane, fermo restando il Che, in tal Caso, le Unioni devono 
Essere formiato da almeno tre Comuni, e salvi il Diverso limite 
demográfico ed EVENTUALI Deroghe in ragion di PARTICOLARI CONDIZIONI 
territoriali, individuati Dalla Regione. Il limite non SI applicazione 
alle Unioni di Comuni gia 'costituite ». 
  108. Tutte le cariche nell'unione Sono esercitate a titolo 
gratuito. 
  109. Per Il Primo Mandato amministrativo, Agli Gli Amministratori del 
Nuovo comune nato Dalla Fusione di piu 'Comuni cui Hanno Preso Parte 
Comuni con popolazione Inferiore a 5.000 Abitanti e Agli 
Gli Amministratori delle Unioni di Comuni comprendenti Comuni con 
popolazione Inferiore a 5.000 Abitanti SI applicano le Disposizioni 
in materia di ineleggibilita ', incandidabilita', inconferibilita 'e 
incompatibilita 'previste Dalla Legge per i Comuni con popolazione 
Inferiore a 5.000 Abitanti. 
  110. Le seguenti attivita 'possono Essere svolte Dalle Unioni di 
Comuni in forma Associata also per i Comuni Che le costituiscono, 
con le seguenti modalita ': 
  a) le N ° bocchette di Responsabile anticorruzione Sono svolte da ONU 
Funzionario nominato Dal Presidente dell'unione Tra I Funzionari 
dell 'Unione e dei Comuni Che la compongono; 
  b) le N ° bocchette di Responsabile per la Trasparenza Sono svolte da ONU 
Funzionario nominato Dal Presidente dell'unione Tra I Funzionari 
dell'unione e dei Comuni Che la compongono; 
  c) le N ° bocchette dell'Organo di revisione, per le Unioni formate da 
Comuni Che complessivamente non superano 10.000 Abitanti, Sono svolte 
da ONU unico revisore e, per le Unioni Che superano racconto limite, da ONU 
Collegio di revisori; 
  d) le N ° bocchette di Competenza dell'Organo di valutazione e di 
Controllo di Gestione Sono attribuite Dal Presidente dell'unione, 
la base Silla di apposito Regolamento approvato dall'unione stessa. 
  111. Il Presidente dell'unione di Comuni, ove Previsto Dallo 
statuto, svolge le N ° bocchette attribuite al sindaco dall'articolo 2 
della legge 7 marzo 1986, n. 65, Nel Territorio dei Comuni Che Hanno 
conferito All'Unione la Funzione Fondamentale della Polizia 
municipale. 
  112. Qualora i Comuni appartenenti All'Unione conferiscano 
All'Unione la Funzione della Protezione Civile, All'Unione spettano 
l'approvazione e l'aggiornamento dei Piani di Emergenza di cui 
all'articolo 15, commi 3-bis e 3-ter, della Legge 24 febbraio 1992, 
n. 225, nonche 'le Connesse attivita' di Prevenzione e 
approvvigionamento, MENTRE i Sindaci dei Comuni restano titolari 
delle ° bocchette di cui all'articolo 15, comma 3, della predetta Legge 
n. 225 del 1992. 
  113. Le Disposizioni di cui all'articolo 57, comma 1, lettera b), 
del codice di PROCEDURA Penale, e di cui all'articolo 5, comma 1, 
della legge 7 marzo 1986, n. 65, relativa all'esercizio delle 
° bocchette di Polizia Giudiziaria nell'ambito territoriale di 
Appartenenza del Personale della Polizia Municipale, SI intendono 
riferite, in Caso di Esercizio Associato delle ° bocchette di Polizia 
municipale Mediante unione di Comuni, al Territorio dei Comuni in cui 
l ' Unione esercita le N ° bocchette stesse. 
  114. In Caso di Inviando questo modulo di Personale Dal comune All'Unione di 
Comuni, le Risorse gia 'quantificate Silla di base degli Accordi 
decentrati e destinate Nel precedente anno Dal comune di finanziare 
istituti contrattuali collettivi ulteriori RISPETTO al Trattamento 
Economico Fondamentale, confluiscono Nelle Corrispondenti Risorse 
dell'unione . 
  115. Le Disposizioni normative previste per i Piccoli Comuni SI 
applicano alle Unioni Composte da Comuni con popolazione Inferiore a 
5.000 Abitanti. 
  116. In Caso di Fusione di Uno o piu 'Comuni, fermo restando Quanto 
Previsto dall'articolo 16 del testo unico, il comune risultante Dalla 
Fusione Adotta Uno statuto Che puo 'prevedere also forme PARTICOLARI 
di collegamento TRA Il Nuovo comune e le comunita 'Che appartenevano 
OGGETTO ai Comuni della Fusione. 
  117. L'articolo 15, comma 2, del testo unico e 'sostituito Dal 
seguente: 
  «2. I Comuni Che Hanno Dato Avvio al procedimento di Fusione ai di 
sensibilità delle rispettive Leggi Regionali possono, also prima 
dell'istituzione del Nuovo ente, Mediante approvazione di testo 
Conforme da Parte di Tutti i Consigli Comunali, DEFINIRE lo statuto 
Che entrera 'in Vigore con l 'Istituzione del Nuovo comune e rimarra' 
vigente Fino alle modifiche dello Stesso da Parte degli all'organizzazione del 
Nuovo comune istituito. Lo statuto del Nuovo Comune dovra 'prevedere 
il Che alle comunita 'dei Comuni OGGETTO della Fusione Siano assicurate 
adeguata Forme di Partecipazione e di decentramento dei Servizi ». 
  118. Al comune istituito un Seguito di Fusione TRA Comuni aventi 
ciascuno Meno di 5.000 Abitanti SI applicano, in Quanto compatibili, 
le Normative di maggior please, incentivazione e semplificazione previste 
per i Comuni con popolazione Inferiore a 5.000 Abitanti e per le 
Unioni di Comuni. 
  119. I Comuni istituiti un Seguito di Fusione possono utilizzare i 
Margini di indebitamento consentiti Dalle Norme vincolistiche in 
materia di Uno o piu 'dei Comuni originari e nia Limiti degli Stessi, 
also Caso in cui Nel dall'unificazione dei Bilanci non risultino 
ulteriori possibi Spazi di indebitamento per Il Nuovo ente. 
  120. Il commissario nominato per la Gestione del Comune derivante 
da Fusione e 'coadiuvato, Fino all'elezione dei Nuovi organizzazione, da ONU 
Comitato Consultivo Composto da Coloro Che, dati alla dell'estinzione 
dei Comuni, svolgevano le N ° bocchette di sindaco e Senza MAGGIORI oneri 
per la finanza pubblica. Il Comitato e 'comunque consultato Sullo 
schema di Bilancio e sull'eventuale Adozione di varianti Agli 
Strumenti urbanistici. Il commissario convoca periodicamente il 
Comitato, anche su Richiesta della Maggioranza dei Componenti, per 
inforMARE Sulle attivita 'programmate e su Quelle in corso. 
  121. Gli Obblighi di Esercizio Associato di N ° bocchette comunali 
derivanti Dal comma 28 dell'articolo 14 del decreto-legge 31 maggio 
2010, n. 78, Convertito, con modificazioni, Dalla Legge 30 luglio 
2010, n. 122, e successive modificazioni, SI applicano ai di Comuni 
derivanti da Fusione Entro i Limiti Stabiliti Dalla Legge regionale, 
il Che puo 'fissare Una Diversa decorrenza o modularne i contenuti. In 
mancanza di Diversa Normativa regionale, i Comuni istituiti Mediante 
Fusione Che raggiungono Una popolazione pari o superiore a 3.000 
Abitanti, oppure un 2.000 Abitanti se appartenenti o appartenuti a 
comunita 'montane, e il Che devono obbligatoriamente esercitare le 
N ° bocchette Fondamentali dei Comuni, Secondo Quanto Previsto Dal citato 
comma 28 dell'articolo 14, Sono esentati da Obbligo racconto per ONU 
Mandato Elettorale. 
  122. I Consiglieri Comunali Cessati per Effetto dell'estinzione del 
comune derivante da Fusione continuano a esercitare, Fino alla Nomina 
dei Nuovi Rappresentanti da altera parte del Nuovo comune, Gli incarichi 
di esterni Loro eventualmente attribuiti. Tutti i soggetti nominati Dal 
comune estinto per Fusione in Enti, Aziende, Istituzioni o ALTRI 
Organismi continuano a esercitare il Loro Mandato Fino alla Nomina 
dei Successori. 
  123. Le Risorse destinate, nell'anno di estinzione del comune, alle 
Politiche di Sviluppo delle Risorse Umane e alla Produttività 'del 
Personale di cui al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Relativo 
al COMPARTO Regioni e Autonomie Locali del 1 º aprile 1999, Pubblicato 
Nel supplemento ordinario n . 81 alla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24 
aprile 1999, dei Comuni OGGETTO di Fusione confluiscono, per l'Intero 
Importo, a decorrere dall'anno di Istituzione del Nuovo comune, in Un 
unico fondo del Nuovo comune avente medesima DESTINAZIONE. 
  124. Salva Diversa Disposizione della Legge regionale: 
  a) Tutti Gli Atti Normativi, I Piani, i Regolamenti, Gli Strumenti 
urbanistici EI Bilanci dei Comuni OGGETTO della Fusione vigenti alla 
dati di estinzione dei Comuni restano in Vigore, con Riferimento Agli 
Ambiti Territoriali e alla relativa popolazione dei Comuni Che li 
Hanno approvati, i dati Fino alla di entrata in Vigore dei 
Corrispondenti atteggiamenti del commissario o degli all'organizzazione del Nuovo comune, 
  b) i dati alla di Istituzione del Nuovo comune, Gli all'organizzazione di 
revisione contabile dei Comuni Estinti decadono. Fino alla Nomina 
dell'Organo di revisione contabile del Nuovo comune le N ° bocchette Sono 
svolte provvisoriamente dall'organo di revisione contabile in carica, 
dati alla dell'estinzione, Nel comune di maggiore Dimensione 
demográfica, 
  c) Assenza di Uno statuto provvisorio, Fino alla dati di entrata 
in Vigore dello Statuto e del Regolamento di funzionamento del 
Consiglio Comunale del Nuovo Comune SI applicano, in Quanto 
compatibili, le Disposizioni dello Statuto e del Regolamento di 
funzionamento del Consiglio Comunale del Comune di maggiore 
Dimensione demográfica TRA Quelli Estinti. 
  125. Il comune risultante da Fusione: 
  a) Approva il Bilancio di Previsione, in deroga a Quanto Previsto 
dall'articolo 151, comma 1, del Testo Unico, Entro novanta Giorni 
dall'istituzione o Dal Diverso Termine di proroga eventualmente 
Previsto per l'approvazione dei Bilanci e fissato con decreto del 
Ministro dell'interno, 
  b) Ai Fini dell'applicazione dell'articolo 163 del testo unico, per 
l'Individuazione degli stanziamenti Dell'Anno precedente assumere venire 
Riferimento la sommatoria delle Risorse stanziate nia Bilanci 
Definitivamente approvati Dai Comuni Estinti, 
  c) Approva il rendiconto di Bilancio dei Comuni Estinti, se Questi, 
non Hanno gia 'provveduto, e subentra negligenza adempimenti relativi alle 
certificazioni del patto di STABILITA 'e delle Dichiarazioni Fiscali. 
  126. Ai Fini di cui all'articolo 37, comma 4, del Testo Unico, la 
popolazione del Nuovo comune corrisponde alla somma delle popolazioni 
dei Comuni Estinti. 
  127. Dalla dati di Istituzione del Nuovo Comune e il fino alla 
Scadenza naturale Resta convalida, nda Documenti dei Cittadini e delle 
Imprese, l'Indicazione della residenza con riguardo ai di riferimenti 
dei Comuni Estinti. 
  128. L'Istituzione del Nuovo comune non priva i Territori dei 
Comuni Estinti dei benefi Che una Essi SI riferiscono, Stabiliti in 
Loro please dall'Unione europaea e ambrogetta Leggi Statali. Il 
Inviando questo modulo della proprieta 'dei beni mobili e immobilizzazione Dai Comuni 
Estinti al nuovo comune e 'esente da oneri Fiscali. 
  129. Nel Nuovo comune istituito Mediante Fusione possono Essere 
CONSERVAZIONE Distinti Codici di AVVIAMENTO postale dei Comuni 
preesistenti. 
  130. I Comuni possono promuovere il procedimento di incorporazione 
in Un contiguo comune. In tal Caso, fermo restando il procedimento 
Previsto Dal comma 1 dell'articolo 15 del testo unico, il comune 
incorporante conserva la propria della personalita ', succede in Tutti i 
rapporti giuridici al comune Incorporato e Gli all'organizzazione di quest'ultimo 
decadono alla dati di entrata in Vigore della Legge regionale di 
incorporazione. Lo statuto del comune incorporante prevede il Che Alle 
comunita 'del comune cessato Siano assicurate adeguata Forme di 
Partecipazione e di decentramento dei Servizi. Un racconto scopo lo 
statuto e 'Integrato Entro tre Mesi Dalla dati di entrata in Vigore 
della Legge regionale di incorporazione. Le popolazioni interessate 
Sono sentite ai Fini dell'articolo 133 della Costituzione Mediante 
referendum Consultivo comunale, svolto Secondo le disciplina 
Regionali e prima il Che i Consigli comunali deliberino l'Avvio della 
PROCEDURA di Richiesta alla Regione di incorporazione. Nel Caso di 
Aggregazioni di Comuni Mediante incorporazione e 'data facolta' di 
modificare also la denominazione del Comune. Con Legge regionale 
Sono definite le ulteriori modalita 'della PROCEDURA di Fusione per 
incorporazione. 
  131. Le Regioni, Nella DEFINIZIONE del patto di STABILITA ' 
verticale, possono Sony VAIO idonee Misure Volte un Incentivare le 
Unioni e le Fusioni di Comuni, fermo restando l'Obiettivo di finanza 
pubblica attribuito alla medesima Regione. 
  132. I Comuni risultanti da Una Fusione, ove istituiscano Municipi, 
possono mantenere Tributi e tariffe differenziati per ciascuno dei 
Territori degli Enti preesistenti alla Fusione, non Oltre l'ultimo 
Esercizio Finanziario del Primo Mandato amministrativo del Nuovo 
Comune. 
  133. I Comuni risultanti da Una Fusione Hanno tempo Tre Anni 
dall'istituzione del Nuovo comune per adeguarsi alla Normativa 
vigente Che prevede l'omogeneizzazione degli Ambiti Territoriali 
Ottimali di Gestione e la razionalizzazione della Partecipazione a 
Consorzi, Aziende e societa 'Pubbliche di Gestione, salve diverse 
Disposizioni Specifiche di maggior please. 
  134. Per l'anno 2014, nell'accesso "dati priorita 'e alle Risorse 
di cui all'articolo 18, comma 9, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 
69, Convertito, con modificazioni, Dalla Legge 9 agosto 2013, n . 98, 
Ai progetti PRESENTAZI Dai Comuni istituiti per Fusione nonche 'una 
Quelli PRESENTAZI Dalle Unioni di Comuni. 
  135. All'articolo 16, comma 17, del decreto-legge 13 agosto 2011, 
n. 138, Convertito, con modificazioni, Dalla Legge 14 settembre 2011, 
n. 148, Pagina Page Sono le seguenti modificazioni: 
  a) Le Lettere a) eb) Sono sostituite Dalle seguenti: 
  «a) per i Comuni con popolazione fino a Nightlife 3.000 Abitanti, il 
Consiglio Comunale e 'Composto, Oltre Che Dal Sindaco, da Dieci 
Consiglieri e Il Numero massimo degli Assessori e 'Stabilito in causa; 
  b) per i Comuni con popolazione superiore a 3.000 e fino a Nightlife 10.000 
Abitanti, il Consiglio Comunale e 'Composto, Oltre Che Dal Sindaco, 
da Dodici Consiglieri e Il Numero massimo di Assessori e ' Stabilito 
in quattro », 
  b) Le Lettere c) ed) Sono abrogare. 
  136. I Comuni Interessati Dalla Disposizione di cui al comma 135 
provvedono, prima di applicarla, a rideterminare atteggiamenti con propri Gli 
oneri connessi con le attivita 'in materia di stato degli 
Gli Amministratori locali, di cui al titolo III, capo IV, della Parte 
prima del testo unico, al bene di assicurare l'invarianza della 
relativa Spesa in rapporto alla Legislazione vigente, previa 
specifica Attestazione del Collegio dei revisori dei conti. 
  137. Nelle Giunte dei Comuni con popolazione superiore a 3.000 
Abitanti, Nessuno dei Due Sessi puo 'Essere rappresentato in Misura 
Inferiore al 40 per Cento, con arrotondamento aritmetico. 
  138. Ai Comuni con popolazione fino a Nightlife 3.000 Abitanti non SI 
applicano le Disposizioni di cui ai commi 2 e 3 dell'articolo 51 del 
testo unico; ai Sindaci dei medesimi Comuni e 'comunque Consentito ONU 
NUMERO massimo di tre mandati. 
  139. All'articolo 13, comma 3, Primo Periodo, del decreto-legge 13 
agosto 2011, n. 138, Convertito, con modificazioni, Dalla Legge 14 
settembre 2011, n. 148, le parole: «5.000 Abitanti» Sono sostituite 
Dalle seguenti:. «15.000 Abitanti» 
  140. Il Governo e 'delegato ad adottare, Entro ONU anno Dalla dati 
di entrata in Vigore della Presente Legge, su PROPOSTA del Ministro 
dell'interno e del Ministro per Gli Affari Regionali, di concerto con 
il Ministro dell'Economia e delle Finanze, decreto ONU legislativo 
recante la disciplina organica delle Disposizioni concernenti il 
comune di Campione d'Italia, Secondo le modalita 'EI Principi EI 
criteri direttivi di cui all'articolo 20 della Legge 15 marzo 1997, 
n. 59, e successive modificazioni, nonche 'Nel RISPETTO del seguente 
Principio e Criterio direttivo: riordino delle specialita 'Presenti 
Nelle Disposizioni vigenti in ragion della Collocazione territoriale 
Separata del predetto comune e della conseguente peculiare realta ' 
Istituzionale, socio-Economica, Urbanistica, valutaria, sanitaria, 
doganale, fiscale e Finanziaria. 
  141. Dall'attuazione del comma 140 non devono Derivare Nuovi o 
MAGGIORI oneri per la finanza pubblica. 
  142. All'articolo 1, comma 1, e all'articolo 2, comma 1, della 
legge 7 giugno 1991, n. 182, e successive modificazioni, le parole: 
. «e provinciali» Sono soppresse 
  143. Il comma 115 dell'articolo 1 della Legge 24 dicembre 2012, n. 
228, e 'abrogato. 
  144. Le Regioni Sono Tenute ad adeguare la propria della Legislazione 
alle Disposizioni della Presente Legge Entro Dodici Mesi dati Dalla 
della SUA Entrata in Vigore. 
  145. Entro Dodici Mesi Dalla dati di entrata in Vigore della 
Presente Legge, le Regioni a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia e 
Sardegna e la Regione siciliana adeguano i propri ordinamenti interni 
ai Principi della medesima Legge. Le Disposizioni di cui ai di commi da 
104 a Sono applicabili Nelle Regioni a statuto speciale 141 
Trentino-Alto Adige e Valle d'Aosta compatibilmente con le Normative dei 
rispettivi statuti e con le relative Norme di Attuazione, also con 
Riferimento alla Legge costituzionale 18 ottobre 2001 , n. 3. 
  146. Con Riferimento alle citta 'metropolitane e alle Province 
trasformate ai di sensibilità della Presente Legge, fino a Nightlife Una revisione del 
patto di STABILITA 'Che tenga Conto delle ° bocchette a esse attribuite, 
I Nuovi Enti Sono Tenuti a conseguire Gli Obiettivi di finanza 
pubblica assegnati alle Province di cui alla Legislazione previgente 
ovvero alle Quali subentrano. 
  147. Fermi restando Gli Interventi di RIDUZIONE organizzativa e Gli 
Obiettivi complessivi di economicita 'e di revisione della Spesa 
previsti Dalla Legislazione vigente, il LIVELLO provinciale e delle 
citta 'metropolitane non costituisce Ambito Territoriale obbligatorio 
o di Necessaria Corrispondenza per l'Organizzazione Periferica delle 
Pubbliche Amministrazioni. Conseguentemente le Pubbliche 
Amministrazioni riorganizzano la propria della rete Periferica individuando 
Ambiti Territoriali Ottimali di Esercizio delle ° bocchette non 
obbligatoriamente Corrispondenti al LIVELLO provinciale o della 
citta 'metropolitana. La riorganizzazione avviene Secondo Piani 
adottati Dalle Pubbliche Amministrazioni Entro sei Mesi Dalla dati di 
entrata in Vigore della Presente Legge; I Piani Sono COMUNICATI al 
Ministero dell'Economia e delle Finanze, al Ministero dell'interno 
per il Coordinamento della logistica sul Territorio, al Commissario 
per la revisione della Spesa e alle Commissioni parlamentari 
competenti per materia e per i Profili finanziari. I Piani indicano i 
Risparmi attesi Dalla riorganizzazione Nel successivo triennio. 
qualora le Amministrazioni Statali o Gli Enti Pubblici Nazionali non 
presentino i predetti Piani Nel Termine indicato Visita, il Presidente del 
Consiglio dei Ministri, nomina, Senza Nuovi o MAGGIORI oneri per il 
Bilancio dello Stato, ONU commissario per la redazione del piano. 
  148. Le Disposizioni della Presente Legge non modificano l'Assetto 
territoriale degli Ordini, 
dei collegi Professionali e dei relativi Organismi Nazionali Previsto Dalle rispettive Leggi istitutive, 
nonche 'delle Camere di Commercio, industria, Artigianato e 
Agricoltura. 
  149. Al multa di procedere all'attuazione di Quanto Previsto 
dall'articolo 9 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, Convertito, 
con modificazioni, Dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, nonche 'per 
accompagnare e sostenere l'Applicazione degli Interventi di Riforma 
di cui alla Legge Presente, il Ministro per Gli Affari Regionali
predispone, Entro Sessanta Giorni Dalla dati di entrata in Vigore 
della Presente Legge e Senza Nuovi o MAGGIORI oneri per la finanza 
pubblica, appositi Programmi di attivita 'contenenti modalita' 
operative e Altre predette Indicazioni finalizzate ad assicurare, also 
attraverso la Nomina di commissari, il RISPETTO dei termini previsti 
per Gli adempimenti di cui alla Legge Presente e la verifica dei 
RISULTATI ottenuti. Su PROPOSTA del Ministro per Gli Affari 
Regionali, con Accordo sancito Nella Conferenza unificata, Sono 
stabilité le modalita 'di monitoraggio Sullo Stato di Attuazione 
della Riforma. 
  150. Dall'attuazione della Presente Legge non devono Derivare Nuovi 
o MAGGIORI oneri per la finanza pubblica. 
  151. La Presente Legge Entra in Vigore Il Giorno successivo a 
quello della SUA PUBBLICAZIONE Nella Gazzetta Ufficiale. 
  La Presente Legge, munita del sigillo dello Stato, sara 'Inserita 
Nella Raccolta Ufficiale degli Atti Normativi della Repubblica 
italiana. E 'Fatto Obbligo di chiunque spetti di osservarla e di Farla 
osservare provengono dello Stato Legge. 
    dati a Roma, addi '7 aprile 2014 
 
                             NAPOLITANO 
 
 
                                Renzi, Presidente del Consiglio dei 
                                Ministri 
 
                                Alfano, Ministro dell'Interno 
 
                                Lanzetta, Ministro per Gli Affari 
                                Regionali 
 
                                Boschi, Ministro per le Riforme 
                                costituzionali EI rapporti con il 
                                parlamento 
 
Visto, il Guardasigilli: Orlando
 
          Avvertenza: 
              Il testo delle note qui Pubblicato e 'redatto Stato
          dall'amministrazione Competente per materia, Ai Sensi
          dell'Art .10, commi 2 e 3, del testo unico delle
          Disposizioni Sulla promulgazione delle Leggi,
          sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica
          e Sulle Pubblicazioni Ufficiali della Repubblica italiana,
          approvato con DPR 28 dicembre 1985, n.1092, al solo fine
          di facilitare la Lettura delle Disposizioni di Legge
          modificare il ritiro o alle Quali e 'operato il Rinvio. Restano
          invariati il ​​Valore e l'Efficacia degli Atti legislativi
          qui trascritti. 
 
          Nota all'art. 1:
              Comma 5 
              - Si riporta il testo degli Articoli 114 e 117 della
          Costituzione: 
                «Art. 114. La Repubblica e 'costituita Dai Comuni,
          Dalle Province, metropolitane Dalle Citta ', Dalle Regioni e
          Dallo Stato. 
                I Comuni, le Province, le Citta 'metropolitane e le
          Regioni Sono Enti autonomi con propri statuti, Poteri e
          N ° bocchette Secondo i Principi fissati Dalla Costituzione. 
                Roma e 'la Capitale della Repubblica. La Legge dello
          Stato disciplina il Suo ordinamento. ». 
                «Art. 117. La Potesta 'Legislativa e' esercitata
          Dallo Stato e Regioni ambrogetta Nel RISPETTO della
          Costituzione, nonche 'dei vincoli derivanti
          dall'ordinamento comunitario e Dagli Obblighi
          Internazionali. 
                Lo Stato ha Legislazione Esclusiva Nelle seguenti
          Materie: 
                  a) Politica estera e rapporti Internazionali dello
          Stato; rapporti dello Stato con l'Unione Europea; Diritto
          di asilo e condizione Giuridica dei Cittadini di statisti non
          appartenenti All'Unione EUROPEA; 
                  b) Immigrazione; 
                  c) rapporti di tra la Repubblica e le confessioni
          Religiose; 
                  d) Difesa e Forze armate; Sicurezza dello Stato;
          armi, munizioni ed Esplosivi; 
                  e) moneta, tutela del risparmio e mercati
          finanziari; tutela della Concorrenza; Sistema valutario;
          Sistema tributario e contabile dello Stato; armonizzazione
          dei Bilanci Pubblici; perequazione delle Risorse
          finanziarie; 
                  f) organizzazione dello Stato e relative Leggi elettorali ospitano;
          referendum Statali; Elezione del parlamento Europeo;
                  g) ordinamento e Organizzazione Amministrativa
          dello Stato e degli Enti Pubblici Nazionali; 
                  h) Ordine Pubblico e Sicurezza, ad Esclusione della
          Polizia Amministrativa locale; 
                  i) Cittadinanza, Stato civile e anagrafi; 
                  l) giurisdizione e Norme processuali; ordinamento
          civile e penale; Giustizia Amministrativa;
                  m) Determinazione dei Livelli Essenziali delle
          prestazioni concernenti i CD Diritti Civili e Sociali Che
          devono Essere Garantiti su Tutto il territorio nazionale; 
                  n) Norme generali sull'istruzione; 
                  o) previdenza sociale; 
                  p) Legislazione Elettorale, organizzazione di Governo e
          N ° bocchette Fondamentali di Comuni, Province e Citta '
          Metropolitane; 
                  q) Dogane, Protezione dei Confini Nazionali e
          profilassi Internazionale; 
                  r) Pesi, Misure e Determinazione del tempo;
          Coordinamento informativo statistico e informatico dei Dati
          dell'amministrazione statale, regionale e locale; opere
          dell'ingegno; 
                  s) tutela dell'Ambiente, dell'ecosistema e dei beni
          Culturali. 
                Sono Materie di Legislazione concorrente Quelle
          relative a: rapporti Internazionali e con l'Unione Europea
          delle Regioni; Commercio con l'estero; tutela e Sicurezza
          del Lavoro; Istruzione, salva l'autonomia delle Istituzioni
          scolastiche e con Esclusione della Istruzione e della
          Formazione Professionale; professioni; Ricerca Scientifica
          e Tecnologica e Sostegno all'innovazione per i Settori
          produttivi; tutela della salute; Alimentazione; ordinamento
          sportivo; Protezione Civile; Governo del Territorio; Porti
          e Aeroporti Civili; Grandi Reti di Trasporto e di
          Navigazione; ordinamento della Comunicazione; Produzione,
          Trasporto e Distribuzione Nazionale dell'Energia;
          previdenza Complementare e integrativa; Coordinamento della
          finanza pubblica e del Sistema tributario; Valorizzazione
          dei Beni Culturali e Ambientali e Promozione e
          Organizzazione di attivita 'Culturali; casse di risparmio,
          Casse Rurali, Aziende di Credito a Carattere regionale;
          Enti di Credito Fondiario e agrario a Carattere regionale.
          Nelle Materie di Legislazione concorrente spetta alle
          Regioni la Potesta 'Legislativa, salvo il Che per la
          Determinazione dei Principi Fondamentali, riservata alla
          Legislazione dello Stato. 
                Spetta alle Regioni la Potesta 'Legislativa in
          Riferimento ad OGNI materia non Espressamente riservata
          alla Legislazione dello Stato. 
                Le Regioni e le Province autonome di Trento e di
          Bolzano, Nelle Materie di Loro Competenza, partecipano alle
          Decisioni Dirette alla Formazione degli Atti Normativi
          comunitari e provvedono all'attuazione e all'esecuzione
          degli Accordi Internazionali e degli Atti dell'Unione
          EUROPEA, Nel RISPETTO delle Normative di PROCEDURA stabilité da
          Legge dello Stato, Che disciplina le modalita 'di Esercizio
          del Potere sostitutivo in Caso di inadempienza. 
                La Potesta 'regolamentare spetta allo Stato Nelle
          Materie di Legislazione Esclusiva, salva delega alle
          Regioni. La Potesta 'regolamentare spetta alle Regioni in
          OGNI materia Altra. I Comuni, le Province e le Citta '
          Metropolitane Hanno Potesta 'regolamentare in Ordine alla
          disciplina dell'organizzazione e dello svolgimento delle
          N ° bocchette Loro attribuite. 
                Le Leggi Regionali rimuovono OGNI ostacolo Che
          impedisce la Piena parita 'degli Uomini e delle Donne Nella
          vita sociale, culturale ed Economica e promuovono la
          parita 'di acces TRA Donne e Uomini alle cariche
          Elettive. 
                La Legge regionale ratifica le intese della Regione
          con More Regioni per Il Migliore Esercizio delle proprie
          N ° bocchette, also con Individuazione di organizzazione Comuni. 
                Nelle Materie di SUA Competenza la Regione puo '
          concludere Accordi con statisti e intese con Enti territoriali
          interni ad Altro Stato, nda CASI e con le forme
          Disciplinati da Leggi dello Stato. ». 
              Comma 6 
              - Si riporta il testo dell'Art. 133 della Costituzione:
                «Art. 133. Il mutamento delle circoscrizioni
          Provinciali e la Istituzione di Nuove Province nell'ambito
          Una Regione d'Sono Stabiliti con Leggi della Repubblica, su
          Iniziativa dei Comuni, sentita la stessa Regione. 
                La Regione, sentite le popolazioni interessate, puo '
          con citare Leggi istituire Nel Proprio Territorio Nuovi Comuni
          e modificare le Loro circoscrizioni e Denominazioni. ». 
              Comma 14 
              - Si riporta il testo del comma 325 dell'Art .1, della
          Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Disposizioni per la
          Formazione del Bilancio annuale e pluriennale dello Stato -
          Legge di STABILITA '2014): 
                «Omissis. 
                325. Le Disposizioni di cui all'articolo 1, comma
          115, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, relativa al
          commissariamento delle Amministrazioni Provinciali SI
          applicano ai di CASI di Scadenza naturale del Mandato nonche '
          di cessazione anticipata degli orga Provinciali Che
          intervengono in UNA COMPRESA TRA dati il ​​1 ° gennaio e il 30
          GIUGNO 2014. 
                Omissis. ». 
              - Si riporta il testo del comma 2 dell'Art. 163 del
          Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico
          delle Leggi sull'ordinamento degli Enti Locali) Pubblicato
          Nella Gazzetta Ufficiale del 28 settembre 2000, n. 227,
          SO: 
                «Omissis. 
                2. Ove non SIA Stato deliberato il Bilancio di
          Previsione, e 'consentita esclusivamente Una Gestione
          provvisoria, nia Limiti dei Corrispondenti stanziamenti di
          Spesa dell'ultimo Bilancio approvato, ove esistenti. La
          Gestione provvisoria e 'Limitata all'assolvimento delle
          Assunte Obbligazioni gia ', delle Obbligazioni derivanti da
          provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di Obblighi
          speciali tassativamente Regolati Dalla Legge, al pagamento
          delle SPESE DI Personale, di residui passivi, di rate di
          Mutuo, di canoni, Imposte e tasse, ed, in Generale,
          Limitata alle sole operazioni necessarie per EVITARE Che
          Siano arrecati Danni Patrimoniali certificazione e graui all'ente. 
                «Omissis. 
              Comma 17 
              - Si riporta il testo dell'Art. 8 della Legge 5 giugno
          2003, n. 131 (Disposizioni per l'adeguamento
          dell'ordinamento della Repubblica alla Legge costituzionale
          18 ottobre 2001, n. 3):
                «Art. 8 (Attuazione dell'articolo 120 della
          Costituzione sul Potere sostitutivo) - 1. Nei CASI e per le
          finalita 'previsti dall'articolo 120, Secondo comma, della
          Costituzione, il Presidente del Consiglio dei Ministri, su
          PROPOSTA del Ministro Competente per materia, anche su
          Iniziativa delle Regioni o degli Enti locali, assegna
          all'ente interessato ONU congruo Termine per adottare i
          provvedimenti dovuti o necessari; decorso inutilmente racconto
          Termine, il Consiglio dei Ministri, sentito l'organo
          interessato, su PROPOSTA del Ministro Competente o del
          Presidente del Consiglio dei Ministri, Adotta i
          provvedimenti necessari, also Normativi, ovvero Nomina ONU
          apposito commissario. Alla Riunione del Consiglio dei
          Ministri Partecipa il Presidente della Giunta regionale
          della Regione interessata al Provvedimento. 
                2. Qualora l'Esercizio del Potere sostitutivo SI
          Necessario renda al bene di Porre Rimedio alla violazione
          della Normativa comunitaria, Gli atteggiamenti ed i provvedimenti di
          cui al comma 1 Sono adottati su PROPOSTA del Presidente del
          Consiglio dei Ministri o del Ministro per le Politiche
          comunitarie e Del Ministro Competente per materia.
          L'Articolo 11 della Legge 9 marzo 1989, n. 86, e 'abrogato.
                3. Fatte salve le competenze individuali delle Regioni a statuto
          Speciale, qualora l'Esercizio dei Poteri sostitutivi
          riguardi Comuni, Province o Metropolitane Citta ', la Nomina
          del commissario svi Tenere Conto dei Principi di
          Sussidiarietà 'e di Leale Collaborazione. Il commissario
          provvede, sentito il Consiglio delle Autonomie Locali
          qualora racconto organo SIA Stato istituito. 
                4. Nei CASI di Assoluta Urgenza, qualora l'Intervento
          sostitutivo non SIA procrastinabile Senza mettere in
          Pericolo le finalita 'tutelate dall'articolo 120 della
          Costituzione, il Consiglio dei Ministri, su PROPOSTA del
          Ministro Competente, anche su Iniziativa delle Regioni o
          degli Enti locali, Adotta i provvedimenti necessari, il Che
          Sono immediatamente COMUNICATI alla Conferenza
          Stato-Regioni o alla Conferenza Stato-Citta 'e autonomie
          locali, Allargata Ai Rappresentanti delle Comunita '
          montane, Che possono chiederne il Riesame. 
                5. Ho provvedimenti sostitutivi devono Essere
          proporzionati alle finalita 'perseguite. 
                6. Il Governo puo 'promuovere la Stipula di intese in
          Sede di Conferenza Stato-Regioni o di Conferenza unificata,
          Dirette a favorire l'armonizzazione delle rispettive
          legislazioni o il raggiungimento di POSIZIONI unitarie o il
          conseguimento di Obiettivi Comuni; nel racconto Caso e 'esclusa
          l'Applicazione dei commi 3 e 4 dell'articolo 3 del decreto
          legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Nelle Materie di cui
          all'articolo 117, Terzo e quarto comma, della Costituzione
          non possono Essere adottati Gli Atti di indirizzo e di
          Coordinamento di cui all'articolo 8 della Legge 15 marzo
          1997, n. 59, e all'articolo 4 del decreto legislativo 31
          marzo 1998, n. 112. ».
              Comma 22 
              - Si riporta il testo del comma 4 dell'Art. 6 del
          Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico
          delle Leggi sull'ordinamento degli Enti Locali): 
                «Omissis. 
                «4. Gli statuti Sono deliberati Dai rispettivi
          Consigli con il voto favorevole dei Due Terzi dei
          Consiglieri assegnati. Qualora racconto Maggioranza non Venga
          raggiunta, la votazione e 'ripetuta in successive SEDUTE da
          tenersi Entro Trenta Giorni e lo statuto e 'approvato se
          ottiene per Due volte il voto favorevole della Maggioranza
          Assoluta Dei Consiglieri assegnati. Le Disposizioni di cui
          Presente al comma SI applicano also alle modifiche
          statutarie. 
                Omissis. ». 
              Comma 23 
              - Si riporta il testo degli Articoli 60, comma 1, e 63,
          comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267
          (Testo Unico delle Leggi sull'ordinamento degli Enti
          Locali), giunto MODIFICHE Dalla Presente Legge: 
                «Art. 60 - (Ineleggibilita ') -. 1 Non Sono eleggibili
          un Sindaco, Presidente della provincia, consigliere
          comunale, consigliere metropolitano, provinciale e
          circoscrizionale: 
                  1) il Capo della Polizia, i vice-capi della
          Polizia, Gli ispettori generali di pubblica Sicurezza Che
          Prestano Servizio Presso il Ministero dell'interno, i
          Dipendenti Civili dello Stato Che svolgono le N ° bocchette di
          Direttore generale o equiparare o Superiori; 
                  2) Nel Territorio, Nel Quale esercitano le Loro
          N ° bocchette, i Commissari di Governo, i Prefetti della
          Repubblica, i vice-prefetti ed i Funzionari di pubblica
          Sicurezza; 
                  3) 
                  4) Nel Territorio, Nel Quale esercitano il Loro
          ufficio, Gli ecclesiastici ed i Ministri di Culto, il Che
          Hanno giurisdizione e cura di anime e Coloro Che ne Fanno
          ordinariamente le veci; 
                  5) i titolari di organizzazione ed Individuali i Componenti
          di organi collegiali Che esercitano Poteri di Controllo
          Istituzionale sull'amministrazione del comune o della
          provincia nonche 'i dipendenti a Che dirigono o coordinano i
          rispettivi Uffici; 
                  6) Nel Territorio, Nel Quale esercitano le Loro
          N ° bocchette, i Magistrati addetti alle corti di appello, ai
          Tribunali, Ai Tribunali Amministrativi Regionali, nonche 'i
          Giudici di pace; 
                  7) i Dipendenti del comune e della provincia per i
          rispettivi Consigli; 
                  8) Il Direttore generale, il Direttore
          amministrativo e il Direttore sanitario delle Aziende
          Sanitarie Locali ed ospedaliere; 
                  9) i legali rappresentanti ed i Dirigenti delle
          Strutture convenzionate per i Consigli del comune il cui
          Territorio coincidono con il Territorio dell'Azienda
          sanitaria locale o ospedaliera con cui Sono convenzionati o
          lo ricomprende, ovvero dei Comuni Che concorrono a
          costituire l'azienda sanitaria locale o ospedaliera con cui
          Sono convenzionate; 
                  10) i legali rappresentanti ed i Dirigenti delle
          societa 'per azioni con Capitale superiore al 50 per Cento
          rispettivamente del comune o della provincia; 
                  11) Gli Gli Amministratori ed i Dipendenti con ° bocchette
          di rappresentanza o con Poteri di Organizzazione o
          Coordinamento del Personale di istituto, consorzio o
          azienda Dipendente rispettivamente Dal comune o Dalla
          provincia; 
                  12) i Sindaci, PRESIDENTI di provincia, Consiglieri
          Comunali, Provinciali o circoscrizionali in carica,
          rispettivamente in Altro comune, provincia o
          Circoscrizione. 
                  Omissis. » 
                "Art. 63 -. (Incompatibilita ') -. 1 non puo' ricoprire
          la carica di Sindaco, Presidente della provincia,
          consigliere comunale, consigliere Metropolitano,
          provinciale o circoscrizionale: 
                  1) l'Amministratore o il Dipendente con Poteri di
          rappresentanza o di Coordinamento di ente, istituto o
          azienda soggetti a vigilanza in cui vi SIA almeno il 20 per
          Cento di Partecipazione rispettivamente da Parte del comune
          o della provincia o il Che Dagli Stessi riceva, in via
          continuativa, Una sovvenzione in Tutto o in Parte
          facoltativa, Quando la Parte facoltativa superiorità nell'anno
          il Dieci per Cento del Totale delle Entrate dell'Ente; 
                  2) colui Che, arrivato titolare, Amministratore,
          Dipendente con Poteri di rappresentanza o di Coordinamento
          ah altera parte, direttamente o indirettamente, in Servizi,
          esazioni di Diritti, somministrazioni o Appalti,
          nell'interesse del comune o della provincia, ovvero in
          societa 'ed Imprese Volte al profitto di privatizzazione,
          sovvenzionate da Detti Enti in Modo continuativo, Quando le
          sovvenzioni dovute non Siano in Forza di Una Legge dello
          Stato o della Regione, Fatta ECCEZIONE per i Comuni con
          popolazione non superiore a 3.000 Abitanti qualora la
          Partecipazione dell'Ente locale di Appartenenza SIA
          Inferiore al 3 per Cento e fermo restando Quanto disposto
          dall 'articolo 1, comma 718, della Legge 27 dicembre 2006,
          n. 296; (122)
                  3) Il Consulente legale, amministrativo e tecnico
          Che Presta opera in Modo continuativo in please delle
          Imprese di cui ai di Numeri 1) e 2) del Presente virgola; 
                  4) colui Che ha lite pendente, in Quanto Parte di
          ONU procedimento civile od amministrativo, rispettivamente,
          con il comune o la provincia. La Pendenza Di Una lite in
          materia tributaria ovvero di Una lite promossa ai Sensi
          dell'articolo 9 del Presente decreto non determinazione
          incompatibilita '. Qualora il contribuente Venga Eletto
          Amministratore comunale, Competente a decidere sul Suo
          ricorso e 'la commissione del comune capoluogo di
          Circondario Sede tribunale di ovvero section staccata di
          tribunale. Qualora il ricorso Sia Proposto Contro racconto
          comune, Competente a decidere e 'la commissione del comune
          capoluogo di provincia. Qualora il ricorso SIA Proposto
          Contro quest'ultimo comune, Competente a decidere e ', in
          OGNI Caso, la commissione del comune capoluogo di Regione.
          Qualora il ricorso Sia Proposto Contro quest'ultimo comune,
          Competente a decidere e 'la commissione del capoluogo di
          provincia territorialmente piu 'Vicino. La lite promossa una
          Seguito di o conseguente una Sentenza di condanna determinazione
          incompatibilita 'soltanto in funzione caso di affermazione di
          responsabilita 'con Sentenza passata in giudicato. La
          Costituzione di parte civile Nel Processo Penale non
          costituisce Causa di incompatibilita '. La Presente
          Disposizione SI applicazioni also Ai procedimenti in corso; 
                  5) colui Che, per Fatti compiuti allorchè 'epoca
          Amministratore o impiegato, rispettivamente, del comune o
          della provincia ovvero di istituto o azienda da Esso
          Dipendente o vigilato, e 'Stato, con Sentenza passata in
          giudicato, dichiarato Responsabile verso l'ente, istituto
          od azienda e non ha Ancora estinto il Debito; 
                  6) colui Che, avendo ONU Debito liquido ed
          esigibile, rispettivamente, verso il comune o la provincia
          ovvero verso istituto od azienda da Essi Dipendenti e '
          Stato legalmente Messo in mora ovvero, avendo Debito ONU
          liquido ed esigibile per Imposte, tasse e Tributi nia
          riguardi di Detti Enti, abbia Ricevuto invano Notificazione
          dell'avviso di cui all'articolo 46 del decreto del
          Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602;
                  7) colui Che, Nel Corso del Mandato, viene un
          Trovarsi in Una condizione di ineleggibilita 'Prevista nia
          Articoli precedenti. 
                Omissis. ». 
              Comma 28 
              - La Legge 23 novembre 2012, n. 215 (Disposizioni per
          promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di Genere
          nia Consigli e Nelle Giunte degli Enti Locali e nia
          Consigli Regionali. Disposizioni in materia di Pari
          opportunita 'Nella Composizione delle Commissioni di
          Nelle Pubbliche Amministrazioni concorso) e 'Pubblicata
          Nella Gazzetta Ufficiale. 11 dicembre 2012, n. 288.
              Comma 45 
              - Si riporta il testo dell'Art .118 della Costituzione: 
                «Art. 118. Le ° bocchette Amministrative Sono attribuite
          ai Comuni salvo il Che, per assicurarne l'Esercizio unitario,
          Siano conferite a Province, Metropolitane Citta ', Regioni e
          Stato, base Silla dei Principi di Sussidiarietà ',
          differenziazione ed adeguatezza. 
                I Comuni, le Province e le Citta 'metropolitane Sono
          titolari di N ° bocchette Amministrative proprie e di Quelle
          conferite con Legge statale o regionale, Secondo le
          Competenze rispettive. 
                La Legge statale disciplina forme di Coordinamento
          fra Stato e Regioni Nelle Materie di cui alle Lettere b) e
          h) del Secondo comma dell'articolo 117, e disciplina
          inoltre forme di intesa e Coordinamento Nella materia della
          tutela dei Beni Culturali. 
                Stato, Regioni, Metropolitane Citta ', Provincia e
          Comuni favoriscono l'autonoma Iniziativa dei Cittadini,
          singoli e associati, per lo svolgimento di attivita 'di
          INTERESSE Generale, base Silla del Principio di
          Sussidiarietà '. ». 
              Comma 50 
              - Si riporta il testo dell'Art. 4 della Legge 5 giugno
          2003, n. 131 (Disposizioni per l'adeguamento
          dell'ordinamento della Repubblica alla Legge costituzionale
          18 ottobre 2001, n. 3):
                «Art. 4. (Attuazione dell'articolo 114, Secondo
          comma, e dell'articolo 117, sesto comma, della Costituzione
          in materia di Potesta 'Normativa degli Enti Locali) -. Io
          Comuni, le Province e le Citta 'metropolitane Hanno
          Potesta 'Normativa Secondo i Principi fissati Dalla
          Costituzione. La Potesta 'Normativa Consiste Nella Potesta'
          statutaria e regolamentare in Quella. 
                2. Lo statuto, in armonia con la Costituzione e con i
          Principi generali in materia di Organizzazione pubblica,
          Nel RISPETTO di Quanto Stabilito Dalla Legge statale in
          Attuazione dell'articolo 117, Secondo comma, Lettera p),
          della Costituzione, stabilisce i Principi di Organizzazione
          e funzionamento dell'Ente, le forme di Controllo, also
          sostitutivo, nonche 'le Garanzie delle minoranze e le forme
          di Partecipazione Popolare. 
                3. L'Organizzazione degli Enti Locali e 'disciplinata
          Dai Regolamenti Nel RISPETTO delle Norme statutarie. 
                4. La disciplina dell'organizzazione, dello
          svolgimento e della Gestione delle ° bocchette dei Comuni,
          'metropolitane e' riservata delle Province e delle Citta
          alla Potesta 'regolamentare dell'Ente locale, nell'ambito
          della Legislazione dello Stato o della Regione, il Che ne
          Assicura i REQUISITI minimi di uniformità ', Secondo le
          Competenze rispettive, conformemente a Previsto Quanto
          Dagli Articoli 114, 117, sesto comma, e 118 della
          Costituzione. 
                5. Il Potere normativo e 'esercitato also ambrogetta
          Unioni di Comuni, Dalle Comunita 'montane e isolane. 
                6. Fino all'adozione dei Regolamenti degli Enti
          locali, SI applicano le vigenti Normative Statali e Regionali,
          fermo restando Quanto Previsto Dal Presente articolo. ». 
              Comma 72 
              - La Legge 23 novembre 2012, n. 215 (Disposizioni per
          promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di Genere
          nia Consigli e Nelle Giunte degli Enti Locali e nia
          Consigli Regionali. Disposizioni in materia di Pari
          opportunita 'Nella Composizione delle Commissioni di
          Nelle Pubbliche Amministrazioni concorso) e 'Pubblicata
          Nella Gazzetta Ufficiale dell'11-12-2012, n.288. 
              - Per il testo del comma 2 dell'Art. 163 del citato
          Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 Si veda la nota
          al Comma 14. 
              Comma 90 
              - Si riporta il testo dell'Art. 8 del decreto
          legislativo 28 agosto 1997, n. 281 (DEFINIZIONE ed
          ampliamento delle attribuzioni della Conferenza permanente
          per i rapporti di tra lo Stato, le Regioni e le Province
          autonome di Trento e Bolzano ed Unificazione, per le
          Materie Ed. i compiti di INTERESSE comune delle Regioni,
          provincia delle e dei Comuni, con la Conferenza Stato -
          citta 'ed autonomie Locali): 
                «Art. 8 - (Conferenza Stato - citta 'ed autonomie
          Locali e Conferenza unificata). . La Conferenza
          Stato-citta 'ed autonomie Locali e' unificata per le
          Materie Ed. i compiti di INTERESSE comune delle Regioni,
          provincia delle, dei Comuni e delle comunita 'montane, con
          la Conferenza Stato-Regioni. 
                2. La Conferenza Stato-citta 'ed autonomie Locali e'
          presieduta Dal Presidente del Consiglio dei Ministri o, per
          SUA delega, Dal Ministro dell'interno o Dal Ministro per
          Gli Affari Regionali Nella materia di rispettiva
          Competenza; Fanno ne altera parte altresi 'il Ministro del tesoro
          e del Bilancio e della programmazione economica, il
          Ministro delle Finanze, il Ministro dei Lavori Pubblici, il
          Ministro della sanita ', il Presidente dell'Associazione
          Nazionale dei Comuni d'Italia - ANCI, il Presidente
          provincia dell'Unione d'Italia - UPI ed il Presidente
          dell'Unione Nazionale Comuni, comunita 'ed Enti Montani -
          UNCEM. Ne Fanno Parte inoltre quattordici Sindaci designati
          dall'ANCI e sei PRESIDENTI di provincia designati dall'UPI.
          Dei quattordici Sindaci designati dall'ANCI Cinque
          rappresentano le citta 'individuate dall'articolo 17 della
          Legge 8 giugno 1990, n. 142. Alle Riunioni possono Essere
          Invitati ALTRI Members del Governo, nonche Rappresentanti '
          di Amministrazioni Statali, Locali o di Enti Pubblici. 
                3. La Conferenza Stato-citta 'ed autonomie Locali e'
          convocata almeno OGNI Tre Mesi, e comunque in Tutti i CASI
          il Presidente ne ravvisi la necessita 'o qualora ne Faccia
          Richiesta il Presidente dell'ANCI, dell'UPI o dell'UNCEM. 
                4. La Conferenza unificata di cui al comma 1 e '
          convocata Dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Le
          SEDUTE Sono presiedute Dal Presidente del Consiglio dei
          Ministri o, su delega SUA, Dal Ministro per Gli Affari
          Regionali o, se racconto Incarico non e 'conferito, Dal
          Ministro dell'interno. ». 
              Comma 92 
              - Si riporta il testo dell'Art. 119 della Costituzione:
                «Art. 119 - I Comuni, Province le, le Citta '
          Metropolitane e le Regioni Hanno autonomia Finanziaria di
          Entrata e di Spesa, Nel RISPETTO dell'equilibrio dei
          relativi Bilanci, e concorrono ad assicurare l'osservanza
          dei vincoli Economici e finanziari derivanti
          dall'ordinamento dell'Unione Europea. 
                I Comuni, le Province, le Citta 'metropolitane e le
          Regioni Hanno Risorse autonome. Stabiliscono e applicano
          Tributi ed Entrate propri, in armonia con la Costituzione e
          Secondo i Principi di Coordinamento della finanza pubblica
          e del Sistema Tributario. Dispongono di compartecipazioni
          al gettito di tributi erariali riferibile al Loro
          Territorio. 
                La Legge dello Stato istituisce ONU fondo perequativo,
          Senza vincoli di DESTINAZIONE, per i Territori con Minore
          fiscale capacita 'per Abitante. 
                Le Risorse derivanti Dalle Fonti di cui ai commi
          Precedenti consentono ai Comuni, Province alle, alle Citta '
          metropolitane e alle Regioni di finanziare integralmente le
          N ° bocchette Pubbliche Loro attribuite. 
                Per promuovere lo Sviluppo Economico, la Coesione e
          Sociale La solidarieta ', per rimuovere Gli Squilibri
          Economici e Sociali, per favorire l'effettivo Esercizio dei
          CD Diritti della persona, o per provvedere a Scopi diversificato Dal
          normale Esercizio delle Loro ° bocchette, lo Stato destina
          Risorse aggiuntive ed effettua Interventi speciali in
          please di determinati Comuni, Province, Citta '
          Metropolitane e Regioni. 
                I Comuni, le Province, le Citta 'metropolitane e le
          Regioni Hanno ONU Proprio patrimonio, attribuito Secondo i
          Principi generali determinati Dalla Legge dello Stato.
          Possono ricorrere all'indebitamento per finanziare solista
          SPESE DI Investimento, con la contestuale DEFINIZIONE di
          Piani di Ammortamento ea condizione Che per il Complesso
          degli Enti di ciascuna Regione Sia rispettato l'Equilibrio
          di bilancio. E 'esclusa OGNI Garanzia dello Stato sui
          prestiti Dagli Stessi Contratti finanziare SPESE DI
          Investimento. E 'esclusa OGNI Garanzia dello Stato sui
          prestiti Dagli Stessi Contratti. ». 
              Comma 97 
              - La Legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in
          materia di federalismo fiscale, in Attuazione dell'articolo
          119 della Costituzione) e 'Pubblicata Nella Gazzetta
          Ufficiale del 2009/06/05, n. 103.
              Comma 98 
              - Si riporta il testo dell'Art. 141 del decreto
          legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico delle Leggi
          sull'ordinamento degli Enti Locali): 
                «Art. 141 - (Scioglimento e sospensione dei Consigli
          Comunali e Provinciali) -. 1 I Consigli Comunali e
          provinciali vengono sciolti con decreto del Presidente
          della Repubblica, su PROPOSTA del Ministro dell'interno: 
                  a) QUANDO Compiano Atti Contrari alla Costituzione
          o per graui e persistenti violazioni di Legge, nonche 'per
          graui Motivi di ordine pubblico; 
                  b) QUANDO non Possa Essere Assicurato il normale
          funzionamento degli Organi e dei Servizi per le seguenti
          causare: 
                    1) impedimento permanente, rimozione, decadenza,
          decesso del Sindaco o del Presidente della provincia; 
                    2) dimissioni del Sindaco o del Presidente della
          provincia; 
                    3) cessazione Dalla carica per dimissioni
          contestuali, ovvero Rese also con atteggiamenti Separati purche '
          Contemporaneamente PRESENTAZI al Protocollo dell'Ente,
          della meta 'piu' UNO dei Members assegnati, non computando a
          tal bene il sindaco o il Presidente della provincia; 
                    4) RIDUZIONE dell'Organo assembleare per
          impossibilita 'di surroga alla meta' dei Componenti del
          Consiglio; 
                    c) QUANDO SIA non approvato nia termini il
          Bilancio; 
                    c-bis) Nelle ipotesi in cui Gli Enti territoriali
          al di sopra dei mille Abitanti Siano sprovvisti dei
          relativi Strumenti urbanistici generali e non adottino Tali
          Strumenti Entro diciotto Mesi Dalla dati di Elezione degli
          organizzazione. In QUESTO Caso, il decreto di scioglimento del
          Consiglio e 'adottato su PROPOSTA del Ministro dell'interno
          di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei
          Trasporti 
                2. Nella ipotesi di cui alla Lettera c) del comma 1,
          trascorso Il Termine Entro il Quale il Bilancio DEVE Essere
          approvato Senza Che Sia Stato predisposto Dalla Giunta il
          Relativo schema, l'organo regionale di Controllo Nomina ONU
          commissario affinche 'lo predisponga d'ufficio per
          sottoporlo al Consiglio. In tal Caso e comunque QUANDO il
          Consiglio non abbia approvato nia termini di Legge lo
          schema di Bilancio predisposto Dalla Giunta, l'organo
          Regionale di Controllo assegna al Consiglio, con Lettera
          notificata ai singoli Consiglieri, ONU Termine non superiore
          un Giorni per la SUA approvazione 20, decorso il Quale SI
          sostituisce, Mediante apposito commissario,
          all'amministrazione inadempiente. Del Provvedimento
          Dati sostitutivo e 'Comunicazione al prefetto Che inizia la
          PROCEDURA per lo scioglimento del Consiglio. 
                2-bis. Nell'ipotesi di cui alla Lettera c-bis) del
          comma 1, trascorso Il Termine Entro il Quale Gli Strumenti
          urbanistici devono Essere adottati, la Regione segnala al
          prefetto Gli Enti inadempienti. Il prefetto invito Gli Enti
          Che non abbiano provveduto ad adempiere all'obbligo Nel
          Termine di quattro Mesi. Un bel tal Gli Enti Locali possono
          attivare Gli Interventi, also sostitutivi, previsti Dallo
          statuto Secondo criteri di neutralita ', di Sussidiarietà' e
          di adeguatezza. Decorso infruttuosamente Il Termine di
          Quattro Mesi, il prefetto inizia la PROCEDURA per lo
          scioglimento del Consiglio. 
                3. Nei CASI diversificato da Quelli previsti Dal Numero 1)
          della Lettera b) del comma 1, con il decreto di
          scioglimento SI provvede alla Nomina di commissario delle Nazioni Unite, il Che
          esercita le attribuzioni conferitegli con il decreto
          Stesso. 
                4. Il Rinnovo del Consiglio Nelle ipotesi di
          scioglimento svi coincidere con il Primo Turno Elettorale
          Utile Previsto Dalla Legge. 
              5. Ho Consiglieri Cessati Dalla carica per Effetto dello
          scioglimento continuano ad esercitare, Fino alla Nomina dei
          Successori, Gli incarichi Esterni Loro eventualmente
          attribuiti. 
                6. Al decreto di scioglimento e 'allegata la
          Relazione del Ministro contenente i Motivi del
          Provvedimento; dell'adozione del decreto di scioglimento e '
          immediata dei dati Comunicazione al Parlamento. Il decreto e '
          Pubblicato Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
          italiana. 
                7. Iniziata la PROCEDURA di cui ai di commi Precedenti
          ed In attesa del decreto di scioglimento, il prefetto, per
          Motivi di tomba e urgente necessita ', puo' Sospendere, per
          ONU Periodo comunque non superiore a novanta Giorni, i
          Consigli comunali e provinciali e nominare commissario delle Nazioni Unite
          per la provvisoria Amministrazione dell'Ente. 
                8. Ove non Diversamente Previsto Dalle Leggi
          Regionali le Disposizioni di cui al Presente articolo SI
          applicano, in Quanto compatibili, ALTRI Agli Enti Locali di
          cui all'articolo 2, comma 1 ed ai di consorzi di tra Enti Locali.
          Il Relativo Provvedimento di scioglimento degli orga
          comunque denominati degli Enti Locali di cui al Presente
          comma e 'disposto con decreto del Ministro dell'interno. ». 
              - Si riporta il testo del comma 1-bis, dell'Art. 38 del
          decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270 (Nuova disciplina
          dell'amministrazione straordinaria delle Grandi Imprese in
          Stato di insolvenza, una Norma dell'articolo 1 della Legge 30
          luglio 1998, n. 274):
                «Omissis. 
                1-bis. Non puo 'Essere nominato commissario
          Straordinario e, se nominato, decade Dal Suo ufficio,
          l'interdetto, l'inabilitato, chi SIA Stato dichiarato
          fallito o chi SIA Stato condannato ad una pena Che importazione
          l'interdizione, also temporanea, Dai Pubblici Uffici. Non
          possono inoltre Essere nominati commissari straordinari il
          uro € uro, i parenti ed affini Entro Il Quarto Grado
          dell'imprenditore insolvente, ovvero chi, avendo
          intrattenuto con l'impresa, personalmente o Quale socio,
          Amministratore, o Dipendente di Altra Organizzazione
          Imprenditoriale o Professionale, rapporti non occasionali
          di Collaborazione o Consulenza Professionale, abbia Preso
          Parte o SI SIA comunque ingerito Nella Gestione Che ha
          Portato al dissesto dell'Impresa. Il commissario
          Straordinario, nell'accettare l'Incarico, Dichiara Sotto la
          propria della responsabilita ', il Che non ricorre alcuna delle
          ipotesi di incompatibilita 'di cui al Presente virgola. ». 
                Omissis. ». 
              - Il Decreto 10 aprile 2013, n. 60 (Regolamento recante
          Determinazione dei REQUISITI di professionalita 'ed
          onorabilita 'dei commissari giudiziali e straordinari delle
          procedura di amministrazione straordinaria delle Grandi
          Imprese in Crisi, Ai Sensi dell'articolo 39, comma 1, del
          decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270) e 'Pubblicato
          Nella Gazzetta Ufficiale del 31-5-2013, n. 126.
              - Il decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235
          (Testo Unico delle Disposizioni in materia di
          incandidabilita 'e di Divieto di ricoprire cariche elettive
          e di Governo conseguenti a Sentenze definitive di condanna
          per delitti non colposi, una Norma dell'articolo 1, comma 63,
          della Legge 6 novembre 2012, n. 190) e 'Pubblicato Nella
          Gazzetta Ufficiale del 2013/04/01, n. 3.
              Comma 102 
              - Il decreto legislativo 17 settembre 2010, n. 156
          (Disposizioni Attuazione Recanati dell'articolo 24 della
          Legge 5 maggio 2009, n. 42, in materia di ordinamento
          transitorio di Roma Capitale) e 'Pubblicato Nella Gazzetta
          Ufficiale del 18-9-2010, n. 219.
              - Il decreto legislativo 18 aprile 2012, n. 61
          (Ulteriori Disposizioni Attuazione Recanati dell'articolo 24
          della Legge 5 maggio 2009, n. 42, in materia di ordinamento
          di Roma Capitale) Pubblicato Nella Gazzetta Ufficiale del
          18-5-2012, n. 115.
              - Il decreto legislativo 26 aprile 2013, n. 51
          (Modifiche Ed. Integrazioni al decreto legislativo 18 aprile
          2012, n. 61, concernente ulteriori Disposizioni di
          Attuazione dell'articolo 24 della Legge 5 maggio 2009, n.
          42, in materia di ordinamento di Roma Capitale) Pubblicato
          Nella Gazzetta Ufficiale del 15-5-2013, n. 112.
              - Si riporta il testo del comma 2dell'art. 24 della
          citata Legge 5 maggio 2009, n. 42:
                «2. Roma Capitale e 'ONU ente territoriale, i cui
          Attuali confini Sono Quelli del comune di Roma, e dispone
          di speciale autonomia, statutaria, Amministrativa e
          Finanziaria, nia Limiti Stabiliti Dalla Costituzione.
          L'ordinamento di Roma Capitale e 'Diretto a garantire il
          miglior Assetto delle ° bocchette Che Roma e 'Chiamata di un
          svolgere Quale Sede degli orga costituzionali nonche '
          delle rappresentanze diplomatiche degli statisti Esteri, ivi
          Presenti Presso la Repubblica italiana, pressoterapia lo Stato
          della Citta 'del Vaticano e Presso le Istituzioni
          Internazionali .. ». 
              Comma 104 
              - Il testo dei commi 4, 5 e 6 dell'Art .19 del
          decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, Convertito, con
          modificazioni, Dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 recante
          (Conversione in Legge, con modificazioni, del decreto-legge
          6 luglio 2012, n. 95, recante Disposizioni Urgenti per la
          revisione della Spesa pubblica con invarianza dei Servizi
          ai Cittadini), Abrogati Dalla Presente Legge, e 'Pubblicato
          Nella Gazz. Uff. 6 luglio 2012, n. 156, SO
              - Il testo dei commi da 1 a 13, dell'Art. 16 del
          decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, Convertito, con
          modificazioni, Dalla Legge 14 settembre 2011, n. 148, e
          successive modificazioni (Conversione in Legge, con
          modificazioni, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138,
          recante ulteriori Misure Urgenti per la Stabilizzazione
          Finanziaria e per lo Sviluppo. Delega al Governo per la
          riorganizzazione della Distribuzione sul Territorio degli
          Uffici giudiziari), Abrogati Dalla Presente Legge, e '
          Pubblicato Nella Gazz. Uff. 13 agosto 2011, n. 188.
              Comma 105 
              - Si riporta il testo dell'Art. 32 del citato decreto
          legislativo 18 agosto 2000, n. 267, venire MODIFICATO Dalla
          Presente Legge: 
                «Art. 32 - (Unioni di Comuni) - 1. L'unione di Comuni
          e 'l'ente locale costituito da causa o piu' Comuni, di Norma
          contermini, finalizzato all'esercizio Associato di N ° bocchette
          e Servizi. Ove costituita in Prevalenza da Comuni montani,
          ESSA assume la denominazione di Unione di Comuni montani e
          puo 'esercitare also le Specifiche Competenze di tutela e
          di Promozione della montagna attribuite in Attuazione
          dell'articolo 44, Secondo comma, della Costituzione e delle
          Read in please dei Territori montani. 
                2. OGNI comune puo 'lontano altera parte di Una sola unione di
          Comuni. Le Unioni di Comuni possono stipulare apposite
          Convenzioni TRA Loro o con singoli Comuni. 
                3. Gli dell'unione organizzazione, Presidente, Giunta e
          Consiglio, Sono formazion, Senza Nuovi o MAGGIORI per oneri
          la finanza pubblica, da Gli Amministratori in carica dei Comuni
          associati ea Essi non possono Essere attribuite
          Retribuzioni, gettoni e indennita 'o emolumenti in
          zona Qualsiasi forma percepiti. Il Presidente e 'Scelto Tra I
          Sindaci dei Comuni associati e la giunta Tra I Componenti
          dell'esecutivo dei Comuni associati. Il Consiglio e '
          Composto da ONU NUMERO di Consiglieri Definito Nello
          statuto, Eletti Dai singoli Consigli dei Comuni associati
          TRA i propri Componenti, garantendo la rappresentanza delle
          minoranze e assicurandola rappresentanza di OGNI comune. 
                4. L'unione ha Potesta 'statutaria e regolamentare e
          ad ESSA SI applicano, in Quanto compatibili e non derogare
          con le Disposizioni della Legge recante Disposizioni Sulle
          Metropolitane citta ', Sulle provincia, Sulle Unioni e
          Fusioni di Comuni, i Principi previsti per l'ordinamento
          dei Comuni, con Particolare riguardo allo stato degli
          Gli Amministratori, i all'ordinamento Finanziario e contabile, al
          Personale e all'organizzazione. Lo statuto dellunione
          stabilisce le modalita 'di funzionamenti degli organizzazioni e ne
          disciplina i rapporti. In Fase di prima Istituzione lo
          statuto dell'unione e 'approvato Dai Consigli dei Comuni
          PARTECIPANTI e le successive modifiche Sono approvate Dal
          Consiglio dell'unione. 
                5. All'Unione Sono conferite Dai Comuni PARTECIPANTI
          le Risorse Umane e STRUMENTALI necessarie all'esercizio
          delle ° bocchette Loro attribuite. Fermi restando i vincoli
          previsti Dalla Normativa vigente in materia di Personale,
          la Spesa sostenuta per il Personale dell'Unione non puo '
          comportare, in Sede di prima Applicazione, il superamento
          della somma delle SPESE DI Personale sostenute
          precedentemente Dai singoli PARTECIPANTI Comuni. A regime,
          attraverso Specifiche Misure di razionalizzazione
          organizzativa e Una rigorosa Programmazione dei fabbisogni,
          devono Essere assicurati progressivi Risparmi di Spesa in
          materia di Personale. 
                5-bis.Previa apposita convenzione, i Sindaci dei
          Comuni facenti altera parte dell'Unione possono delegare le
          N ° bocchette di Ufficiale dello Stato civile e di anagrafe una
          Personale idoneo dell'Unione stessa, o dei singoli Comuni
          associati, fermo restando Quanto Previsto dall'articolo 1,
          comma 3, e dall'articolo 4, comma 2, del decreto del
          Presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396,
          recante Regolamento per la revisione e la semplificazione
          dell'ordinamento dello Stato civile, un dell'articolo Norma
          2, comma 12, della Legge 15 maggio 1997, n. 127.
              5-ter. Il Presidente dell'unione di Comuni SI avvale
          del segretario di ONU comune facente Parte dell'unione,
          Senza Che cie 'comporti l'Erogazione di ulteriori
          indennita 'e, comunque, Senza Nuovi o MAGGIORI oneri per la
          finanza pubblica. Sono Fatti salvi Gli incarichi per la
          Funzione di segretario gia 'Affidati Ai Dipendenti delle
          Unioni o dei Comuni also Ai sensi del comma 557
          dell'articolo 1 della Legge 30 dicembre 2004, n. 311. Ai
          segretari delle Unioni di Comuni SI applicano le
          Disposizioni dell'articolo 8 della Legge 30 marzo 1981, n.
          93, e successive modificazioni. 
                6. L'Atto costitutivo e lo statuto dell'unione Sono
          approvati Dai Consigli dei Comuni PARTECIPANTI con le
          procedura e con la Maggioranza Richieste per le modifiche
          statutarie. Lo statuto individua le N ° bocchette svolte
          dall'unione e le Corrispondenti Risorse. 
                7. Alle Unioni competono Gli introiti derivanti ambrogetta
          tasse, tariffe e ambrogetta Dai CONTRIBUTO sui Servizi ad esse
          Affidati. 
                8. Gli statuti delle Unioni Sono Inviati al Ministero
          dell'interno per le finalita 'di cui all'articolo 6, commi
          5 e 6. ». 
              - Si riporta il testo del comma 557 dell'Art .1 della
          Legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Disposizioni per la
          Formazione del Bilancio annuale e pluriennale dello Stato -
          Legge Finanziaria 2005): 
                «557. I Comuni con popolazione Inferiore Ai 5.000
          Abitanti, i consorzi di tra Enti Locali gerenti Servizi un
          rilevanza non industriale, le comunita 'montane e le Unioni
          di Comuni possono servirsi dell'attivita 'lavorativa di
          Dipendenti a tempo pieno di More Amministrazioni Locali
          purche 'autorizzati dall'amministrazione di Provenienza. ». 
              - Si riporta il testo dell'articolo 8 della Legge 23
          marzo 1981 n. 93 (Disposizioni integrative della Legge 3
          dicembre 1971, n. 1102, recante Nuove Normative per lo Sviluppo
          della montagna): 
                «Art. 8. (Segretari delle comunita 'montane). Sono
          abilitati a rogare, nell'esclusivo INTERESSE delle
          comunita 'montane, Gli Atti EI Contratti di cui
          all'articolo 87 del Testo Unico della Legge comunale e
          provinciale, approvato con regio decreto 3 marzo 1934, n.
          383, e successive modificazioni e Integrazioni, i
          segretari delle comunita 'montane Che Siano in dei Possesso
          REQUISITI richiesti per la Partecipazione al concorso di
          segretario comunale. 
                Per il rogito degli Atti e Contratti di cui ai
          Precedenti commi, alle comunita 'montane e ai di consorzi di
          Comuni spettano i CD Diritti di segreteria Nella Misura del 90
          per Cento, MENTRE il rimanente 10 per Cento viene Versato
          in apposito fondo da costituire Presso il Ministero
          dell'interno. Ai segretari Roganti e 'attribuito il 75 per
          Cento della quota spettante alla comunita 'montana e al
          Consorzio di Comuni, il fino ad ONU Massimo Di ONU Terzo della
          Presa base in considerazione per i segretari Comunali. 
                Circa le Misure dei CD Diritti di segreteria, le
          modalita 'di Riscossione, le finalita' del Fondo e
          quant'altro riguardi la disciplina della materia SI
          applicano, in Quanto compatibili, Gli artt. 40, 41, 42 e la
          relativa Tabella D della L. 8 giugno 1962, n. 604, e
          successive modificazioni Ed. Integrazioni ». 
              Comma 107 
              - Si riporta il testo dei commi 28-bis e 31 dell'Art.
          14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, Convertito, con
          modificazioni, Dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122
          (Conversione in Legge, con modificazioni, del decreto-legge
          31 maggio 2010, n. 78, recante Misure Urgenti in materia di
          Stabilizzazione Finanziaria e di competitivita 'Economica): 
                «28-bis. Per le Unioni di cui al comma 28 SI applicazioni
          L'Articolo 32 del testo unico di cui al decreto legislativo
          18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni ».
                «31. Il limite demográfico di minimo delle Unioni e
          delle Convenzioni di cui al Presente articolo e 'fissato in
          10.000 Abitanti, ovvero a 3.000 Abitanti sé i Comuni
          appartengono o Sono appartenuti a comunita 'montane, fermo
          Che restando in tal Caso, le Unioni devono Essere formiato
          da almeno tre Comuni, e salvi il Diverso limite demográfico
          ed EVENTUALI Deroghe in ragion di PARTICOLARI CONDIZIONI
          territoriali, individuati Dalla Regione. Il limite non SI
          applicazione alle Unioni di Comuni gia 'costituite. 
              Comma 111 
              - Si riporta il testo dell'Art. 2 della legge 7 marzo
          1986 n. 65 recante (sull'ordinamento della Legge-Quadro
          Polizia Municipale): 
                «Art. 2 - (N ° bocchette del Sindaco). Il Sindaco o
          l'assessore da lui delegato, nell'esercizio delle ° bocchette
          di cui al precedente articolo 1, impartisce le direttive,
          vigila sull'espletamento del Servizio e Adotta i
          provvedimenti previsti ambrogetta Leggi e Regolamenti Dai. ». 
              Comma 112 
              - Si riporta il testo dei commi 3, 3-bis e 3-ter
          dell'Art .15 della Legge 24 febbraio 1992, n. 225
          (Istituzione del Servizio nazionale della Protezione
          civile): 
                "3. Il sindaco e 'autorita' comunale di Protezione
          civile. Al verificarsi dell'emergenza nell'ambito del
          Territorio comunale, il sindaco assume la Direzione dei
          Servizi di Emergenza Che insistono sul Territorio del
          comune, nonche 'il Coordinamento dei Servizi di soccorso e
          di Assistenza alle popolazioni colpite e provvede Agli
          Interventi necessari dandone immediata Comunicazione al
          prefetto e al Presidente della Giunta regionale. 
                3-bis. Il comune Approva con deliberazione
          Consiliare, Entro novanta Giorni Dalla dati di entrata in
          Vigore della Presente Disposizione, il Piano di Emergenza
          comunale Previsto Dalla Normativa vigente in materia di
          Protezione Civile, redatto Secondo i criteri e le modalita '
          di cui alle predette Indicazioni operative adottate Dal Dipartimento
          della Protezione Civile e ambrogetta Giunte Regionali. 
                3-ter. Il comune provvede alla verifica e
          all'aggiornamento periodico del Proprio piano di Emergenza
          comunale, trasmettendone Copia alla Regione, alla
          prefettura-ufficio territoriale del Governo e alla
          provincia territorialmente competenti. ». 
              Comma 113 
              - Si riporta il testo dell'Art. 57 del codice di
          PROCEDURA Penale: 
                «Art. 57 - (Ufficiali e Agenti di Polizia
          Giudiziaria). 1. Salve le Disposizioni delle Leggi
          speciali, Sono Ufficiali di Polizia Giudiziaria: 
                  a) i Dirigenti, i commissari, Gli ispettori, i
          sovrintendenti e Gli ALTRI appartenenti alla Polizia di
          Stato ai di Quali l'ordinamento dell'amministrazione della
          Sicurezza pubblica riconosce racconto di qualita '; 
                  b) Gli Ufficiali Superiori e Inferiori EI
          Sottufficiali Dei carabinieri, della Guardia di Finanza,
          degli Agenti di Custodia e del Corpo Forestale dello Stato
          nonche 'gli ALTRI appartenenti alle predette Forze di
          Polizia ai di Quali l'ordinamento delle rispettive
          Amministrazioni riconosce racconto di qualita '; 
                  c) il sindaco dei Comuni ove non abbia Sede delle Nazioni Unite
          ufficio della Polizia di Stato ovvero ONU Comando dell'Arma
          dei carabinieri o della Guardia di Finanza. 
                2 Sono Agenti di Polizia Giudiziaria.: 
                  a) il Personale della Polizia di Stato al Quale
          l'ordinamento dell'amministrazione della pubblica Sicurezza
          riconosce racconto di qualita '; 
                  b) i Carabinieri, le Guardie di Finanza, Gli Agenti
          di custodia, le Guardie Forestali e, nell'ambito
          territoriale dell'Ente di Appartenenza, le Guardie delle
          Province e dei Comuni QUANDO Sono in Servizio. 
                3. Sono altresi 'Ufficiali e Agenti di Polizia
          Giudiziaria, nia Limiti del Servizio cui Sono destinate e
          Secondo le rispettive attribuzioni, le PERSONE alle Quali
          le Leggi EI Regolamenti attribuiscono le N ° bocchette
          previste. ». 
              - Si riporta il testo dell'Art. 5 della citata legge 7
          marzo 1986, n. 65:
                «Art. 5 - (N ° bocchette di Polizia Giudiziaria, di
          Polizia Stradale, di pubblica Sicurezza) 1. Il Personale Che
          svolge Servizio di Polizia Municipale, nell'ambito
          territoriale dell'Ente di Appartenenza e nia Limiti delle
          proprie attribuzioni, esercita also: 
                  a) N ° bocchette di Polizia Giudiziaria, rivestendo un
          tal bene la qualita 'di agente di Polizia Giudiziaria,
          riferita Agli Operatori, o di Ufficiale di Polizia
          Giudiziaria, riferita ai Responsabili del Servizio o del
          Corpo e Agli addetti al Coordinamento e al Controllo, ai
          Sensi dell'articolo 221, Terzo comma, del codice di
          PROCEDURA Penale; 
                  b) Servizio di Polizia stradale, Ai Sensi
          dell'articolo 137 del Testo Unico delle Norme Silla
          Circolazione stradale approvato con decreto del Presidente
          della Repubblica 15 giugno 1959, NUMERO 393; 
                  c) N ° bocchette AUSILIARIE di pubblica Sicurezza ai
          Sensi dell'articolo 3 della Legge Presente. 
                2. Una multa il prefetto conferisce al suddetto tal
          Personale, previa Comunicazione del Sindaco, la qualita 'di
          agente di pubblica Sicurezza, DOPO Aver accertato il
          Possesso dei seguenti REQUISITI: 
                  a) Godimento dei CD Diritti Civili e Politici; 
                  b) Subito non Aver condanna a pena detentiva per
          Delitto non colposo o non Essere Stato sottoposto a Misura
          di Prevenzione; 
                    c) non Essere Stato espulso Dalle Forze armate o
          Dai Corpi militarmente Organizzati o destituito Dai
          Pubblici Uffici. 
                3. Il prefetto, sentito il Sindaco, Dichiara la
          Perdita della qualita 'di agente di pubblica Sicurezza
          qualora accerti il ​​venir Meno di alcuno dei suddetti
          REQUISITI. 
                4. Nell'esercizio delle ° bocchette di agente e di
          Ufficiale di Polizia Giudiziaria e di agente di pubblica
          Sicurezza, il Personale di cui sopra, Messo a Disposizione
          Dal Sindaco, dipende operativamente Dalla Competente
          autorita 'Giudiziaria o di pubblica Sicurezza Nel RISPETTO
          di EVENTUALI intese fra le Dette autorita 'e il Sindaco. 
                5. Gli addetti al Servizio di Polizia Municipale ai
          Quali e 'conferita la qualita' di agente di pubblica
          Sicurezza possono, previa deliberazione in tal Senso del
          Consiglio Comunale, portare, Senza Licenza, le armi, di cui
          possono Essere dotati nella Relazione al Tipo di Servizio nia
          Termini e Nelle modalita 'previsti Dai rispettivi
          Regolamenti, also Fuori dal Servizio, purche 'nell'ambito
          territoriale dell'Ente di Appartenenza e nda CASI di cui
          all'articolo 4. Tali modalita 'e CASI Sono Stabiliti, in
          Via Generale, con apposito Regolamento approvato con
          decreto del Ministro dell'interno, sentita l'Associazione
          Nazionale dei Comuni d'Italia. Detto Regolamento stabilisce
          ANCHE la tipologia, il NUMERO delle Armi In dotazione e
          l'acces ai di poligoni di tiro per l'addestramento al Loro
          uso. ». 
              Comma 116 
              - Si riporta il testo dell'Art. 16 del decreto
          legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico delle Leggi
          sull'ordinamento degli Enti Locali): 
                «Art.16 - (Municipi) -. 1 Nei Comuni istituiti
          Mediante Fusione di causa o piu 'Comuni contigui lo statuto
          comunale puo 'prevedere l'Istituzione di Municipi nia
          Territori delle comunita 'di origine o di alcune di esse. 
                2. Lo statuto e il Regolamento disciplinano
          l'Organizzazione e le N ° bocchette dei Municipi, potendo
          prevedere also organizzazioni Eletti a suffragio universale
          Diretto. - Si applicano Agli Gli Amministratori dei Municipi le
          Normative previste per Gli Gli Amministratori dei Comuni con pari
          popolazione. ». 
              Comma 117 
              - Si riporta il testo dell'Art. 15 del citato decreto
          legislativo 18 agosto 2000, n. 267, venire MODIFICATO Dalla
          Presente Legge: 
                «Art. 15 - (Modifiche territoriali Fusione ed
          Istituzione di Comuni). A Norma degli Articoli 117 e 133
          della Costituzione, le Regioni possono modificare le
          circoscrizioni territoriali dei Comuni sentite le
          interessate popolazioni, Nelle forme previste Dalla Legge
          regionale. Salvo i CASI di Fusione di tra piu 'Comuni, non
          possono Essere istituiti Nuovi Comuni con popolazione
          Inferiore Ai 10.000 Abitanti o la cui Costituzione
          comporti, vieni conseguenza, il Che ALTRI Comuni scendano Sotto
          racconto limite. 
                2. Ho Comuni Che Hanno Dato Avvio al procedimento di
          Fusione Ai Sensi delle rispettive Leggi Regionali possono,
          also prima dell'istituzione del Nuovo ente, Mediante
          approvazione di testo Conforme da Parte di Tutti i Consigli
          Comunali, DEFINIRE lo statuto Che entrera 'in Vigore con
          l'Istituzione del Nuovo comune e rimarra 'vigente Fino alle
          modifiche dello Stesso da altera parte degli organiz del Nuovo
          comune istituto. Lo statuto del Nuovo comune dovra '
          prevedere Che alle comunita 'dei Comuni OGGETTO della
          Fusione Siano assicurate adeguata Forme di Partecipazione e
          di decentramento dei Servizi. 
                3. Al multa di favorire la Fusione dei Comuni, Oltre
          ai CONTRIBUIR della Regione, lo Stato eroga, per i Dieci
          Successivi Anni alla Fusione stessa, CONTRIBUTO appositi
          straordinari commisurati ad Una quota dei Trasferimenti
          spettanti Ai singoli Comuni il Che SI fondono. 
                4. La denominazione delle borgate e frazioni e '
          attribuita ai di Comuni ai Sensi dell'articolo 118 della
          Costituzione. ». 
              Comma 121 
              - Si riporta il testo del comma 28 dell'Art. 14 del
          citato decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78:
                «28. I Comuni con popolazione fino a Nightlife 5.000 Abitanti,
          ovvero fino a Nightlife 3.000 Abitanti se appartengono o Sono
          appartenuti a comunita 'montane, esclusi i Comuni il cui
          terr itorio coincide integralmente con quello di Una o di
          piu 'Isole e il comune di Campione d'Italia, esercitano
          obbligatoriamente in forma Associata, Mediante unione di
          Comuni o convenzione, le N ° bocchette Fondamentali dei Comuni
          di cui al Comma 27, ad Esclusione della Lettera l). Se
          l'Esercizio di Tali ° bocchette e 'legato alle Tecnologie
          dell'Informazione e della Comunicazione, i Comuni le
          esercitano obbligatoriamente in forma Associata Secondo le
          modalita 'stabilité Dal Presente articolo, fermo restando
          Che Tali ° bocchette comprendono la Realizzazione e la
          Gestione di Infrastrutture Tecnologiche, rete Dati, fonia,
          apparati, di Banche dati, software di applicativi,
          approvvigionamento di licenze per il software l', la
          Formazione informatica e la Consulenza Nel Settore
          dell'informatica. ». 
              Comma 123 
              - Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Relativo
          al COMPARTO Regioni e Autonomie Locali del 1 º aprile 1999,
          E 'Stato Pubblicato Nel supplemento ordinario n. 81 alla
          Gazzetta Ufficiale del 24 aprile 1999, n. 95.
              Comma 125 
              - Si riporta il testo dell'Art. 151 del citato decreto
          legislativo 18 agosto 2000, n. 267:
                «Art.151 - (Principi in materia di contabilita ') - 1.
          Gli Enti Locali deliberano Entro il 31 dicembre il Bilancio
          di Previsione per l'anno successivo, osservando i Principi
          di unita ', Annualità', universalità 'ed integrita',
          veridicità ', Pareggio Finanziario e pubblicita'. Il Termine
          puo 'Essere differito con decreto del Ministro
          dell'interno, d'intesa con il Ministro del tesoro, del
          Bilancio e della programmazione economica, sentita la
          Conferenza Stato-citta 'ed autonomie locali, in Presenza di
          motivare Esigenze. 
                2. Il Bilancio e 'corredato di Una Relazione
          previsionale e programmatica, di ONU Bilancio pluriennale di
          Durata pari a quello della Regione di Appartenenza e degli
          Allegati previsti dall'articolo 172 o da More Norme di
          Legge. 
                3. Ho Documenti di Bilancio devono comunque Essere
          redatti in Modo da consentirne la Lettura per Programmi,
          Servizi ed Interventi. 
                4. Ho provvedimenti dei Responsabili dei Servizi Che
          comportano impegni di Spesa Sono trasmessi al Responsabile
          del Servizio Finanziario e Sono esecutivi con l'apposizione
          del Visto di regolarita 'contabile attestante la COPERTURA
          Finanziaria. 
                5. Ho RISULTATI di Gestione Sono rilevati also
          Mediante contabilita 'Economica e dimostrati Nel rendiconto
          comprendente il Conto del Bilancio e il Conto del
          patrimonio. 
                6. Al rendiconto e 'allegata Relazione Una
          illustrativa della Giunta Che esprime le valutazioni di
          Dei Efficacia dell'azione Condotta Sulla base di Results
          conseguiti in rapporto ai di Ed Programmi Ai Costi sostenuti. 
                7. Il rendiconto e 'deliberato dall'organo consiliare
          Entro il 30 aprile Dell'Anno successivo. ». 
              - Si riporta il testo dell'Art. 163 del citato decreto
          legislativo 18 agosto 2000, n. 267:
                «Art. 163 (Esercizio provvisorio e Gestione
          provvisoria). 1. Nelle more dell'approvazione del Bilancio
          di Previsione da altera parte dell'Organo regionale di Controllo,
          l'organo consiliare dell'Ente delibera l'Esercizio
          provvisorio, per ONU Periodo non superiore a causa Mesi, Silla
          Base del Bilancio gia 'deliberato. Gli Enti Locali possono
          effettuare, per ciascun Intervento, SPESE in Misura non
          superiore mensilmente ad ONU dodicesimo delle somme previste
          Nel Bilancio deliberato, con Esclusione delle SPESE
          tassativamente regolate Dalla Legge o non suscettibili di
          pagamento frazionato in dodicesimi. 
                2. Ove non SIA Stato deliberato il Bilancio di
          Previsione, e 'consentita esclusivamente Una Gestione
          provvisoria, nia Limiti dei Corrispondenti stanziamenti di
          Spesa dell'ultimo Bilancio approvato, ove esistenti. La
          Gestione provvisoria e 'Limitata all'assolvimento delle
          Assunte Obbligazioni gia ', delle Obbligazioni derivanti da
          provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di Obblighi
          speciali tassativamente Regolati Dalla Legge, al pagamento
          delle SPESE DI Personale, di residui passivi, di rate di
          Mutuo, di canoni, Imposte e tasse, ed, in Generale,
          Limitata alle sole operazioni necessarie per EVITARE Che
          Siano arrecati Danni Patrimoniali certificazione e graui all'ente. 
                3. Ove la Scadenza del Termine per la deliberazione
          del Bilancio di Previsione SIA Stata fissata da Normative
          Statali in ONU Periodo successivo all'inizio dell'esercizio
          Finanziario di Riferimento, l'Esercizio provvisorio SI
          automaticamente intende Autorizzato sino un racconto Termine e
          SI applicano le modalita 'di Gestione di cui al comma 1,
          intendendosi venire Riferimento L'ultimo Bilancio
          Definitivamente approvato. ».
              Comma 126 
              - Si riporta il testo dell'Art. 37 del citato decreto
          legislativo 18 agosto 2000, n. 267:
                «Art. 37 - (Composizione dei Consigli) -. 1 Il
          Consiglio Comunale e 'Composto Dal sindaco e: 
                  Il Consiglio Comunale e 'Composto Dal sindaco e: 
                    a) da 60 Members Nei Comuni con popolazione
          superiore ad ONU Milione di Abitanti; 
                    b) da 50 Members Nei Comuni con popolazione
          superiore a 500.000 Abitanti; 
                    c) da 46 Members Nei Comuni con popolazione
          superiore a 250.000 Abitanti; 
                    d) da 40 Members Nei Comuni con popolazione
          superiore a Abitanti o Che, pur avendo popolazione di 100.000
          Inferiore, Siano capoluoghi di provincia; 
                    e) da 30 Members Nei Comuni con popolazione
          superiore a 30.000 Abitanti; 
                    f) da 20 Members Nei Comuni con popolazione
          superiore a 10.000 Abitanti; 
                    g) da 16 Members Nei Comuni con popolazione
          superiore a 3.000 Abitanti; 
                    h) da 12 Members negligenza ALTRI Comuni. 
                  2. Il Consiglio provinciale e 'Composto Dal
          Presidente della provincia e: 
                    a) da 45 Members Nelle provincia con popolazione
          Residente Superiore a 1.400.000 Abitanti; 
                    b) da 36 Members Nelle provincia con popolazione
          Residente superiore a 700.000 Abitanti; 
                    c) da 30 Members Nelle provincia con popolazione
          Residente superiore a 300.000 Abitanti; 
                    d) da 24 Members Nelle More provincia. 
                  3. Il Presidente della provincia EI Consiglieri
          Provinciali rappresentano la Intera provincia. 
                    4. La popolazione e 'determinata in base di AI
          Results dell'ultimo censimento Ufficiale. ». 
              Comma 130 
              - Per il testo dell'Art. 15 del decreto legislativo 18
          agosto 2000, n. 267 Si veda la nota al comma 117.
              - Per il testo dell'articolo 133 della Costituzione SI
          veda la nota al comma 6. 
              Comma 134 
              - Si riporta il testo del comma 9, dell'Art. 18 del
          decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, Convertito, con
          modificazioni, Dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98
          (Conversione in Legge, con modificazioni, del decreto-legge
          21 giugno 2013, n. 69, recante Disposizioni Urgenti per il
          Rilancio dell'Economia): 
                «9. Un Valere sul Fondo di cui al comma 1, in deroga
          alla PROCEDURA non indicata al comma 2, l'Importo di 100
          Milioni di euro per l'anno 2014, da iscriversi Nello Stato
          di Previsione del Ministero delle Infrastrutture e dei
          Trasporti, e 'destinato alla Realizzazione del Primo
          Programma «6000 Campanili» concernente Interventi
          infrastrutturali di adeguamento, Ristrutturazione e Nuova
          Costruzione di Edifici Pubblici, ivi Compresi Gli
          Interventi relativi all'adozione di Misure antisismiche,
          ovvero di Realizzazione e Manutenzione di retina viarie e
          Infrastrutture accessorie e Funzionali alle stesse o retina
          telematiche di NGN e WI-FI, nonche 'di salvaguardia e Messa
          in Sicurezza del Territorio. Possono accedere al
          Finanziamento solista Gli Interventi muniti di Tutti i pareri,
          autorizzazioni, permessi e nulla osta previsti Dal decreto
          legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e Dal decreto del
          Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207. Entro
          30 Giorni Dalla dati di entrata in Vigore della Legge di
          conversione del Presente decreto, con apposita convenzione
          TRA il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti -
          Dipartimento per le Infrastrutture, Gli Affari generali e
          IL PERSONALE - e l'Associazione Nazionale dei Comuni
          italiani (ANCI), da approvare con decreto del Ministro
          delle Infrastrutture e dei Trasporti e pubblicare Silla
          Gazzetta Ufficiale, Sono Disciplinati i criteri per
          l'acces all'utilizzo delle Risorse degli Interventi Che
          Fanno Parte del Programma. I Comuni con popolazione
          Inferiore a 5.000 Abitanti, le Unioni Composte da Comuni
          con popolazione Inferiore a 5.000 Abitanti EI Comuni
          risultanti da Fusione TRA Comuni, ciascuno dei Quali con
          popolazione Inferiore a 5.000 Abitanti, per il tramite
          dell'ANCI, presentano Entro 60 Giorni Dalla PUBBLICAZIONE
          Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della
          sopra citata convenzione, le Richieste di Contributo
          Finanziario al Ministero delle Infrastrutture e dei
          Trasporti. Il Contributo Richiesto per il singolo Progetto
          Essere non puo 'Inferiore a € 500,000 e maggiore di
          1.000.000 di euro e il Costo Totale del singolo Intervento
          puo 'superare il Contributo Richiesto soltanto Nel Caso in
          cui le Risorse finanziarie aggiuntive necessarie Siano gia '
          Disponibili immediatamente e spendibili da Parte del Comune
          proponente. Presentare Progetto solista ONU OGNI Comune puo '.
          Il Programma degli Interventi Che accedono al Finanziamento
          e 'approvato con decreto del Ministro delle Infrastrutture
          e dei Trasporti. ». 
              Comma 135 
              - Si riporta il testo del comma 17 dell'Art. 16 del
          decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, Convertito, con
          modificazioni, Dalla Legge 14 settembre 2011, n. 148
          (Conversione in Legge, con modificazioni, del decreto-legge
          13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori Misure Urgenti
          per la Stabilizzazione Finanziaria e per lo Sviluppo.
          Delega al Governo per la riorganizzazione della
          Distribuzione sul Territorio degli Uffici giudiziari): 
                «17. A decorrere Dal Primo Rinnovo di ciascun
          Consiglio Comunale successivo alla dati di entrata in
          Vigore della Legge di conversione del Presente decreto: 
                  a) per i Comuni con popolazione fino a Nightlife 3.000
          Abitanti, il Consiglio Comunale e 'Composto, Oltre Che Dal
          Sindaco, da Dieci Consiglieri e Il Numero massimo degli
          Assessori e 'Stabilito in causa; 
                  b) per i Comuni con popolazione superiore a 3.000 e
          Fino a 10.000 Abitanti, il Consiglio Comunale e 'Composto,
          Oltre Che Dal Sindaco, da Dodici Consiglieri ed il Numero
          massimo di Assessori e 'Stabilito in quattro; 
                  c). (Abrogata).
                  d). (Abrogata). ».
              Comma 136 
              - Il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e '
          Pubblicato Nella Gazzetta Ufficiale del 28 settembre 2000,
          n. 227, SO
              Comma 138 
              - Si riporta il testo dell'Art. 51 del decreto
          legislativo 18 agosto 2000, n. 267:
                «Art. 51 -. (Durata del Mandato del Sindaco, del
          Presidente della Provincia e dei Consigli. Limitazione dei
          mandati) .1. Il Sindaco e il Consiglio Comunale, il
          Presidente della Provincia e il Consiglio provinciale
          Durano in carica per ONU Periodo di Cinque Anni. 
                2. Chi ha ricoperto per causa mandati consecutivi la
          carica di Sindaco e di Presidente della provincia non e ',
          allo scadere del Secondo Mandato, immediatamente
          rieleggibile alle medesime cariche. 
                3. E 'Consentito ONU Terzo Mandato consecutivo SE UNO
          dei Due mandati Precedenti ha avuto Durata Inferiore a causa
          Anni, Sei Mesi e Un giorno, per Causa Diversa ambrogetta
          Volontarie dimissioni. ». 
              Comma 139 
              - Si riporta il testo del comma 3, dell'Art. 13 del
          citato decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, Convertito,
          con modificazioni, Dalla Legge 14 settembre 2011, n. 148
          recante (Conversione in Legge, con modificazioni, del
          decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori
          Misure Urgenti per la Stabilizzazione Finanziaria e per lo
          Sviluppo. Delega al Governo per la riorganizzazione della
          Distribuzione sul Territorio degli Uffici giudiziari): 
                  «3.Fermo restando Quanto Previsto Dalla Legge 20
          luglio 2004, n. 215, e successive modificazioni, le cariche
          di Deputato e di Senatore, nonche 'le cariche di Governo di
          cui all'articolo 1, comma 2, della citata Legge n. 215 del
          2004 Sono incompatibili con zona Qualsiasi Altra carica
          pubblica elettiva di natura monocratica relativa ad organizzazioni
          di Governo di Enti Pubblici territoriali aventi, dati alla
          di indizione delle Elezioni o della Nomina, popolazione
          superiore a 5.000 Abitanti, fermo restando Quanto Previsto
          dall'articolo 62 del testo unico di cui al decreto
          legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Le incompatibilita 'di
          cui al Primo Periodo SI applicano a decorrere Dalla dati di
          indizione delle Elezioni relativa alla prima legislatura
          Parlamentare successiva alla dati di entrata in Vigore del
          Presente decreto. A decorrere Dalla dati di indizione delle
          relativa Elezioni successivo alla dati di entrata in Vigore
          del Presente decreto, le incompatibilita 'di cui al Primo
          Periodo SI applicano, altresi ', alla carica di Membro del
          Parlamento Europeo spettante All'Italia, fermo restando
          Quanto Previsto dall'articolo 6, commi Secondo, Terzo,
          quarto, quinto e sesto, della Legge 24 gennaio 1979, n. 18,
          e successive modificazioni. Resta fermo in OGNI Caso il
          Divieto di cumulo con OGNI Altro emolumento; Fino al
          Momento dell'esercizio dell'opzione, non spetta alcun
          Trattamento per la carica sopraggiunta. ». 
              Comma 140 
              - Si riporta il testo dell'Art. 20 della Legge 15 marzo
          1997, n. 59 (Delega al Governo per il conferimento di
          N ° bocchette e compiti alle Regioni ed Enti Locali, per la
          Riforma della Pubblica Amministrazione e per la
          semplificazione Amministrativa): 
                «Art. 20 -.. 1 Il Governo, Sulla Base ONU di Programma
          di priorita 'di Interventi, definito, con deliberazione del
          Consiglio dei Ministri, in Relazione alle Proposte
          formulare Dai Ministri competenti, sentita la Conferenza
          unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28
          agosto 1997, n. 281, abitabilita La Data del 30 aprile, presentazione
          al Parlamento, Entro il 31 maggio di OGNI anno, Disegno ONU
          di Legge per la semplificazione e il riassetto normativo,
          Volto di una DEFINIRE, per l'anno successivo, Gli indirizzi, i
          criteri, le modalita 'e le Materie di Intervento, also ai
          Fini della ridefinizione dell'Area di Incidenza delle
          Pubbliche ° bocchette con Particolare riguardo all'assetto
          delle Competenze dello Stato, delle Regioni e degli Enti
          Locali. In allegato al Disegno di Legge e 'Presentata Una
          Relazione Sullo Stato di Attuazione della semplificazione e
          del riassetto. 
                2. Il Disegno di Legge di cui al comma 1 prevede
          l'emanazione di decreti legislativi, relativamente alle
          Norme legislative sostanziali e procedimentali, nonche 'di
          Regolamenti ai Sensi dell'articolo 17, commi 1 e 2, della
          Legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni,
          per le Norme regolamentari di Competenza dello Stato. 
                3. Salvi i Principi EI criteri direttivi Specifici
          per le singole Materie, Stabiliti con la Legge annuale di
          semplificazione e riassetto normativo, l'Esercizio delle
          deleghe legislative di cui ai commi 1 e 2 SI attiene ai
          seguenti Principi e criteri direttivi: 
                  a) DEFINIZIONE del riassetto normativo e
          codificazione della Normativa Primaria regolante la
          materia, previa Acquisizione del parere del Consiglio di
          Stato, risonanza Nel Termine di novanta Giorni Dal ricevimento
          della Richiesta, con Determinazione dei Principi
          Fondamentali Nelle Materie di Legislazione concorrente; 
                  a-bis) Coordinamento Formale e sostanziale del
          testo delle Disposizioni vigenti, apportando le modifiche
          necessarie per garantire la Coerenza Giuridica, Logica e
          Sistematica della Normativa e per adeguare, aggiornare e
          semplificare il Linguaggio normativo; 
                  b) Indicazione esplicita delle Normative di abrogare,
          Fatta salva l'Applicazione dell'articolo 15 delle
          Disposizioni legge sulla in Generale Premesse al codice
          civile; 
                  c) Indicazione dei Principi generali, in
          Particolare per Quanto attiene alla INFORMAZIONE, alla
          Partecipazione, al contraddittorio, alla Trasparenza e
          pubblicita 'Che regolano i procedimenti Amministrativi ai
          Quali SI attengono i Regolamenti previsti Dal comma 2 del
          Presente articolo, nell'ambito dei Principi Stabiliti Dalla
          Legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni;
                  d) eliminazione degli Interventi Amministrativi
          autorizzatori e delle Misure di condizionamento della
          contrattuale liberta ', ove non vi contrastino Gli Interessi
          Pubblici alla Difesa Nazionale, all'ordine e alla Sicurezza
          pubblica, all'amministrazione della Giustizia, alla
          REGOLAZIONE dei Mercati e alla tutela della Concorrenza,
          alla salvaguardia del patrimonio culturale e dell'Ambiente,
          all'ordinato Assetto del Territorio, alla tutela
          dell'igiene e della salute pubblica; 
                  e) sostituzione degli Atti di Autorizzazione,
          Licenza, concessione, nulla osta, Permesso e di Consenso
          comunque denominati Che non implichino Esercizio di
          discrezionalita 'amministrativa Stato e il cui Rilascio dipenda
          dall'accertamento dei REQUISITI e presupposti di Legge, con
          Una Denuncia di Inizio di attivita 'da presentare da Parte
          dell'interessato all'amministrazione Competente corredata da
          Dalle Attestazioni e ambrogetta certificazioni eventualmente
          Richieste; 
                  f) Dei Determinazione CASI in cui le Domande di
          Rilascio di ONU Atto di Consenso, denominato comunque, il Che
          non implichi Esercizio di discrezionalita 'amministrativa Stato,
          corredate Dalla Documentazione e ambrogetta certificazioni
          relativa alle Caratteristiche tecniche o produttive
          dell'attivita 'da svolgere, eventualmente Richieste, SI
          considerano accolte qualora non Venga comunicato apposito
          Provvedimento di diniego Entro Il Termine fissato per
          categorie di Atti in Relazione alla complessita 'del
          procedimento, con Esclusione, in OGNI Caso,
          dell'equivalenza TRA Silenzio e diniego o Rifiuto; 
                  g) revisione e RIDUZIONE delle ° bocchette
          Amministrative Rivolte non direttamente: 
                    1) alla REGOLAZIONE ai di dell'incentivazione Fini
          della Concorrenza; 
                    2) alla eliminazione delle rendite e dei CD Diritti
          di esclusivita ', ANCHE alla luce della Normativa
          comunitaria; 
                    3) alla eliminazione dei Limiti all'accesso e
          all'esercizio delle attivita 'Economiche e Lavorative; 
                    4) alla Protezione di Interessi primari,
          costituzionalmente rilevanti, per la Realizzazione della
          solidarieta 'sociale; 
                    5) alla tutela dell'identita 'e della qualita'
          della Produzione tipica e Tradizionale e della
          professionalita '; 
                  h) Promozione degli Interventi di autoregolazione
          secondo lo standard qualitativi e delle certificazioni di
          conformita 'da altera parte delle categorie produttive, Sotto la
          vigilanza pubblica o di Organismi Indipendenti, also
          privatizzazione, il Che accertino e garantiscano la qualita 'delle
          FASI delle attivita 'Economiche e Professionali, nonche'
          dei Processi produttivi e dei Prodotti o dei Servizi; 
                  i) per le ipotesi per le Quali Sono soppressi con i
          Poteri Amministrativi autorizzatori o ridotte le N ° bocchette
          Pubbliche condizionanti l'Esercizio delle attivita '
          privato, Previsione dell'autoconformazione degli
          Interessati a Modelli di REGOLAZIONE, nonche 'di adeguati
          Strumenti di verifica e Controllo Successivi. I Modelli di
          REGOLAZIONE vengono Definiti Dalle Amministrazioni
          competenti in Relazione all'incentivazione della
          concorrenzialità ', alla RIDUZIONE dei Costi di privatizzazione per il
          RISPETTO dei Parametri di Pubblico INTERESSE, alla
          flessibilita 'dell'adeguamento dei Parametri Stessi alle
          Esigenze manifestatesi Nel Settore regolato; 
                  l) Attribuzione delle ° bocchette Amministrative ai
          Comuni, salvo il conferimento di N ° bocchette una provincia,
          Metropolitane citta ', Regioni e Stato al bene di
          assicurarne l'Esercizio unitario della base aI Principi di
          Sussidiarietà ', differenziazione e adeguatezza;
          Determinazione dei Principi Fondamentali di Attribuzione
          delle ° bocchette Secondo Gli Stessi criteri da altera parte delle
          Regioni Nelle Materie di Competenza Legislativa
          concorrente; 
                  m) DEFINIZIONE dei criteri di adeguamento
          dell'organizzazione Amministrativa alle modalita 'di
          Esercizio delle ° bocchette di cui al Presente virgola; 
                  n) Indicazione esplicita dell'autorita 'Competente
          a ricevere il rapporto Relativo alle Sanzioni
          Amministrative, Ai Sensi dell'articolo 17 della Legge 24
          novembre 1981, n. 689.
                3-bis. Il Governo, Nelle Materie di Competenza
          Esclusiva dello Stato, Completa il Processo di
          codificazione di ciascuna materia emanando, also
          contestualmente al decreto legislativo di riassetto, Una
          Raccolta organica delle Norme regolamentari regolanti la
          materia medesima, se del Caso adeguandole alla Nuova
          disciplina di LIVELLO Primario e semplificandole Secondo i
          criteri di cui ai di commi Successivi. 
                4. Ho decreti legislativi EI Regolamenti di cui al
          comma 2, emanati base di Silla della Legge di semplificazione
          e riassetto normativo annuale, per Quanto concerne le
          N ° bocchette mantenute Amministrative, SI attengono ai di seguenti
          Principi: 
                  a) semplificazione dei procedimenti Amministrativi,
          e di Quelli che Agli Stessi risultano Strettamente connessi
          o STRUMENTALI, in Modo da ridurre il NUMERO delle FASI
          procedimentali e delle Amministrazioni intervenienti, also
          riordinando le Competenze degli Uffici, accorpando le
          N ° bocchette per Settori omogenei, sopprimendo Gli organizza il Che
          risultino superflui e costituendo centrifuga Interservizi colomba
          ricollocare il Personale degli orga soppressi, vale e
          raggruppare Competenze diverse ma confluenti in un'unica
          PROCEDURA, Nel RISPETTO dei Principi generali indicati ai
          Sensi del comma 3, Lettera c), e delle Competenze Riservate
          alle Regioni; 
                  b) RIDUZIONE dei termini per la conclusione dei
          procedimenti e uniformazione dei Tempi di conclusione
          previsti per procedimenti tradi Loro analoghi; 
                  c) REGOLAZIONE uniforme dei procedimenti dello
          Stesso Tipo il Che SI svolgono Presso Amministrazioni diverse
          o pressoterapia diversificato Uffici della medesima Amministrazione; 
                  d) RIDUZIONE del Numero di procedimenti
          Amministrativi e accorpamento dei procedimenti Che SI
          riferiscono alla medesima attivita '; 
                  e) procedura di semplificazione e Accelerazione delle
          di Spesa e contabili, also Mediante l'Adozione di
          Disposizioni Che prevedano termini perentori, prorogabili
          Per Una sola Volta, per le FASI di Integrazione
          dell'efficacia e di Controllo degli Atti, decorsi i Quali i
          provvedimenti SI intendono adottati; 
                  f) procedura di aggiornamento delle, prevedendo la
          piu 'ESTESA e ottimale utilizzazione delle Tecnologie
          dell'Informazione e della Comunicazione, also nia rapporti
          con i Destinatari dell'azione Amministrativa; 
                  f-bis) Generale possibilita 'di utilizzare, da
          Parte delle Amministrazioni e dei soggetti a queste
          equiparati, Strumenti di Diritto privato, salvo il Che Nelle
          Materie o Nelle fattispecie Nelle Quali L'INTERESSE
          pubblico non puo 'Essere perseguito Senza l'Esercizio di
          Poteri autoritativi; 
                  f-ter) conformazione ai di Principi di Sussidiarietà ',
          differenziazione e adeguatezza, Nella Ripartizione delle
          attribuzioni e Competenze Tra I diversificato soggetti
          Istituzionali, Nella Istituzione di sedimenti stabili di
          concertazione e nia rapporti di tra i soggetti Istituzionali
          ed i soggetti Interessati, Secondo i criteri
          dell'Autonomia, della Leale Collaborazione, della
          responsabilita 'e della tutela dell'affidamento; 
                  f-quater) riconduzione delle intese, degli Accordi
          e degli Atti equiparabili comunque denominati, nonche '
          delle Conferenze di Servizi, previste Dalle normativo
          vigenti, aventi il ​​Carattere della ripetitività ', ad Uno o
          Schemi di base piu 'o Modelli di Riferimento nia Quali, ai
          Sensi degli Articoli da 14 a 14-quater della legge 7 agosto
          1990, n. 241, e successive modificazioni, stabilité Siano
          le responsabilita ', le modalita' di Attuazione e le
          conseguenze degli EVENTUALI inadempimenti; 
                  f-quinquies) avvalimento di Uffici e Strutture
          Tecniche e Amministrative Pubbliche da Parte di More
          Pubbliche Amministrazioni, Sulla Base di Accordi conclusi
          ai Sensi dell'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n.
          241, e successive modificazioni. 
                5. Ho decreti legislativi di cui al comma 2 Sono
          emanati su PROPOSTA del Ministro Competente, di concerto
          con il Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro
          per la pubblica Funzione, con i Ministri Interessati e con
          il Ministro dell'Economia e delle Finanze, previa
          Acquisizione del parere della Conferenza unificata di cui
          all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.
          281, e, successivamente, dei pareri delle Commissioni
          parlamentari competenti Che Sono resi Entro Il Termine di
          Sessanta Giorni Dal ricevimento della Richiesta. 
                6. Ho Regolamenti di cui al comma 2 Sono emanati con
          decreto del Presidente della Repubblica, previa
          deliberazione del Consiglio dei Ministri, su PROPOSTA del
          Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro per la
          Funzione Pubblica, di concerto con il Ministro Competente,
          previa Acquisizione del parere della Conferenza unificata
          di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto
          1997, n. 281, QUANDO Siano Coinvolti Interessi delle
          Regioni e delle autonomie locali, del parere del Consiglio
          di Stato nonche 'delle competenti Commissioni parlamentari.
          I pareri della Conferenza unificata e del Consiglio di
          Stato Sono resi Entro novanta Giorni Dalla Richiesta;
          quello delle Commissioni parlamentari e 'risonanza,
          successivamente ai Precedenti, Entro Sessanta Giorni Dalla
          Richiesta. Per la Predisposizione degli Schemi di
          Regolamento la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ove
          Necessario, Promuove, anche su Richiesta del Ministro
          Competente, Riunioni di tra le Amministrazioni interessate.
          Decorsi Sessanta Giorni Dalla Richiesta di parere alle
          Commissioni parlamentari, i Regolamenti possono Essere
          comunque emanati. 
                7. Ho Regolamenti di cui al comma 2, ove non
          Diversamente Previsto Dai decreti legislativi, entrano in
          Vigore il quindicesimo Giorno successivo alla dati della
          Loro PUBBLICAZIONE Nella Gazzetta Ufficiale. Con Effetto
          Dati Dalla stessa Sono abrogare le Normative, also di Legge,
          regolatrici dei procedimenti. 
                8. Ho Regolamenti di cui al comma 2 SI conformano,
          Oltre ai Principi di cui al comma 4, Ai seguenti criteri e
          Principi: 
                  a) Inviando questo modulo annuncio monocratici organizzazioni o ai
          Dirigenti Amministrativi di N ° bocchette also decisionali, il Che
          non richiedono, in Ragione della Loro specificita ',
          l'Esercizio in forma collegiale, e sostituzione degli
          organi collegiali con Conferenze di Servizi o con
          Interventi, nia relativi procedimenti, dei soggetti
          Portatori di Interessi Diffusi; 
                  b) Individuazione delle responsabilita 'e delle
          Procedura di verifica e Controllo; 
                  c) Soppressione dei procedimenti Che risultino non
          piu 'rispondenti alle finalita' e Agli Obiettivi
          Definiti Fondamentali Dalla Legislazione di Settore o il Che
          risultino in Contrasto con i Principi generali
          dell'ordinamento Giuridico Nazionale o comunitario; 
                  d) Soppressione dei procedimenti Che comportino,
          per l'Amministrazione e per i Cittadini, Costi piu 'elevati
          dei benefi conseguibili, also attraverso la sostituzione
          dell'attivita 'Amministrativa Diretta con forme di
          autoregolamentazione da Parte degli Interessati,
          prevedendone comunque forme di Controllo; 
                  e) adeguamento della disciplina sostanziale e
          procedimentale dell'attivita 'e degli Atti Amministrativi
          ai Principi della Normativa comunitaria, also sostituendo
          regime al concessorio quello autorizzatorio; 
                  f) Soppressione dei procedimenti Che derogano alla
          Normativa procedimentale di Carattere Generale, qualora non
          sussistano piu 'Le ragioni giustifichino il Che Una difforme
          disciplina settoriale; 
                  g) REGOLAZIONE, ove Possibile, di Tutti Gli Aspetti
          organizzativi e di Tutte le FASI del procedimento. 
                8-bis. Il Governo verifica la Coerenza degli
          Obiettivi di semplificazione e di qualita 'della
          REGOLAZIONE con la DEFINIZIONE della Posizione italiana da
          sostenere in Sede di Unione Europea Nella Fase di
          Predisposizione della Normativa comunitaria, ai Sensi
          dell'articolo 3 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.
          303. Assicura la Partecipazione italiana ai Programmi di
          semplificazione e di miglioramento della qualita 'della
          REGOLAZIONE interna ea LIVELLO Europeo. 
                9. Ho Ministeri Sono titolari del Potere di Iniziativa
          della semplificazione e del riassetto normativo Nelle
          Materie di Loro Competenza, Fatti salvi i Poteri di
          Indirizzo e Coordinamento della Presidenza del Consiglio
          dei Ministri, il Che also garantisce l'uniformità 'e
          l'omogeneita 'degli Interventi di riassetto e
          semplificazione. La Presidenza del Consiglio dei Ministri
          garantisce, in Caso di Inerzia delle Amministrazioni
          competenti, l'attivazione di Specifiche iniziativa di
          semplificazione e di riassetto normativo. 
                10. Gli organizzazioni Responsabili di Direzione Politica e
          di Amministrazione Attiva individuano forme stabili di
          Consultazione e di Partecipazione delle organizzazioni di
          rappresentanza delle categorie Economiche e produttive e di
          rilevanza sociale, interessate ai Processi di REGOLAZIONE e
          di semplificazione. 
                11. Ho Servizi di Controllo Interno compiono
          Sugli accertamenti Effetti Prodotti ambrogetta Norme contenute
          Nei Regolamenti di semplificazione e di Accelerazione dei
          procedimenti Amministrativi e possono Formulare
          Osservazioni e proporre suggerimenti per la modificazione delle
          Norme stesse e per il miglioramento dell'azione
          Amministrativa. ». 
              Comma 142 
              - Si riporta il testo degli Articoli 1 e 2 della Legge
          7 giugno 1991, n. 182, e successive modificazioni (Norme
          per lo svolgimento delle Elezioni dei Consigli Provinciali,
          comunali e circoscrizionali): 
                «Art. 1 -. 1. Le Elezioni dei Consigli Comunali e
          Provinciali SI svolgono in Un Turno annuale ordinario da
          tenersi in domenica Una COMPRESA TRA il 15 aprile ed il 15
          giugno se il Mandato scade Nel Primo Semestre Dell'Anno
          ovvero Nello Stesso Periodo Dell'Anno successivo se il
          Mandato scade Nel Secondo Semestre. 
                2. Il Mandato decorre per ciascun Consiglio Dalla
          delle Elezioni dati. 
                Art. 2 -. 1. Le Elezioni dei Consigli Comunali e
          Provinciali Che devono Essere Rinnovati per Motivi diversificazione
          Dalla Scadenza del Mandato SI svolgono Nella stessa
          giornata domenicale di cui all'articolo 1 se le CONDIZIONI
          Che rendono Necessario il Rinnovo SI Sono verificate Entro
          Il 24 febbraio, ovvero Nello Stesso Periodo di cui
          all'articolo 1 Dell'Anno successivo, se le CONDIZIONI SI
          Sono verificate Oltre dati racconto. ». 
              Comma 143 
              - Si riporta il testo del comma 115 dell'Art. 1 della
          Legge 24 dicembre 2012, n. 228, abrogato Dalla Presente
          Legge, e 'Pubblicato Nella Gazz. Uff. 29 dicembre 2012, n.
          302, SO 
              Comma 145 
              - La Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3
          (Modifiche al titolo V della parte seconda della
          Costituzione) e 'Pubblicata Nella Gazzetta Ufficiale del 24
          ottobre 2001, n. 248.
              Comma 149 
              - Si riporta il testo vigente dell'Art. 9 del citato
          decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95:
                «Art. 9 -. 1.
                1-bis.  
                2. 
                3. 
                4. 
                5. 
                6. 
                7. 
                7-bis.All 'articolo 15, comma 5, del decreto
          legislativo 30 marzo 2001, n. 165, DOPO le parole: «per la
          Corte dei conti »Sono Inserite di le seguenti:«, per il
          Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro »e DOPO le
          parole: «Presidente della Corte dei conti» Sono le Inserite di
          seguenti: «, del Presidente del Consiglio Nazionale
          dell'Economia e del Lavoro ». 
                7-ter.All 'articolo 22, comma 2, della Legge 30
          dicembre 1986, n. 936, DOPO le parole: «le N ° bocchette
          previste »Sono Inserite di le seguenti:« Dalla Legge e »e le
          parole: «o il Che Gli Sono attribuite dall'ufficio di
          Presidenza »Sono soppresse. 
                7-quater. Dall'attuazione delle Disposizioni di cui
          ai commi 7-bis e 7-ter non devono Derivare Nuovi o MAGGIORI
          oneri per la finanza pubblica. ».